Salve, Risonanza Magnetica 2014: AI LIVELLI L4-L5 E L5-S1, LIEVI PROTUSIONI POSTERIORI DEI DISCH

11 risposte
Salve,

Risonanza Magnetica 2014:
AI LIVELLI L4-L5 E L5-S1, LIEVI PROTUSIONI POSTERIORI DEI DISCHI CHE PRESENTANO INIZIALI SEGNI DI DISIDRATRAZIONE.

Risonanza Magnetica 2020:
PROTRUSIONE DISCALE POSTERO-LATERALE SINISTRA A L4-L5.
ERNIA DISCALE MEDIANA-PARAMEDIANA DESTRA A L5-S1 CON IMPRONTA SUL SACCO DURALE.

Elettromiografia 2021:
SEGNI NEUROGENI MOLTO MODESTI SENZA EVIDENZA DI DENERVAZIONE ATTIVA IN TERRITORIO L5 BILATERALMENTE.



“Probabilmente di tratta di una piccola compressione discale sui nervi (e dico piccola perchè i sintomi non coinvolgono perdita di forza, sensibilità, dolore) ed è compatibile con i fastidi dovuti ai cambi posturali o alla prolungata posizione seduta, nonostante la sedia ergonomica.”


Quando si parla di forza, sensibilità e dolore, si fa riferimento al dolore alle gambe? Da non poter magari camminare ? Invece l sensibilità ? Vuol dire se si è sensibili pizzicando la pelle della gamba o altro? Infine forza, già il fatto di riuscire a camminare o correre, equivale ad avere forza abbastanza per escludere grosso interessamento dei nervi?

Inoltre, io sento solo un fastidio, affaticamento nella parte lombare, cioè finale tra coccige ed l4, come fosse più schiacciato e poi una sensazione alle gambe, ambe due, di formicolio, come quando il dottore sbatte il martello al ginocchio per vedere se c’è conduzione nervosa e si ha quel piccolo brivido data dalla stimolazione nervosa, ecco, io sento un leggero brivido tra le gambe.

Da come racconto, il mio sintomo è dovuto nello specifico a questa cosa “ ERNIA DISCALE MEDIANA-PARAMEDIANA DESTRA A L5-S1 CON IMPRONTA SUL SACCO DURALE.” cioè impronta sul sacco durale che si sarà accentuato o infiammato e quindi da questo effetto?


Grazie
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie

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Dott. Andrea Battaglia
Fisioterapista
Como
Buongiorno, sì, potrebbe essere dovuta a una compressione legata all'ernia discale L5-S1, tuttavia non è possibile esserne certi senza una valutazione attenta, condotta tramite test specifici, perchè la sintomatologia potrebbe essere legata anche ad altre patologie di tipo nervoso.
Dr. Patrizia Fazio
Osteopata, Fisioterapista
Napoli
Salve
Al.momento i Suoi fastidi sono contenuti ma in ogni caso sarebbe meglio se si facesse seguire da un.bravo osteopata nella Sua zona.Sempre meglio verificare da vicino e riequilibrare la Sua colonna vertebrale.
Cordiali saluti
Patrizia Fazio Osteopata DO
Dott. Giorgio Piccioli Cappelli
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Villongo
bonjour da quanto descrive, potrebbe essere tutto e il contrario di tutto, innanzitutto sarebbe interessante capire età e tipo di lavoro, e fare in primis una seria valutazione posturale globale
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Dott. Nicolò Muliello
Fisioterapista, Osteopata
Palermo
Buongiorno, la compressione del sacco durale in se stessa non dovrebbe dare i sintomi da lei descritti in quanto non vengono coinvolte le radici nervose che vanno agli arti inferiori. Come hanno già detto i colleghi ci vorrebbe una valutazione più dettagliata anche rispetto al suo stile di vita. Si affidi a un collega della sua zona.
Dott. Alessandro Sozzi
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Salve, è necessario accompagnare una visita medica/specialistica ai referti che lei ha con sé per poter stabilire da cosa possano dipendere i suoi sintomi.


