Salve, ho una piaghetta al collo dell’utero (ectropion) e vorrei capire cosa comporta la sua presenz
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Salve, ho una piaghetta al collo dell’utero (ectropion) e vorrei capire cosa comporta la sua presenza, se è possibile risolvere e riparare questa lesione che mi porta sanguinamenti ad ogni rapporto. E può portare problemi al mio partner il contatto con questa piaghetta/sangue? Sono un po’ preoccupata e vorrei capirne qualcosa
Grazie in anticipo per le eventuali risposte
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bisogna eseguire una ricenca su tampone cervico vaginale con ricerca di HPV e sua completa tipizzazione, in caso di positività un esame colposcopico
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Cara Paziente,
l’ectropion non è altro che la presenza di cellule colonnari (ovvero le cellule normalmente presenti all'interno del collo dell'utero) sull’esocervice, cioè la parte esterna del collo dell’utero.
E' tipicamente riscontrato in adolescenti, donne in gravidanza e persone che usano contraccettivi contenenti estrogeni, ma non è limitato soltanto a questa popolazione di donne.
Come lei stessa diceva, può essere causa di sanguinamento soprattutto dopo i rapporti sessuali ma, quando lo si riscontra, si rassicura subito la paziente, vista la sua benignità. E', infatti, un reperto fisiologico, non pericoloso né per lei né per il partner. E non è contagioso perché, appunto, non è causato da un'infezione.
Di routine non si usano trattamenti chirurgici perché potrebbero causare stenosi cervicale, cioè chiusura/restringimento del canale cervicale, importantissimo nell'anatomia dei genitali femminili.
l’ectropion non è altro che la presenza di cellule colonnari (ovvero le cellule normalmente presenti all'interno del collo dell'utero) sull’esocervice, cioè la parte esterna del collo dell’utero.
E' tipicamente riscontrato in adolescenti, donne in gravidanza e persone che usano contraccettivi contenenti estrogeni, ma non è limitato soltanto a questa popolazione di donne.
Come lei stessa diceva, può essere causa di sanguinamento soprattutto dopo i rapporti sessuali ma, quando lo si riscontra, si rassicura subito la paziente, vista la sua benignità. E', infatti, un reperto fisiologico, non pericoloso né per lei né per il partner. E non è contagioso perché, appunto, non è causato da un'infezione.
Di routine non si usano trattamenti chirurgici perché potrebbero causare stenosi cervicale, cioè chiusura/restringimento del canale cervicale, importantissimo nell'anatomia dei genitali femminili.
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