Salve sono un ragazzo di 22 anni, frequento l'università e faccio un part-time. Soffro di carenza di

19 risposte
Salve sono un ragazzo di 22 anni, frequento l'università e faccio un part-time. Soffro di carenza di autostima da sempre ma in questo ultimo periodo ho quasi paura a relazionarmi, sto chiuso in casa e sembra tutto troppo impossibile da raggiungere come una laurea, una fidanzata e qualsiasi cosa mi passi per la testa. Cerco aiuto, sono stanco di sentirmi così.
Salve, Mi dispiace molto per la situazione che descrive poiché comprendo il disagio connesso. Il ritiro sociale e gli evitamenti purtroppo contribuiscono a mantenere viva l'insoddisfazione ed il senso di impotenza da lei percepito. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
L'evitamento, nel breve termine, fornisce sollievo immediato ma non consente l'apprendimento di modalità e strategie più funzionali per approcciarsi alle situazioni.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, la difficoltà che esprime merita di essere approfondita. Il peggioramento che riscontra non viene dal nulla ma da ciò che le accade nella vita di tutti i giorni. Sentirsi non all'altezza dipende da diversi fattori che però sono personali e non generalizzabili. Intanto potrebbe porsi questa domanda: gli obiettivi che ha elencato vengono dal suo sentirli personalmente significativi o da ciò che si dovrebbe fare per essere all'altezza?
Se ha bisogno sono a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buon pomeriggio
Comprendo la sua fatica nell'affrontare la vita senza quella forza e sicurezza necessarie ad approcciarci a qualsiasi attività/compito del quotidiano, individuale o relazionale che sia. Sembra quasi che le si sgretoli il terreno da sotto i piedi... e a quel punto si può solo rimanere immobili. Cosa può aver determinato tutto ciò? Probabilmente la domanda ha molteplici risposte.... Mi sembra motivato a cambiare lo status quo, perciò non abbia paura di iniziare un percorso di approfondimento su di sè e sulle sue relazioni per capire e provare ad arginare i blocchi che la stanno condizionando in questa fase della sua vita.
Cordialità
Chiara Avallone
Buongiorno, mi dispiace per il malessere che sta attraversando. Nella fasi di transizione, come la sua, verso una maggior stabilità nei vari ambiti della propria vita, può capitare di sentirsi insicuri verso il raggiungimento dei propri obiettivi. In questi casi può essere utile intraprendere un percorso psicologico al fine di comprendere in modo più adeguato da cosa deriva questa sfiducia in se stesso e la conseguente chiusura nei confronti del contesto sociale. In questo modo potrà mettere a tema i significati che sottendono questo suo modo di sentirsi e capire come poter sperimentarsi altrimenti, senza provare tale disagio. Resto a disposizione nel caso desiderassi un aiuto. Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Caro utente, parla di isolamento e chiusura in se stesso, difficoltà a credere in sé e nelle sue risorse. Credo sia arrivato il momento di iniziare un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a conoscersi ed ascoltare i suoi bisogni. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Gentile utente, ho l'impressione che lei sia giunto a sentire il bisogno di uno spazio nel quale portare queste sue difficoltà per condividerle con un professionista. Non esiti ad assecondare questo desiderio di cambiamento e questa curiosità che lei mostra di avere nel confronti di se stesso: scelga e prenda contatto con uno psicologo di sua fiducia e intraprenda con lui un percorso di ri-scoperta di sè, delle sue risorse e delle sue fragilità. Resto a sua disposizione e la saluto cordialmente.
Dott.ssa Roberta Sala
Buongiorno, posso immaginare la sensazione che provi in questo periodo. Ti trovi in una fase del ciclo di vita molto importante e complessa, in cui ci si inizia a confrontare davvero con la vita adulta e si pensa maggiormente al futuro e agli obiettivi da raggiungere per costruirlo: questo può generare molta fatica e rafforzare l'insicurezza. Ritagliarti uno spazio personale potrebbe essere un'occasione non solo per alleggerire la stanchezza che senti, ma soprattutto per acquisire una maggiore consapevolezza di te stesso e lavorare sulle tue insicurezze.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Parta dalla sua voglia di 'uscire' da questa situazione, parta dal liberarsi dal senso di impotenza e indossi il coraggio di farsi aiutare, davvero.
La consapevolezza resta un buon primo passo per iniziare un bel viaggio dentro di sè.
Dott.ssa FM
Gentile Utente, dalle sue parole si comprende la sua sofferenza. Chiedere aiuto è un importante passo, oggi ha iniziato con la richiesta di un consiglio, domani, potrebbe essere importante affidarsi ad un psicoterapeuta che l'aiuti a lavorare sulla sua insicurezza, comprendere le origini, le modalità di funzionamento. Avere supporto è importante! La stanchezza la trasformi in rabbia, quella rabbia positiva che le permetterebbe di trovare motivazione al cambiamento e trovare la sua serenità.
