salve, ho 46 anni e mi hanno diagnosticato disbiosi intestinale con valore indicano a 123, tutte le

3 risposte
salve,
ho 46 anni e mi hanno diagnosticato disbiosi intestinale con valore indicano a 123, tutte le analisi eseguite sul tratto gastro-intestinale sono dentro i parametri.
Mi è stato detto che tale disbiosi non è di natura alimentare, nè da alterazione della flora batterica, ma di natura psico-somatica (sono ansiosa, nervosa, iperprotettiva e precisa e ho subito forte stress da emotivo da lutto). Non ho particolari dolori ma solo continue eruttazioni d'aria anche a stomaco vuoto e forte senso di pesantezza, anche mangiando molto poco.
la mia alimentazione è sana, con frutta e verdura e poca carne.
Sono gonfia soprattutto a livello addominale e stitica, pur essendo magra (peso kg.47) e non c'è stato niente che mi ha aiutato a sgonfiarmi (ho preso carbone vegetale, fermenti lattici, tisane carminative, acido butirrico).
Chiedo suggerimenti sul problema e l'indicazione dello specialista più idoneo al mio problema.
ringrazio anticipatamente.
Gentilissima, psico somatica a parte, non è detto che frutta e verdura siano necessariamente “sani” per tutti. Gli alimenti vanno sempre rapportati alle effettive capacità metaboliche del singolo organismo, valutabili in base a criteri anche molto diversi tra loro. Cordialità

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ritengo che la cosa piu' saggia sia riportarsi in equilibrio psicoemozionale con tecniche di rilassamento, training autogeno, mindfullness, colloqui psicologici
Dott.ssa Gaia Orsetti
Agopuntore, Omeopata, Nutrizionista
Verona
Buongiorno, posto che psiche e soma sono un tutt'uno, che uno influiesce sull'altro, se si rilevano valori alti di indicano non si può negare la presenza di un'effettiva disbiosi, quindi con un'alterazione della flora batterica. Non specifica quali analisi ha effettuato, ma suggerisco un gut screening che possa ampliare lo studio della composizione batterica, fungina e parassitaria intestinale. Qualora emergessero, come è probabile, alterazioni è necessario prima fare "pulizia" e poi ripopolare correttamente tutto il gasto enterico. Non va trascurata la parte emozionale per la quale esistono un'infinità di approcci terapeutici non tossici, così come si deve osservare tutto il complesso del suo stato di salute. Saluti

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