Salve ho un dolore da ormai un anno al tibiale posteriore interno. Ho fatto un ecografia con risulta
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Salve ho un dolore da ormai un anno al tibiale posteriore interno. Ho fatto un ecografia con risultato: infiammazione tendine con microcalcificazione internazionali metarsali. Che significa?che posso fare per non avere più dolore? Grazie
Buonasera,
Non so quale etá abbia e quale sia il suo quadro clinico generale.
Posso dirle che le calcificazioni sono dei depositi di calcio all'interno dei tessuti molli come i muscoli
Una volta escluso che il deposito non sia dovuto a cause metaboliche, io consiglio di solito un ciclo di onde d'urto e poi valutazione e trattamento osteopatico.
Se non metabolica, la calcificazione spesso é post traumatica o da sovraccarico posturale quindi una valutazione posturale sarebbe ottima per evitare che il dolore si ripresenti o peggiori.
Detto questo bisognorebbe sapere se ha avuto traumi, dimensione e localizzazione precisa della calcificazione.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente.
Non so quale etá abbia e quale sia il suo quadro clinico generale.
Posso dirle che le calcificazioni sono dei depositi di calcio all'interno dei tessuti molli come i muscoli
Una volta escluso che il deposito non sia dovuto a cause metaboliche, io consiglio di solito un ciclo di onde d'urto e poi valutazione e trattamento osteopatico.
Se non metabolica, la calcificazione spesso é post traumatica o da sovraccarico posturale quindi una valutazione posturale sarebbe ottima per evitare che il dolore si ripresenti o peggiori.
Detto questo bisognorebbe sapere se ha avuto traumi, dimensione e localizzazione precisa della calcificazione.
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Concordo con il collega Luca Cavaliere
Buongiorno,
Le calcificazioni sono dei depositi di calcio all'interno dei tessuti molli (solitamente tendini o muscoli). Le cause possono essere diverse, ma solitamente io consiglio un ciclo di onde d'urto che essenzialmente "sgretolano" le calcificazioni (che dovrebbero poi riassorbirsi autonomamente).
Le calcificazioni tuttavia solitamente non si formano senza motivo; è quindi importante, al fine di evitare recidive, capirne la causa. Un osteopata puo' aiutarla a capire se a livello posturale c'è qualcosa che la predisponga ad il sovraccarico di quel gruppo muscolare (e non di un altro). "Perchè le calcificazioni le sono venute da un lato e non dall'altro?"
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Le auguro una buona guarigione
Le calcificazioni sono dei depositi di calcio all'interno dei tessuti molli (solitamente tendini o muscoli). Le cause possono essere diverse, ma solitamente io consiglio un ciclo di onde d'urto che essenzialmente "sgretolano" le calcificazioni (che dovrebbero poi riassorbirsi autonomamente).
Le calcificazioni tuttavia solitamente non si formano senza motivo; è quindi importante, al fine di evitare recidive, capirne la causa. Un osteopata puo' aiutarla a capire se a livello posturale c'è qualcosa che la predisponga ad il sovraccarico di quel gruppo muscolare (e non di un altro). "Perchè le calcificazioni le sono venute da un lato e non dall'altro?"
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Le auguro una buona guarigione
Buongiorno, concordo con i miei colleghi per quanto detto. Potrebbe iniziare con qualche onda d’urto in base anche ai risultati valutare se andare da un Osteopata per avere un approccio più genere sulla causa del suo problema evitando anche ulteriori recidive.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Salve , il significato delle calcificazioni lo hanno spiegato bene i colleghi, per quanto riguarda il dolore bisogna capire perchè è avvenuto solo da un lato, oppure cosa ha scatenato questo dolore se ricorda un evento in particolare ecc. Penso che l'osteopatia possa essere di aiuto per il suo problema , potrebbe esserci un adattamento sia proveniente dall'alto o dal basso che ha scatenato queste sintomatologie.
Salve, come detto dai colleghi va considerata la terapia con onde d'urto in primis per poi intervenire però sulla causa. Quale alterazione posturale ha creato questo squilibrio? Perche da quel lato e non dall'altro o entrambi? Perche proprio ora e non prima o dopo? Per questo le consiglio di rivolgersi ad un Osteopata che potrà aiutarla a risalire alla causa e a trattarla manualmente. Cordiali saluti
Salve, concordo con quanto detto dai colleghi. Si rivolga ad un osteopata, che dopo un'attenta anamnesi e test di ingresso, saprà aiutarla nel miglior modo possibile. Cordiali Saluti.
