Salve gentili dottori, da un paio di anni ho un problema che riguarda la fame, prima di proseguire c

22 risposte
Salve gentili dottori, da un paio di anni ho un problema che riguarda la fame, prima di proseguire ci tengo a dire che sono da sempre una ragazza (ho 25 anni) normopeso, non ho mai sofferto di nessun tipo di disturbo dell'alimentazione, ho sempre seguito un alimentazione varia, cercando di essere il più possibile salutare, anche se non mi lascio sfuggire un pò di cibo spazzatura, dicevo da un paio d'anni mi succede di fare un pasto completo (in cui non mancano proteine, carboidrati, grassi, vitamine ecc.), che sia a colazione, pranzo o cena, e di avvertire un senso di vuoto con annessi rumori subito nemmeno 2 ore, a volte 1 ora e mezza, la sensazione è quella di avvertire una fame estrema, come se non mangiassi da una vita. Questo sintomo mi crea disagio soprattutto quando c'è silenzio e sono con le altre persone. Vi volevo chiedere se è un problema d'ansia o se mi dovrei preoccupare e in caso che esami fare?
Di cosa potrebbe trattarsi?
Buongiorno, potrebbe essere come da lei ipotizzato un problema di ansia ma prima di avventurarsi in possibili soluzioni, le suggerisco di effettuare un colloquio con uno psicoterapeuta.
in bocca al lupo!
D.L.