Saluti.
Dott. Massimiliano Pace
Fisioterapista, Chinesiologo, Posturologo
Roma
Salve quando si parla di: perdita di FORZA si fa riferimento a quella muscolare(non riuscendo a stare sulle punte dei piedi o sui talloni); perdita di SENSINBILITA' si fa riferimento a quella della pelle del territorio innervato non riuscendo a sentire il contatto o un leggero pizzico; il DOLORE si riferisce a quello lungo il percorso del/dei nervi interessati. La Sua sintomatologia, con una elettromiografia abbastanza buona, potrebbe dipendere già solo da uno squilibrio e una rigidità della colonna lombare e del bacino. Mi associo sicuramente ai miei colleghi nell'esortarLa ad affidarsi ad un professionista di sua fiducia per una valutazione e un ciclo di lavoro specifico. Saluti
Dott.ssa Alessia Conforti
Fisioterapista
Bari
Salve. Come da racconto, il suo sintomo, ovvero il formicolio alle gambe, può essere dovuto all'ernia del disco. Detto questo, e una volta aver correlato un sintomo ad un dato oggettivo, la cosa più importante è occuparsi del trattamento e della cura della condizione patologica, perché evolva in stato di Benessere. Il sintomo è un segno che il nostro corpo ci invia, proprio come gli impulsi elettrici che viaggiano su un circuito elettrico. Una volta risaliti al motivo per il quale sentiamo una determinata sensazione, la nostra attenzione dovrebbe andare alla causa, e non al segno manifesto in termini percettivi. Questo è solo il codice comunicativo del nostro corpo.
Il mio consiglio è di affidarsi ad un collega esperto, che dopo un'attenta valutazione, la potrà guidare verso il miglioramento della sua condizione di "Salute", secondo l'ottica propria dell'approccio "salutogenico". A disposizione.
Cordialità,
Alessia C
Buonasera, innnazitutto non si focalizzi troppo su quello che dice la risonanza magnetica: ci sono persone che alla rmn hanno colonne pessime ma non hanno sintomi di sorta.
Il suo è un problema risolvibile, a patto di essere seguiti da un professionista qualificato. Previa valutazione medica (ortopedica o fisiatrica), si rivolga ad un fisioterapsita laureato, lui saprà certo consigliarle il persorso di recupero migliore.
Saluti
Dr. Riccardo Bianucci
Fisioterapista, Osteopata, Chinesiologo
Roma
Gentile utente,
Grazie per aver condiviso la tua situazione. Le tue domande sono molto pertinenti e cercherò di chiarire ogni aspetto.

Quando si parla di forza, sensibilità e dolore in relazione a un problema discale, si fa riferimento a specifiche funzioni neurologiche che possono essere alterate da una compressione nervosa.

Forza: La valutazione della forza muscolare viene eseguita con test funzionali e scale cliniche, per verificare se il nervo riesce a trasmettere correttamente gli impulsi ai muscoli. Il fatto di riuscire a camminare e correre senza perdita di forza significativa è un segnale positivo, ma ci sono test più specifici per escludere un grosso interessamento del nervo.
Sensibilità: Si riferisce alla percezione di stimoli sulla pelle (tocco leggero, pressione, vibrazione, temperatura e dolore). Ci sono test che indagano i diversi tipi di sensibilità e le vie nervose coinvolte. Ad esempio, una riduzione della sensibilità in un’area specifica della gamba può indicare un’alterazione nella conduzione del nervo interessato.
Riflessi: Il test con il martelletto sul ginocchio serve a valutare il riflesso quadricipitale. Se è ridotto (iporiflessia), potrebbe indicare un’alterazione nella conduzione del nervo che lo governa.
Origine dei sintomi e correlazione con l'ernia
L’ernia discale L5-S1 con impronta sul sacco durale potrebbe essere responsabile dei tuoi sintomi, soprattutto se ha generato un’infiammazione locale che irrita le strutture nervose vicine. La sensazione di formicolio e affaticamento nella zona lombare e nelle gambe potrebbe essere collegata alla compressione nervosa, anche se in forma lieve. Tuttavia, è fondamentale una valutazione clinica approfondita con test neurologici e funzionali per stabilire con certezza il livello di coinvolgimento del nervo.

Approccio fisioterapico consigliato
Per gestire i sintomi e migliorare la mobilità, si possono adottare diverse strategie:

Fisioterapia per ridurre la tensione muscolare e migliorare la mobilità della colonna lombare.
Chinesiterapia attiva e passiva per stabilizzare la colonna e prevenire recidive.
Trattamento osteopatico per indagare le disfunzioni e le alterazioni che hanno portato all'ernia
Manipolazioni vertebrali e mobilizzazioni articolari per migliorare l’equilibrio biomeccanico.
Riabilitazione posturale Metodo Mézières, utile per correggere eventuali squilibri muscolari.
Tecar terapia e laser alta potenza, per ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione nervosa.
Se i sintomi persistono o peggiorano, è consigliabile un controllo fisioterapico e neurologico per monitorare l’evoluzione della situazione e impostare un trattamento mirato.

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Sono il Dott. Riccardo Bianucci, fisioterapista e osteopata, e metto a tua disposizione la mia esperienza per aiutarti a gestire e migliorare la tua condizione nel modo più efficace possibile.
salve
io fossi in lei farei cosi:
vada da un professionista di fiducia che esercita terapia manuale
oltre a portarei suoi referti gli descriva bene il sintomo e si lasci guidare, non sempre sintomi sono causati esclusivamente da protrusioni e compressioni

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