Buongiorno
Potrebbe valutare di effettuare una visita specialistica osteopatica in modo da valutare cosa abbia potuto provocare le calcificazioni a carico del muscolo interessato...in certi casi si deve in primis intervenire sulla calcificazione (indicativamente tramite onde d urto) e ciò dipende dalla grandezza e posizionamento di essa, e successivamente risolvere il problema posturale che ha comportato ciò per evitare che ci siano ripercussioni in altre zone e soprattutto per evitare che si possano rispresentare le calcificazioni in oggetto; in altri casi il dolore può essere risolto lavorando sull assetto posturale senza intervenire direttamente sulla calcificazione, in quanto quest ultima è si presente ma magari può non interferire primariamente sul dolore da lei evidenziato
Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti
Buona giornata
Potrebbe valutare di effettuare una visita specialistica osteopatica in modo da valutare cosa abbia potuto provocare le calcificazioni a carico del muscolo interessato...in certi casi si deve in primis intervenire sulla calcificazione (indicativamente tramite onde d urto) e ciò dipende dalla grandezza e posizionamento di essa, e successivamente risolvere il problema posturale che ha comportato ciò per evitare che ci siano ripercussioni in altre zone e soprattutto per evitare che si possano rispresentare le calcificazioni in oggetto; in altri casi il dolore può essere risolto lavorando sull assetto posturale senza intervenire direttamente sulla calcificazione, in quanto quest ultima è si presente ma magari può non interferire primariamente sul dolore da lei evidenziato
Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti
Buona giornata
Beh le calcificazioni internazionali sono di difficile valutazione....;-)
Scherzi a parte, concordo con i colleghi per una valutazione e trattamento osteopatico.
Scherzi a parte, concordo con i colleghi per una valutazione e trattamento osteopatico.
Salve, anche io concordo con i colleghi in merito alle calcificazioni e alla terapia medica da seguire.
Riguardo il discorso osteopatico, bisognerebbe inquadrare a livello globale il suo caso e cercare di riorganizzare la sua postura per ridurre il carico a livello del muscolo.
Cordiali saluti
Riguardo il discorso osteopatico, bisognerebbe inquadrare a livello globale il suo caso e cercare di riorganizzare la sua postura per ridurre il carico a livello del muscolo.
Cordiali saluti
Buonasera, il tibiale posteriore è fondamentale per la stabilità dell'arco plantare e spesso si può infiammare a causa di tensioni posturali che vanno a modificare l'appoggio podalico. Una corretta valutazione e trattamento osteopatico può ridare una normalità funzionale alla struttura mentre un trattamento fisioterapico a base di onde d'urto può aiutare a sgretolare e riassorbire la calcificazione.
A sua disposizione
Cordialmente
Dott. Alberto Marcellini
A sua disposizione
Cordialmente
Dott. Alberto Marcellini
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Salve quello che ci presenta non è che l'esito del problema.....il problema è da ricercarsi quasi sempre a livello posturale.
Perchè altrimenti non si spigherebbe perchè è venuto solo da un lato.
Consiglio una visita da un collega.
Cordialmente.
Perchè altrimenti non si spigherebbe perchè è venuto solo da un lato.
Consiglio una visita da un collega.
Cordialmente.
Buongiorno,
concordo con i colleghi per il trattamento delle calcificazioni: un ciclo di onde d'urto può essere utile per permetterne il riassorbimento. E' importante però ricercarne la causa, che potrebbe essere di origine posturale: una visita osteopatica potrà esserle certamente di aiuto.
Cordialmente
concordo con i colleghi per il trattamento delle calcificazioni: un ciclo di onde d'urto può essere utile per permetterne il riassorbimento. E' importante però ricercarne la causa, che potrebbe essere di origine posturale: una visita osteopatica potrà esserle certamente di aiuto.
Cordialmente
Buongiorno!
Se sono escluse cause metaboliche che possono aver determinato questa calcificazione, concordo con i miei colleghi per un ciclo di onde d'urto; sarebbe però importante risalire alla causa di questo problema e valutare se sono dovute a un errato assetto posturale, in tal caso un'osteopata può esserle d'aiuto.
Cordiali Saluti
Se sono escluse cause metaboliche che possono aver determinato questa calcificazione, concordo con i miei colleghi per un ciclo di onde d'urto; sarebbe però importante risalire alla causa di questo problema e valutare se sono dovute a un errato assetto posturale, in tal caso un'osteopata può esserle d'aiuto.
