Salve, ho avuto un intervento a gennaio di emorride e ragade. La ragade non è guarita e a maggio mi
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Salve, ho avuto un intervento a gennaio di emorride e ragade. La ragade non è guarita e a maggio mi sono operata di nuovo. Adesso ho ancora fastidi e doloretti, sia al tatto che quando sono seduta in una certa posizione (verso dietro). Non capisco se sia la ferita ancora non chiusa o se ci sia altro.
Ho anche avuto un piccolo ascesso che poi è scoppiato. Ad oggi mi domando, possibile che ancora nn sia guarita e debba nuovamente operarmi? Non ne posso più, sta diventando davvero invalidante e nella moa città non trovo un centro di eccellenza che mi segua.
Ho anche avuto un piccolo ascesso che poi è scoppiato. Ad oggi mi domando, possibile che ancora nn sia guarita e debba nuovamente operarmi? Non ne posso più, sta diventando davvero invalidante e nella moa città non trovo un centro di eccellenza che mi segua.
Certo che è possibile: se vi è un ipertono dello sfintere, non trattato, la ragade tende a cronicizzarsi.
Non ci ha specificato che tipo di operazione ha effettuato: questo è, direi, decisamente importante per consigliarla al meglio.
Certo è che dovrebbe effettuare comunque, a prescindere, un controllo proctologico.
Saluti
Non ci ha specificato che tipo di operazione ha effettuato: questo è, direi, decisamente importante per consigliarla al meglio.
Certo è che dovrebbe effettuare comunque, a prescindere, un controllo proctologico.
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Purtoppo le ragadi sono spesso complesse da curare.
Oltre all'intervento chirurgico è opportune eseguire una riabilitazione specifica del pavimento pelvico e ridurre l'ipertono sfinteriale.
I device più utilizzati sono i dilatatori anali associati a delle creme apposite per le ragadi.
Inoltre conviene evitare cibi speziati, piccanti, pepe, cioccolato e insaccati che possono aggravare l'infiammazione locale e prediligere una dieta ricca in frutta e verdura e 2 L di acqua al giorno per mantenere le feci morbide.
Più le feci sono morbide meno dolore e stress si ha a livello anale.
Oltre all'intervento chirurgico è opportune eseguire una riabilitazione specifica del pavimento pelvico e ridurre l'ipertono sfinteriale.
I device più utilizzati sono i dilatatori anali associati a delle creme apposite per le ragadi.
Inoltre conviene evitare cibi speziati, piccanti, pepe, cioccolato e insaccati che possono aggravare l'infiammazione locale e prediligere una dieta ricca in frutta e verdura e 2 L di acqua al giorno per mantenere le feci morbide.
Più le feci sono morbide meno dolore e stress si ha a livello anale.
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