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Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo importante che, in prima battuta, rivolga la questione al medico al fine di poter avere informazioni utili dal punto di vista organico; comunque, ritengo sia per lei importante intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento del sintomo di disagio che presenta onde evitare che la situazione possa irrigidirsi e trovare e strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, potrebbe prima di tutto rivolgere questa domanda ad un nutrizionista per verificare le abitudini alimentari e programmare un piano strutturato sulla sua persona. Qualora il problema continuasse a persistere allora potrebbe contattare uno psicologo. Risponderle in merito alla possibilità che riguardi l'ansia è difficile poiché mancano informazioni per contestualizzare quello che le succede. Un saluto
Salve, rivolga questa domanda prima di tutto al suo nutrizionista. Inoltre, che rapporto ha con l’ansia? Potrebbe comprendere alcune cose con un percorso psicologico.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Il cibo attiva tante compensazioni. Sarebbe utile indagare sulle cause che hanno scatenato questo senso di vuoto che le fanno venire questa fame che definisce estrema. Parla anche di ansia, è sempre stato un suo problema? Si l'ansia e l'angoscia possono dare queste reazioni. Se volesse indagare da un punto di vista psicologico le consiglio un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza su ciò che può essere all'origine del suo problema, se vuole indagare a livello organico ne parli col suo medico. Distinti saluti
Buongiorno, sarebbe interessante se potesse dire qualcosa di più su quello che lei definisce un "problema che riguarda la fame".
Cordiali saluti,
Laura Pacati
Cara Utente, le consiglio di approfondire innanzitutto con l'aiuto di un medico per escluderne la natura organica. Qualora il problema dovesse persistere consiglierei di intraprendere un percorso psicologico al fine di comprendere meglio le cause di tale disagio in modo tale da fornirne gli strumenti per fronteggiare la difficoltà.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Cerioli
Gentile utente,
Le cause di quello che descrive possono essere molte. Potrebbe anche trattarsi di un disturbo ansioso, quindi bisognerebbe avere qualche dettaglio in più per poterle fornire una risposta precisa.
Comunque per una difficoltà di questo tipo è molto indicato un percorso di psicoterapia.
Se desiderasse avere ulteriori informazioni non esiti a contattarmi in privato, sarò lieta di risponderle.
Un cordiale saluto, dott.ssa Georgia Silvi
Cara ragazza, le suggerisco di parlarne con il suo medico di base anche per farsi spiegare meglio come funziona il metabolismo, come varia la digestione in base a cosa mangiamo, come varia la glicemia, cosa può aumentare la necessità di calorie. L'ansia potrebbe influire sulla digestione, ma tantissime altre cose influiscono.
resto a disposizione
Dr.ssa Violetta Molteni
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione di disagio che sta vivendo.
Prima di tutto le consiglio di contattare un nutrizionista per verificare le abitudini alimentari, successivamente potrà valutare se approfondire eventuali implicazioni psicologiche.
Resto a disposizione.
Un saluto dott.ssa Paola Tucci
Buongiorno, oltre a quanto giustamente suggerito dai colleghi per ciò che concerne la parte nutrizionale, mi pare che, sul versante psicologico, lei stessa abbia già in parte circoscritto il problema. Le consiglio di fissare una seduta conoscitiva con un collega per esplorare meglio il tema e decidere, eventualmente, se intraprendere un percorso psicologico o psicoterapeutico. Un caro saluto. DC
Salve, premesso che bisognerebbe considerare e indagare quanto mangia, cosa mangia, quanto brucia in termini di energie giornaliere e come reagisce quando sente di avvertire un senso di vuoto e una fame estrema, potrebbe rivolgersi al medico di base per un primo confronto e per escludere un eventuale problema di tipo organico. Esclusi tutti i più probabili problemi di tipo organico, se la situazione dovesse comunque continuare a causarle un disagio potrebbe essere indicato uno specialista per aiutarla a sentirsi più serena.
Cordiali saluti
Dr.ssa Mariarosaria Russo
Gentile Signora la sua nota pur mettendo in luce degli elementi degni di una maggiore attenzione non fornisce una serie di indicazioni che consentono di fornirle una risposa esauriente. Pertanto è sicuramente utile rimettere ordine in questo insieme di elementi escludendo prima gli eventuali fattori organici attraverso un controllo medico e in caso di risultati negativi dirigere l'attenzione verso i fattori di ordine psicologico. La sua ipotesi di una problematica di tipo emotivo o ansiosa sembra possibile ma mancano alcuni elementi che lei non indica nella sua richiesta e pertanto si tratta solo di una ipotesi da verificare attraverso un consulto con uno psicoterapeuta. Certo è molto interessante il fatto che lei nota questo sintomo solo quando è in compagnia - silenziosa come se la compagnia - rumorosa non le crei questi tipo di comportamento, come stare insieme risvegli qualche suo desiderio che si esprime in questo modo, ma le ripeto questa è solo una ipotesi da verificare. Un cordiale saluto
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Gentile Utente, mi dispiace per il disagio che sta vivendo. Come suggerito dai colleghi, è opportuno che ponga la stessa domanda ad un medico. Al contempo, è importante tenere in considerazione la sua stessa intuizione relativa all'ansia e se volesse, potrebbe farlo con un adeguato supporto psicologico. Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti. Dott.ssa Valentina Cecchi
Buonasera, avere fame come lei stassa può intuire può avere diverse cause, e al fine di escludere possibili cause organiche rivolgerei in prima battuta il suo quesito al suo medico di base. Il fatto che lei metta in relazione la sua fame con l'ansia mi fa pensare che forse lei avverta un qualche tipo di disagio e che potrebbe sentirsi in ansia, magari accentuata in situazioni sociali. Questo aspetto potrebbe approfondirlo chiedendo un colloquio con uno psicologo e verificando la necessità o meno di prendersi uno spazio in cui esporre meglio i suoi timori.
Un saluto.
Claudio Cucina
Salve, ho letto ora la sua richiesta. Quello che mi sorge spontanea consigliarle è innanzitutto rivolgersi al suo medico di paese e fare dei controlli in merito, successivamente sarebbe opportuno per lei poter intraprendere degli incontri psicologici per poterne comprende le cause e trovare le giuste strategie di Problem solving.
Per qualche altra informazione sono a sua disposizione
Dott.ssa Martina Cecconi
Buongiorno gentile utente la ringrazio per aver posto il suo quesito.
In prima battuta indagherei con l'aiuto del suo medico curante la sua salute a livello fisico, magari con esami del sangue specifici. In questo modo avrà la certezza del suo stato di salute sul piano fisico. Qualora fosse tutto nei parametri potrebbe pensare di farsi aiutare da un professionista psicologico/a per indagare disagi sul piano psicologico/emotivo e approfondire così ogni aspetto.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente, Dottoressa Monica Pesenti
Buongiorno, concordo con i colleghi sul parlarne con il medico di case e aggiungo: ha mai provato a notare che sensazioni prova prima, durante e dopo l il pasto?
Buongiorno. Sono d'accordo con i colleghi nel ritenere prioritario il consulto medico per avere più chiara la situazione internistica. In seguito prenderei eventualmente in considerazione il parere di uno specialista psicologo.

Saluti

MT
Gentile utente, la questione da lei posta credo possa orientare la riflessione rispetto alla sensazione di vuoto che non è fisico ma interiore. In alcuni casi il cibo può rappresentare un rifugio nei confronti di emozioni e stati d animo non facilmente riconoscibili. La psicoterapia può esserle sicuramente utile per esplorare le dinamiche inconsce legate al rapporto con il cibo. Rimango a sua disposizione
Cordialmente
Dottoressa Elisa Taverniti
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Gentile Utente,
è difficile dare una risposta considerando gli elementi da Lei descritti.
Le consiglierei di fare una visita dal suo medico e poi eventualmente un consulto psicologico.
Un caro Saluto
Dr.ssa Elisa Del Greco
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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