Cordiali Saluti
Buongiorno, la spiegazione di cosa siano le calcificazioni le è già stata ottimamente fornita dai colleghi. Inizialmente, potrebbe intraprendere un ciclo di onde d'urto e, in seguito, le consiglio caldamente una visita osteopatica affinché si possa ricercare la causa del suo dolore (postura, traumi pregressi, cattivi compensi). Resto a disposizione. Cordiali saluti
Salve,
quanto emerge dalla Sua ecografia significa che ha delle microcalcificazioni a livello metatarsale. La calcificazione ha origine dall'aggregazione di sali di calcio a livello dei tessuti molli, quali ad esempio i tendini. Una volta escluse le cause metaboliche che possono aver dato origine alla calcificazione, si può lavorare con l'Osteopatia sulla sua condizione, riportandola ad avere una buona qualità di vita.
E' possibile che, se la Sua muscolatura è contratta, lo stretching dia grandi benefici.
Per non avere più dolore Le consiglio di prenotare una visita con un esperto.
Cordiali Saluti.
Dr. Hilbrat Alberto
quanto emerge dalla Sua ecografia significa che ha delle microcalcificazioni a livello metatarsale. La calcificazione ha origine dall'aggregazione di sali di calcio a livello dei tessuti molli, quali ad esempio i tendini. Una volta escluse le cause metaboliche che possono aver dato origine alla calcificazione, si può lavorare con l'Osteopatia sulla sua condizione, riportandola ad avere una buona qualità di vita.
E' possibile che, se la Sua muscolatura è contratta, lo stretching dia grandi benefici.
Per non avere più dolore Le consiglio di prenotare una visita con un esperto.
Cordiali Saluti.
Dr. Hilbrat Alberto
Buongiorno. La calcificazione tendinea consiste nel deposito di minerale osseo sulla superficie dei tessuti molli quali muscoli e tendini. Le consiglio di rivolgersi ad un ortopedico che le saprà indicare la terapia sintomatica più adatta al suo caso. Inoltre le suggerisco della sedute osteopatiche in quanto la causa della formazione delle calcificazioni potrebbe essere uno scompenso posturale.
Buongiorno, dalla descrizione della sua esperienza si percepisce l'impatto del disturbo sulla sua qualità della vita. Si comprende inoltre la difficoltà che ha avuto nel trovare un percorso di cura. A seguito di una valutazione degli aspetti metabolici sarebbe opportuno un rinvio da parte del suo medico curante allo specialista così che questo possa meglio individuare la cura raccomandata per il disturbo. Tuttavia potrebbe comunque considerare l'osteopatia, pratica centrata sulla persona, che attraverso un approccio manipolativo sicuro integrato con strategie di educazione al movimento e al corretto stile di vita, ha anche l'obiettivo di migliorare la gestione dei sintomi da lei descritti e la capacità di vivere meglio la sua quotidianità le sue attività che svolge. Buona guarigione.
Buongiorno, concordo con quanto detto dai colleghi, provi a consultare un ortopedico che saprà sicuramente darle maggiori informazioni sulla sua condizione e consigliarle la terapia più efficace. Il trattamento osteopatico potrebbe essere efficace per evitare che si presentino recidive. Cordiali saluti.
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Grazie
Salve,
Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO".
Buona giornata
Debora Moschillo
Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO".
Buona giornata
Debora Moschillo
Salve, vuol dire che la struttura tendinea ha modificato completamente la sua comprensione e manifesta delle calcificazioni. Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per comprendere l'iter terapeutico da seguire.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
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Buongiorno, le microcalcificazioni sono la risposta che il tuo corpo ha messo in atto per aiutare il tendine a seguito di un sovraccarico.
I motivi potrebbero essere molteplici, a partire da una dinamica alterata del piede per giungere all'anca o alla muscolatura posteriore.
La ginnastica posturale e l' osteopatia potrebbero aiutarti notevolmente.
I motivi potrebbero essere molteplici, a partire da una dinamica alterata del piede per giungere all'anca o alla muscolatura posteriore.
La ginnastica posturale e l' osteopatia potrebbero aiutarti notevolmente.
Salve, in una tendinite come la sua probabilmente c'è un sovraccarico del comparto interno della caviglia per un appoggio non equilibrato del piede. Questo può essere dato da posture non corrette o da traumi pregressi al piede- caviglia o all'arto inferiore. Sicuramente affidarsi ad un professionista e fare una valutazione accurata facendo dei test sulla sua caviglia e sul piede è la scelta giusta per poterla aiutare a risolvere il suo problema.
