Salve Fino al 22 gennaio la mia vita era straordinaria palestra lavoro famiglia. Nonostante abbia
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Salve
Fino al 22 gennaio la mia vita era straordinaria palestra lavoro famiglia.
Nonostante abbia il morbo di cronh con 2 resezioni intestinali l' ultima 2021 superato il tutto alla perfezione.
Il 23 gennaio vengo sottoposta ad intervento di emorropessi con la tecnica mural,quindi senza tagli ma solo sollevamento e cucitura.
Fatta da un professore conosciuto.
Dopo uscita dalla sala operatoria i dolori i bruciori non erano normali, e si sono subito stranieri,ho fatto la totale mo la spinale.
Comunque dopo mesi vedevo che le ferite guarivano ma c'era qualcosa di strano,dolore vescicale,bruciore intimo minizione frequente dolori al coccige.
Pensavano tutti che era ancora la guarigione.
Fino che ad un certo punto io stessa chiedo di essere ricoverata in psichiatria,perché in tutti gli esami erano negativi,urologia,proctologo,ginecologia.
I miei familiari credendomi mi fanno dare le dimissioni dalla psichiatria anche perché gli psichiatrici dicevano non è un problema di testa e un problema fisiologico,mi fanno fare un viaggio per la Sicilia per vedere le mie sorelle nipoti,per farmi svagarmi ma nulla da fare piangevo perché i bruciori e i dolori erano terribili.
Ho pensato al suicidio,perché e impossibile vivere così.
Mandano un' email al medico che mo mi ha presentato questo chirurgo riferendo il problema,torno su e mi ricoverano dopo tanti indagini mi portano in un centro specializzato dei nervi mi fanno un" esame neuropatia del pudendo entrambi I lati,iniziano con il gabapentin da 300 ×3 mi portava stipsi grave e con il cronh non va bene duloxetina l' urologo la fatta togliere perché peggiorata la situazione del flusso fatto l' esame di flussometria,muscoli contratti del pavimento pelvico,faccio una visita sempre da ricoverata con una professoressa di ginecologia,muscoli contratti del pavimento pelvico per disfunzione del pudendo,mi prescrive ovuli diazepan che ancora devono arrivare,visita antalgica nuovamente mi prescrive la cannabinoide bedrocan con un thch del 22% e cb 1% io non ci capisco nulla perché non ho mai fatto uso di ste robe, deve ancora arrivare.
Alka fine chiedo la cartella clinica dell intervento,il coglione e foglio di p..... dell' anestesista ha sbagliato a bloccare I nervi pudendi invece di farli vicino gli ha sparato l anestesia dentro i nervi.
l'esame dice:lo studio neurofisiologico del nervo pudendo mostra una sofferenza sia afferente che efferente riflesso clitorideo e anale assente prescrizione :Degli ovuli diazepan E bedroca dopo fisioterapia,ovviamente stiamo aspettando dall ospedale che le farmacie li preparano.
Volevo chiedervi questo nervo ritornerà alla normalità? I medici mi assicurano di sì perché nella rsm non risultano compressioni
Fino al 22 gennaio la mia vita era straordinaria palestra lavoro famiglia.
Nonostante abbia il morbo di cronh con 2 resezioni intestinali l' ultima 2021 superato il tutto alla perfezione.
Il 23 gennaio vengo sottoposta ad intervento di emorropessi con la tecnica mural,quindi senza tagli ma solo sollevamento e cucitura.
Fatta da un professore conosciuto.
Dopo uscita dalla sala operatoria i dolori i bruciori non erano normali, e si sono subito stranieri,ho fatto la totale mo la spinale.
Comunque dopo mesi vedevo che le ferite guarivano ma c'era qualcosa di strano,dolore vescicale,bruciore intimo minizione frequente dolori al coccige.
Pensavano tutti che era ancora la guarigione.
Fino che ad un certo punto io stessa chiedo di essere ricoverata in psichiatria,perché in tutti gli esami erano negativi,urologia,proctologo,ginecologia.