Cordialmente Dott.ssa Alessia Battista
Buonasera, dalle sue parole emerge tutto il peso della sofferenza che sta attraversando. La sua richiesta di aiuto è forte e importante e per questo non va sprecata. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per poter dare voce a quella stanchezza e iniziare a fare qualcosa per sé. Cordialmente, Dott.ssa Semeraro
Caro utente, se la sua condizione le crea disagio cerchi il professionista che preferisce ed inizi un percorso per ricominciare ad affacciarsi alla vita e al piacere. Decidere di fare il primo passo è già iniziare a viaggiare verso la vitalità.
Dott.ssa Antonella Abate
Buongiorno,
rispetto alla sua problematica credo sia importante condividerla con qualcuno perchè la chiusura in se stessi e il ritiro sociale possono essere dannosi per la salute, credo invece sia meglio parlarne con qualcuno per sentirsi meno soli.
Dott.ssa Giulia Vivari
La costruzione dell'autostima è un processo che normalmente non si completa a 22 anni ma procede ben oltre, talvolta per tutta la vita. L'autostima dipende certamente da diversi fattori, anche temperamentali e innati, ma in larga parte deriva dalla certezza o meno di essere amati e apprezzati. L'autostima viene messa alla prova dagli eventi della vita. Ciascuno di noi fa i conti con queste sensazioni. Tutte le esperienze di relazione intima nei primi anni di vita gettano le basi dell'autostima. Dalle sue parole risulta evidente come questo problema le stia impedendo di fronteggiare eventi attesi come il conseguimento della laurea e la strutturazione di un legame intimo. Come ha già compreso da sé ha bisogno di un aiuto per comprendere meglio sé stesso e rivisitare la propria vita cercando di capire come ha costruito questa immagine deficitaria delle proprie capacità e competenze. L'autostima è una percezione soggettiva costruita sulla base delle esperienze vissute e quindi diretta dall'esterno. Si accompagna ad autoaggressione sotto forma di autocolpevolizzazioni di cui lei avrà certamente fatto esperienza. La psicoterapia può certamente restituirle tutto o in parte ciò che le è stato tolto fin qui.
Gentile utente, se cerca aiuto questo è il posto migliore per trovarlo! Mi spiace molto per il periodo che sta passando ed il malessere che trapela dalle sue parole: la psicoterapia è la via adeguata per dare alla sua vita una direzione più piacevole. Mi scriva pure in privato per maggiori informazioni. Un caro saluto
Buonasera,
sono contenta che lei abbia scritto su questa piattaforma!
Mi sembra un'apertura, una richiesta bella, che va colta.
Chiedere aiuto è un atto di coraggio oltre che di stanchezza, è già una risorsa. L'immagine di sè si può cambiare, lavorandoci, narrando e rinarrando la propria storia, prendendo consapevolezza del proprio valore.
Sono a sua disposizione, se vorrà. Sarò felice di accompagnarla nel suo percorso di scoperta di sè.
In ogni caso buon lavoro!
Dott.ssa Franca Vocaturi
Buonasera...il mio consiglio è quello di rivolgersi a qualcuno nella sua città che possa esserle di aiuto per approfondire la natura del disagio e soprattutto la provenienza. In quello che ha descritto non c'è niente che non possa essere risolto...prima lo farà e meglio sarà per la sua vita...non aspetti...Dott.ssa Antonella Mulé
Il coraggio che sta dimostrando scrivendo qui il Suo disagio è il primo passo verso un sicuro miglioramento. Siamo qui per aiutarLa. Come Lei, tutti noi a nostra volta abbiamo fatto e facciamo un percorso per stare bene con noi stessi, e quindi non abbiamo solo la competenza per aiutare gli altri, ma sappiamo anche molto bene cosa vuol dire mettersi a nudo. Quello che descrive è un malessere purtroppo comune e tutt'altro che irrisolvibile. Le auguro con tutto il cuore di prendere in mano la Sua vita il prima possibile. E' solo questione di tempo e un pizzico di pazienza. Io tifo per Lei!
Gentilissimo, innanzitutto vedo che contrariamente alla maggior parte delle persone, che decidono di ignorare i propri disagi o nascondere le proprie sofferenze, lei sta cercando attivamente una soluzione a una situazione che certamente ha riconosciuto come problematica. Sembrerà banale, ma se ci riflette noterà che spesso tendiamo a prenderci cura di noi stessi meno di quanto facciamo per il nostro animale domestico.
Lei sembra, invece, aver deciso di prendersi cura di sé. Ha fatto un importante primo passo, cercando delle risposte! Mi creda, anche per piccoli problemi non è possibile trovare una rapida soluzione on-line. Invece, anche un percorso di poche sedute con un professionista, in grado di fornirle un suo spazio d'ascolto, può essere risolutore.
Rimango volentieri a disposizione,
Eloisa Iellici
Salve sulla base delle sue indicazione sembra utile per lei contattare uno psicoterapeuta per valutare la sua situazione e stabilire le ulteriori o eventuali attività. Sempre dalla letture della sua richiesta sembra emergere uno stato di disagio che merita una maggiore attenzione ma ovviamente solo lei può stabilire se contattare o meno uno specialista. Un cordiale saluto

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.