Salve, scrivo per un problema a livello sessuale che mi preme non poco. Parto dal presupposto che ho
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Salve, scrivo per un problema a livello sessuale che mi preme non poco. Parto dal presupposto che ho 25 e da pochi mesi ho iniziato ad avere dei rapporti sessuali che si limitano al sesso orale. Il mio problema è il seguente: ad inizio rapporto è durante i preliminari riesco a mantenere una buona erezione. Però dopo un po' pian piano perdo completamente l'erezione, a volte riesco a riprenderla solo se faccio da me, però molto spesso diciamo che più mi sforzo e più lui sembra non dare segni di vita. Questa cosa è molto frustrante, la mia partner è molto comprensiva e ne parliamo apertamente, però non vorrei che questa cosa andasse a compromettere il nostro rapporto. Se può aiutarvi soffro molto di ansia, infatti sono sempre teso anche durante i rapporti, in più vado in apnea, cioè in quei momenti non riesco ad avere una respirazione costante, ed infatti a volte trattengo il fiato (inconsciamente tutto ciò).
Non so come risolvere il mio problema, questa cosa condiziona abbastanza la mia vita sessuale e anche al di fuori mi fa credere meno in me stesso e mi fa sentire sbagliato. Qualche consiglio su come combatterli? Grazie in anticipo
Non so come risolvere il mio problema, questa cosa condiziona abbastanza la mia vita sessuale e anche al di fuori mi fa credere meno in me stesso e mi fa sentire sbagliato. Qualche consiglio su come combatterli? Grazie in anticipo
credo che debba effettuare alcune sedute di psicoterapia per individuare la motivazione del suo comportamento, o del suo problema
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Buongiorno. Potrebbe esserle utile rivolgersi ad un andrologo in prima battuta per escludere eventuali questioni fisiche. In seguito, una volta escluse, potrebbe rivolgersi ad un esperto della salute mentale per approfondire la questione ed indagare anche il significato che lei attribuisce al rapporto sessuale. La perdita di erezione o la difficoltà a mantenerla è spesso infatti legata a dei significati che inconsciamente attribuiamo all’atto sessuale: per proteggerci dalle conseguenze che i pensieri ci portano a pensare ci potrebbero essere, il nostro corpo, agendo fuori dalla nostra completa consapevolezza, reagisce in questo modo. Individuando e classificando tali pensieri, riuscirà anche a gestire in modo migliore l’ansia che la prende in quei momenti e l’apnea che le impedisce di godersi fino in fondo il rapporto sessuale.
Tuttavia in questa sede è complicato darle una risposta più approfondita, per questo il consiglio rimane quello di avere almeno un primo confronto con uno psicologo per valutare insieme un possibile percorso.
Mi rendo disponibile anche online nel caso in cui ritenesse utile questa soluzione.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
dott. Alfonso Panella.
Buongiorno,
l'ansia non va d'accordo con il piacere che è quello che guida l'eccitazione quindi l'erezione. Sforzarsi come se fosse una performance ha l'effetto opposto di quello che di ricerca, cioè l'erezione.
Ti consiglio di contattare uno psicoterapeuta che sia anche sessuologo così da vivere più serenamente la tua vita sessuale e di coppia. Nel caso io ricevo in studio a Torino o online. Cordiali saluti. Dr.ssa Lorena Ferrero
l'ansia non va d'accordo con il piacere che è quello che guida l'eccitazione quindi l'erezione. Sforzarsi come se fosse una performance ha l'effetto opposto di quello che di ricerca, cioè l'erezione.
Ti consiglio di contattare uno psicoterapeuta che sia anche sessuologo così da vivere più serenamente la tua vita sessuale e di coppia. Nel caso io ricevo in studio a Torino o online. Cordiali saluti. Dr.ssa Lorena Ferrero
Breath: respira...Se continui a controllarti con le modalità che hai descritto rischi di alimentare un circolo vizioso in cui l'ansia da prestazione continuerà a determinare la perdita dell'erezione. La consultazione di uno psicosessuologo potrebbe giovarti.
MC
MC
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