Salve, mio figlio 4 anni non parla bene, nonostante 6 mesi di logopedia non sembrano esserci miglior

8 risposte
Salve, mio figlio 4 anni non parla bene, nonostante 6 mesi di logopedia non sembrano esserci miglioramenti spontanei, solo se si sforza riesce a pronunciare alcuni fonemi come la D, P, M, C, S ne consegue che soprattutto con le frasi lunghe spesso è incomprensibile. Premetto che già a 3 anni gli è stato diagnosticato un ritardo di linguaggio. La logopedista mi dice che il suo non è un problema di linguaggio ma di articolazione. Ora in seguito ad un raffreddore ho notato la sua voce nasale e gli ho fatto fare una visita dall otorino laringoiatra che gli ha diagnosticato adenoidi ipertrofiche e catarro ad entrambe le orecchie con una diminuzione dell’udito ad uno orecchio, mi ha spiegato però che è tutta una questione meccanica dovuta alle adenoidi. Vi chiedo se il problema articolatorio di mio figlio può essere causato dalle adenoidi? Se si, conviene continuare le terapie logopediste o aspettate di risolvere le adenoidi? Grazie in anticipo per l attenzione e le risposte
Buonasera, certamente è possibile dire che i due aspetti siano correlati. La mancanza di una buona percezione uditiva può avere conseguenze su una corretta acquisizione dei fonemi. Inoltre è importantissimo che per una corretta presa in carico si lavori in prima battuta sul ripristino di alcune funzioni di base. Per esempio nel caso di suo figlio è altamente probabile che presenti una respirazione di tipo orale, vista l'ipertrofia adenoidea. Un respiratore orale obbligato sarà un bimbo che ha necessità fisiologica di tenere una postura linguale bassa. A catena ciò non potrà favorire una corretta maturazione delle strutture orali, necessaria per un buon sviluppo del linguaggio. Senza affrontare la questione respiratoria difficilmente otterrete risultati in ambito logopedico. Spero di essere stata d'aiuto. Un grande in bocca al lupo!

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Dott.ssa Silvia Cancedda
Dott.ssa Silvia Cancedda
Logopedista
Cagliari
Buongiorno signora, molto spesso il ritardo del linguaggio è associato a ipertrofia adenoidea e otiti ricorrenti ma non è da intendere che queste ultime siano l'unica causa. Il ritardo del linguaggio, che dopo i 36 mesi può essere definito "Disturbo specifico del linguaggio", è un quadro più complesso che è causato da molti fattori (anche genetici). Chiaramente un bimbo con ritardo del linguaggio non è avvantaggiato dalla presenza di otiti e ipertrofia adenoidea. Per questo le adenoidi possono remare contro la corretta articolazione, ma ritengo che sia comunque necessario proseguire con l'intervento logopedico, abbinato a una corretta terapia prescritta dall'otorino. Bisogna inoltre precisare che a seconda di quanto sia durato il problema adenoideo e quindi la respirazione orale è possibile avere una situazione anatomica svantaggiosa (palato ogivale, morso aperto), in tal caso è necessario abbinare anche un intervento dell'ortodontista (che può intervenire anche in tenera età, non necessariamente servendosi di apparecchi). Un palato ogivale spesso non consente l'articolazione di suoni complessi e spesso può essere controproducente insistere. Però ribadisco l'importanza di proseguire il trattamento logopedico per lavorare su tutti gli aspetti che concorrono a delineare un disturbo specifico del linguaggio e che spesso non sono solo isolati ai problemi articolatori. Spero di esserle stata utile e le auguro buona fortuna
Gentile signora, la Logopedia è indispensabile per aiutare lo sviluppo del linguaggio così come si aiuta lo sviluppo in generale dei bambini. Forse manca qualche componente sulla reale comprensione delle difficoltà articolatorie. Non possiamo far crescere un linguaggio sano senza alcune lettere, inoltre il non poter comunicare linguisticamente a 4 anni provoca frustrazione o isolamento nel bambino. Il problema della mancata percezione di alcuni suoni per il catarro retrotimpanico può rallentare il miglioramento in quanto la percezione dei suoni è una componente importante. Per le adenoidi è il suo otorinolaringoiatra di fiducia che deve trovare una soluzione, soprattutto in considerazione del danno comunicativo, cordiali saluti Daniela Barberini
Buongiorno, il percorso logopedico interviene sulla stimolazione del linguaggio e della comunicazione e, non appena il linguaggio emerge, si interviene direttamente su i suoni, in maniera tale da rendere il linguaggio verbale comprensibile. La rieducazione logopedica prevede anche la rieducazione della respirazione, quindi i due trattamenti sono inscindibili. Il mio consiglio è quello di continuare il percorso ( non sono "sedute" ma un vero percorso sino al raggiungimento degli obiettivi condivisi tra logopedista e genitore) lavorando in sinergia con il professionista per il bene di suo figlio.
Cordiali saluti
Salve,
Quello da Lei descritto è un quadro sicuramente complesso, ma che con i dovuti interventi può essere trattato in modo risolutivo.
Quando ci sono problemi che coinvolgono le adenoidi, le ripercussioni sono di diversa natura e possono riguardare:
- respirazione (c'è un ostacolo meccanico al passaggio dell'aria attraverso il naso);
- udito (il catarro può stagnare nei condotti uditivi ed essere anch'esso ostacolo, ma stavolta alla ricezione dei suoni);
- articolazione dei suoni (se il segnale arriva distorto perché il bimbo non sente bene, è difficile che poi possa articolare i suoni correttamente. Se, a causa di una respirazione orale, le strutture articolatorie non si stanno sviluppando in modo fisiologico, la conseguenza è anche qui che una corretta articolazione è pressoché impossibile).
In tutto questo, quindi, la collaborazione delle figure che si occupano della funzione uditiva, della funzione respiratoria e di quella articolatoria è fondamentale.
Gentile signora, le adenoidi ipertrofiche determinano respirazione orale e la respirazione orale una malocclusione dentale con palato ogivale e spinta linguale , tanti fonemi risultano distorti.
Il medico O.R.L. può indicare una cura per le adenoidi oppure l'intervento chirurgico. È indispensabile liberare la via per impostare la respirazione nasale. Ed è anche importante effettuare la riabilitazione tubarica e una visita dall'ortodontista che valuterà la malocclusione dentale e la correzione adeguata.
Un corretto trattamento logopedico può aiutare suo figlio a sviluppare il linguaggio.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Monroig Nelida
Salve,
come risposto in precedenza dalle colleghe, il problema adenoideo può interferire nella percezione e nell'articolazione corretta dei suoni. Nel suo caso ritengo necessario il contributo delle specifiche figure professionali (otorino e ortodontista) per sostenere il percorso intrapreso con la sua logopedista.
Cordiali saluti
Buonasera,
come già descritto in precedenza, l’ipertrofia adenoidea può essere causa di respirazione orale e scorretta postura linguale, elementi che vanno ad interferire a livello dell’ articolazione del linguaggio. Il trattamento otorinolaringoiatrico potrebbe rimuovere la causa del problema e portare alla sua risoluzione. Tuttavia, l’intervento di rieducazione logopedica, volto a favorire una respirazione di tipo nasale, a rinforzare le strutture intra e peri orali e ad intervenire sui fonemi distorti con training percettivo-motorio, è di fondamentale importanza prima dell’intervento perchè potrebbe favorire la maggiore efficacia del trattamento post-intervento.
Mi rendo disponibile per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti

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