Buongiorno, significa che è presente un infiammazione del tendine a livello della pianta del piede, dove sono presenti delle piccole calcificazioni (dovute all'infiammazione presumibilmente) a livello dei metatarsi, dove cioè il muscolo si inserziona. Le consiglio una visita dal fisiatra che saprà sicuramente come aiutarla. Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, anche tramite consulenza online.
Dott. Mattia Giavazzi
Dott. Mattia Giavazzi
Buongiorno, suggerisco di fare una visita da un ortopedico o un Fisiatra e una volta avuta una diagnosi iniziare un percorso fisioterapico accompagnato da alcune sedute osteopatiche . Da osteopata andrei a indagare sulla causa che ha portato a queste micro calcificazioni come ad esempio un carico alterato che potrebbe derivare da molteplici fattori, quindi bisognerebbe sicuramente fare una valutazione posturale
Buonasera, le consiglio di iniziare un percorso con le onde d'urto da un fisioterapista. A presto!
Buonasera,
è necessaria una valutazione per definire meglio la problematica, l'esito dell'ecografia mostra evidentemente una tendinite ormai cronica che ha portato all'accumulo di calcio e quindi calcificazioni nel tessuto del tendine, rendendolo infiammato rigido e dolente.
dopo opportuna valutazione osteopatica si potrà capire per quale motivo questo muscolo sta lavorando in modo scorretto sovracaricandosi e andando quindi incontro ad infiammazioni ripetute fino alla condizione di tendinite, e successivamente lavorare sulle cause della sua tendinite.
è necessaria una valutazione per definire meglio la problematica, l'esito dell'ecografia mostra evidentemente una tendinite ormai cronica che ha portato all'accumulo di calcio e quindi calcificazioni nel tessuto del tendine, rendendolo infiammato rigido e dolente.
dopo opportuna valutazione osteopatica si potrà capire per quale motivo questo muscolo sta lavorando in modo scorretto sovracaricandosi e andando quindi incontro ad infiammazioni ripetute fino alla condizione di tendinite, e successivamente lavorare sulle cause della sua tendinite.
dovrebbe far leggere il referto a un ortopedico, molto probabilmente le idicherà le giuste terapie fisioterapiche ( es laser) .... per il processo infiammatorio, l' intervento osteopatico sarà comunque utile e lavorerebbe ulteriormente sulla diminuzione degli adattamenti muscolo scheletrici che si sono creati
Salve, per quanto riguarda le calcificazioni è più indicata la terapia strumentale soprattutto con l' utilizzo di onde d' urto ad opera di un fisioterapista. Inoltre si possono integrare altri tipi di trattamento anche manuali. Per qualsiasi altra informazione può contattarmi privatamente.
salve, bisognerebbe capire inanzitutto se ha degli squilibri al livello lombare e del bacino che la portano a sovraccaricare sul tibiale e sull'appoggio del piede, successivamente lavorare la parte muscolo tendinea manualmente
Salve, l’ecografia indica un’infiammazione del tendine del tibiale posteriore con microcalcificazioni, segno di un processo tendinosico cronico (non solo infiammatorio). Queste calcificazioni possono causare dolore persistente e ridotta funzionalità.
È consigliabile un trattamento combinato con:
Fisioterapia specifica per tendinopatie (carico progressivo, esercizi eccentrici)
Onde d’urto o tecarterapia per favorire il riassorbimento delle calcificazioni
Valutazione di appoggio plantare
Importante evitare il riposo assoluto prolungato: il carico terapeutico guidato è la chiave per recuperare. Una valutazione da un fisioterapista esperto è il primo passo utile.
È consigliabile un trattamento combinato con:
Fisioterapia specifica per tendinopatie (carico progressivo, esercizi eccentrici)
Onde d’urto o tecarterapia per favorire il riassorbimento delle calcificazioni
Valutazione di appoggio plantare
Importante evitare il riposo assoluto prolungato: il carico terapeutico guidato è la chiave per recuperare. Una valutazione da un fisioterapista esperto è il primo passo utile.
Salve da osteopata mi sento di dirle che questa condizione può essere trattata con onde d'urto per quanto riguarda la calcificazione, ma che cos'è una calcificazione? E' la risposta fisiologica del corpo che, ad una infiammazione prolungata, vengono depositati sali di calcio, quindi il tendine si "indurisce" e perde di elasticità. Ma questo è solo il sintomo! Le consiglio con i trattamenti osteopatici di riequilibrare tutta la struttura e quindi tornare a farla lavorare in simmetria; questo perché se c'è un infiammazione su quel sito significa che c'è un sovraccarico da quel lato dato da chissà quale compensazione. Conseguentemente le consiglio un lavoro di rinforzo e elasticizzazione di tutta la muscolatura.
