Salve sono un paziente affetto dal morbo di crohn ho una stomia da 6 anni e si e formata una grossa

11 risposte
Salve sono un paziente affetto dal morbo di crohn ho una stomia da 6 anni e si e formata una grossa ernia post operatoria attualmente dovrei affrontare un intervento per togliere una parte del colon perché si e ristretto. Quindi dovrei fare 3interventi in 1
La domanda e molto complicato?
Dott.ssa Debora Cavallo
Proctologo, Chirurgo generale
Milano
Buongiorno, il suo intervento rientra tra gli interventi di chirurgia maggiore, per cui è un intervento complicato, ma se è in mani esperte non si deve preoccupare. Le consiglio di rivolgersi al chirurgo che la opererà, che le potrà dare tutte le indicazioni e le spiegazioni del caso, in quanto senza conoscere la sua situazione approfonditamente si rischia solo di farla preoccupare o di darle informazioni errate.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo

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Dr. Massimo Antropoli
Chirurgo generale, Proctologo
Sant'Angelo in Formis
Purtroppo non è una passeggiata ma comunque un intervento fattibile. ovviamente il rischio di complicanze è presente anche con il chirurgo più bravo e bisogna accettarne i rischi. Sia fiducioso comunque che andrà tutto bene.
Prof. Carlo Maria Fronticelli Baldelli
Chirurgo generale, Proctologo
Torino
Dovrebbe dettagliare meglio il suo stato. Ha una ileostomia o colostomia? Che tipo di intervento pregresso? Fa terapia medica? Ove esiste una stenosi?
Dr. Ermanno Marchini
Urologo, Andrologo
Novara
Caro signore come già detto dai colleghi il suo caso e di pertinenza chirurgia generali. Io sono un urologo pertanto si attenga a ciò che già le hanno detto
Dr. Flavio Trombetta
Chirurgo generale
Torino
Certo non è semplice, ma la resezone del colon puà essere asociata a eriparazine dell'ernia parastomale, bisogna solo adottare la tecnica corretta che può essere a seconda del caso o la riparazione diretta o la plastica con rete biologica sintetica o meno. Dipende dalla capacitò e dalle consocenze del chirurgo.
Dott. Angelo Miranda
Chirurgo generale, Chirurgo
Desio
È un intervento di chirurgia maggiore con tutti i rischi ad esso connessi ma mi sembra giusta l’indicazione avendo lei due problemi da correggere contemporanea.
Dott. Arnaldo Strazzaboschi
Chirurgo vascolare, Chirurgo generale, Proctologo
Genova
Buon giorno. È una chirurgia maggiore, si può fare e dipende del chirurgo farla.
Dott. Samuel Ngnitejeu Tata
Proctologo, Chirurgo generale
Pavia
Il colon stenotico andrà resecato e riconfezionata la colostomia. Bisognerebbe capire se la grossa ernia, è un ernia peristomale o un laparocele. In quanto, cambia molto da punto di vista tecnico. Tuttavia, Indipentemente dal tipo di ernia, dovrà affidarsi e fidarsi dal suo chirurgo di fiducia.
Buona fortuna.
Dott.ssa Nadia Savino
Chirurgo generale, Proctologo, Chirurgo
Giugliano in Campania
Buongiorno si fiducioso andrà tutto bene si potrebbe anche pensare di fare entrambi interventi senza posizionare nessuna protesi
Cordiali saluti dottoressa Nadia Savino
Dr. Corrado Rispoli
Proctologo, Chirurgo generale, Chirurgo
Napoli
Tutti gli interventi chirurgici su persone sono complicati e questo è il motivo per cui devono essere effettuati da personale altamente competente in strutture attrezzate e abituate a trattare pazienti con tali complessità. Il suo quadro clinico è certamente un quadro complesso che richiede più interventi tuttavia se lei ha paura nell'effettuarli tutti può discutere il caso specifico con il suo chirurgo e valutare la possibilità di non effettuare tutti e tre gli interventi in uno stesso tempo, ma magari effettuarli in maniera differita. Questa valutazione però può effettuarla solo il medico che conosce tutte le informazioni e quindi conosce gli eventuali rischi di lasciare qualcosa di interrotto e darle una risposta precisa.
Dr. Salvatore Tramontano
Chirurgo, Chirurgo generale
Cava de' Tirreni
si può valutare intervento combinato di chiusura della stomia e riparazione dell'ernia con reti dedicate. Ovviamente il tutto dopo resezione del tratto di colon stenotico.
La procedura va considerata ovviamente a malattia stabile

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