I miei familiari credendomi mi fanno dare le dimissioni dalla psichiatria anche perché gli psichiatrici dicevano non è un problema di testa e un problema fisiologico,mi fanno fare un viaggio per la Sicilia per vedere le mie sorelle nipoti,per farmi svagarmi ma nulla da fare piangevo perché i bruciori e i dolori erano terribili.
Ho pensato al suicidio,perché e impossibile vivere così.
Mandano un' email al medico che mo mi ha presentato questo chirurgo riferendo il problema,torno su e mi ricoverano dopo tanti indagini mi portano in un centro specializzato dei nervi mi fanno un" esame neuropatia del pudendo entrambi I lati,iniziano con il gabapentin da 300 ×3 mi portava stipsi grave e con il cronh non va bene duloxetina l' urologo la fatta togliere perché peggiorata la situazione del flusso fatto l' esame di flussometria,muscoli contratti del pavimento pelvico,faccio una visita sempre da ricoverata con una professoressa di ginecologia,muscoli contratti del pavimento pelvico per disfunzione del pudendo,mi prescrive ovuli diazepan che ancora devono arrivare,visita antalgica nuovamente mi prescrive la cannabinoide bedrocan con un thch del 22% e cb 1% io non ci capisco nulla perché non ho mai fatto uso di ste robe, deve ancora arrivare.
Alka fine chiedo la cartella clinica dell intervento,il coglione e foglio di p..... dell' anestesista ha sbagliato a bloccare I nervi pudendi invece di farli vicino gli ha sparato l anestesia dentro i nervi.
l'esame dice:lo studio neurofisiologico del nervo pudendo mostra una sofferenza sia afferente che efferente riflesso clitorideo e anale assente prescrizione :Degli ovuli diazepan E bedroca dopo fisioterapia,ovviamente stiamo aspettando dall ospedale che le farmacie li preparano.
Volevo chiedervi questo nervo ritornerà alla normalità? I medici mi assicurano di sì perché nella rsm non risultano compressioni
Buonasera, intuisco e comprendo quanto la sua situazione la faccia stare male, condizionando e riducendo prepotentemente la qualità della sua vita.
Essendo fisioterapista, non entro in merito alla terapia farmacologica prescrittale. Tuttavia, come paziente che ha sofferto di problematica del pavimento pelvico per anni, compresa una neuropatia del pudendo, condivido la mia esperienza.
A me era stato prescritto, come farmaco, il Laroxil: zero giovamento.
Avevo tratto molto giovamento dal DMannosio che, in fase acuta, assumevo fino a 6 grammi al giorno ( bruciori e dolori non erano causati da batteri ).; seguivo i protocolli di una associazione no-profit che si prende cura delle patologie uro-genitali ( comprese vulvodinia, cistite e altre patologie pelviche).
Anche le gocce di olio di cannabis con CBD 20% e CBG 10% ( NO THC ) aiutava molto; localmete il gel con CBD dava sollievo.
Fondamentale è risolvere l'ipertono, sia facendosi aiutare da una brava fisioterapista, sia con l' automassaggio che la stessa fisioterapista può insegnare.
Può essere molto d'aiuto un altro tipo di percorso terapeutico chiamato Somatic Experience: una ostetrica specializzata in questo metodo ( che, tra l'altro operava anche in Sicilia ) ha integrato efficaciemente il trattamento fisioterapico.
Spero di esserle stata di aiuto dandole qualche spunto, consapevole che, in questa sede, una risposta necessariamente sintetica non è esaustiva.
Le auguro di cuore di stare meglio al più presto.
Essendo fisioterapista, non entro in merito alla terapia farmacologica prescrittale. Tuttavia, come paziente che ha sofferto di problematica del pavimento pelvico per anni, compresa una neuropatia del pudendo, condivido la mia esperienza.
A me era stato prescritto, come farmaco, il Laroxil: zero giovamento.