Salve, l'infiammazione del muscolo tibiale posteriore è un problema che se non viene trattato correttamente può cronicizzare e durare anche anni, sì. Prima di effettuare qualsiasi trattamento sarebbe opportuno capire la causa dell'infiammazione: il tibiale posteriore è fondamentale per sostenere l'arco plantare. Un'infiammazione che dura da un anno può essere dovuta a: sovraccarico (dovuto a corsa, camminata su terreni duri, attività ripetitive), piede piatto o pronazione eccessiva, calzature non adeguate, debolezza muscolare di alcuni distretti o squilibri posturali.
La prima cosa da fare sarebbe una valutazione specialistica (ortopedico o fisiatra) per confermare la diagnosi e poi una volta confermata si può indagare sulle cause tramite test specifici e successivamente cominciare una cura tramite manipolazioni o esercizi mirati.
La prima cosa da fare sarebbe una valutazione specialistica (ortopedico o fisiatra) per confermare la diagnosi e poi una volta confermata si può indagare sulle cause tramite test specifici e successivamente cominciare una cura tramite manipolazioni o esercizi mirati.
salve è molto utile capire la causa scatenante del suo dolore e della sua inziammazione. Da li creare un programma atto al recupero piu veloce e sicuro possibile. Saluti
Buongiorno consiglio di:
Ridurre innanzitutto il carico doloroso: limitare le attività che peggiorano i sintomi (corsa, salti, movimenti ripetitivi).
Effettuare fisioterapia mirata:
esercizi eccentrici per il tibiale posteriore,
rinforzo dei muscoli del piede e della caviglia,
stretching del polpaccio.
Valutare insieme a un fisiatra una terapia fisica: onde d’urto (per le calcificazioni), laser o tecar fondamentali per favorire la guarigione.
Farmaci antinfiammatori: solo su prescrizione medica e per brevi periodi.
Ridurre innanzitutto il carico doloroso: limitare le attività che peggiorano i sintomi (corsa, salti, movimenti ripetitivi).
Effettuare fisioterapia mirata:
esercizi eccentrici per il tibiale posteriore,
rinforzo dei muscoli del piede e della caviglia,
stretching del polpaccio.
Valutare insieme a un fisiatra una terapia fisica: onde d’urto (per le calcificazioni), laser o tecar fondamentali per favorire la guarigione.
Farmaci antinfiammatori: solo su prescrizione medica e per brevi periodi.
Il referto mostra una tendinite del tibiale posteriore, cioè un’infiammazione del tendine interno della caviglia, con piccole microcalcificazioni dovute a un processo infiammatorio cronico. Questo spiega il dolore persistente che avverti da tempo. Per migliorare è importante ridurre le attività che sovraccaricano la zona, come corsa o camminate lunghe, e applicare ghiaccio nei momenti di dolore.
Un plantare personalizzato può aiutare a scaricare il tendine, mentre la fisioterapia con esercizi di rinforzo e stretching mirati è fondamentale per favorire la guarigione. Con il giusto trattamento e un po’ di costanza e pazienza, il dolore dovrebbe diminuire gradualmente.
Un plantare personalizzato può aiutare a scaricare il tendine, mentre la fisioterapia con esercizi di rinforzo e stretching mirati è fondamentale per favorire la guarigione. Con il giusto trattamento e un po’ di costanza e pazienza, il dolore dovrebbe diminuire gradualmente.
Buonasera, il referto dell'eco le dice che ha un'infiammazione tendinea accompagnata da microcalcificazioni( depositi di calcio) a livello delle zone di connessione( intersezioni) delle ossa dell'avampiede ( la parte anteriore del piede). Questo può succedere in seguito a ripetuti microtraumi o sovraccarichi prolungati (presumo lei faccia uno sport usurante da diversi anni?). Potrebbe provare a fare delle sedute di onde d'urto oppure delle sedute osteopatiche , potrebbero attenuare l'infiammazione tendinea. Chiaramente, in caso lei svolga un'attività fisica che preveda sport quali: corsa, calcio ecc ecc , le consiglio vivamente di sospenderle perché in questo momento alimenterebbe solamente l'infiammazione già in atto. Saluti.
Quando si parla di infiammazione vuol dire che molto probabilmente c'è stato un sovraccarico, quindi è consigiliato sicuramente un periodo di riposo dall'attività che ha portato all'infiammazione ed accostare il recupero ad un lavoro ben mirato dall''osteopata o dal fisioterapista.
salve, una visita ortopedica
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