Avevo tratto molto giovamento dal DMannosio che, in fase acuta, assumevo fino a 6 grammi al giorno ( bruciori e dolori non erano causati da batteri ).; seguivo i protocolli di una associazione no-profit che si prende cura delle patologie uro-genitali ( comprese vulvodinia, cistite e altre patologie pelviche).
Anche le gocce di olio di cannabis con CBD 20% e CBG 10% ( NO THC ) aiutava molto; localmete il gel con CBD dava sollievo.
Fondamentale è risolvere l'ipertono, sia facendosi aiutare da una brava fisioterapista, sia con l' automassaggio che la stessa fisioterapista può insegnare.
Può essere molto d'aiuto un altro tipo di percorso terapeutico chiamato Somatic Experience: una ostetrica specializzata in questo metodo ( che, tra l'altro operava anche in Sicilia ) ha integrato efficaciemente il trattamento fisioterapico.
Spero di esserle stata di aiuto dandole qualche spunto, consapevole che, in questa sede, una risposta necessariamente sintetica non è esaustiva.
Le auguro di cuore di stare meglio al più presto.
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Ciao,
ho letto tutto con attenzione e ti ringrazio per aver condiviso una storia così delicata e complessa. Posso solo immaginare quanto sia stato difficile arrivare fino a qui, soprattutto dopo un intervento che sembrava “semplice” e dopo una vita piena e attiva nonostante il Crohn.
Da quello che scrivi, la diagnosi di neuropatia del nervo pudendo sembra purtroppo confermata, e l’origine legata all’anestesia rende il tutto ancora più frustrante. È un nervo molto delicato, che quando viene danneggiato può dare esattamente i sintomi che descrivi: dolore pelvico profondo, bruciori, difficoltà nella minzione, e soprattutto quella sensazione che “qualcosa non torna” anche quando tutti gli esami risultano negativi.
Capisco perfettamente quanto tutto questo possa portare allo sconforto, e mi dispiace sinceramente che tu sia arrivata a pensare al suicidio. Nessuno dovrebbe passare tutto questo da solo.
Ora però è importante dire anche questo: se non ci sono compressioni evidenti alla risonanza e se la lesione è “funzionale” e non strutturale, c’è spazio per il recupero. Il nervo può guarire, anche se è un percorso lento. I farmaci servono a modulare il dolore e a calmare il sistema nervoso, ma la vera svolta arriva spesso con la fisioterapia specifica per il pavimento pelvico. Serve lavorare con calma, con rispetto dei tempi e dei segnali del corpo, su rilassamento, respiro, controllo neuromuscolare e decontrazione. Non è solo questione di “esercizi”, è un lavoro profondo, graduale, ma può cambiare tanto.
In casi come il tuo è fondamentale avere una guida che ti ascolti e ti accompagni senza fretta né pressioni. Se troverai una fisioterapista esperta in disfunzioni pelviche, potrà fare davvero la differenza.
Non è facile, ma da professionista ti dico che ci sono margini concreti di miglioramento. E da persona ti dico che hai già dimostrato una forza enorme. Continua a crederci, un passo alla volta.
ho letto tutto con attenzione e ti ringrazio per aver condiviso una storia così delicata e complessa. Posso solo immaginare quanto sia stato difficile arrivare fino a qui, soprattutto dopo un intervento che sembrava “semplice” e dopo una vita piena e attiva nonostante il Crohn.
Da quello che scrivi, la diagnosi di neuropatia del nervo pudendo sembra purtroppo confermata, e l’origine legata all’anestesia rende il tutto ancora più frustrante. È un nervo molto delicato, che quando viene danneggiato può dare esattamente i sintomi che descrivi: dolore pelvico profondo, bruciori, difficoltà nella minzione, e soprattutto quella sensazione che “qualcosa non torna” anche quando tutti gli esami risultano negativi.
Capisco perfettamente quanto tutto questo possa portare allo sconforto, e mi dispiace sinceramente che tu sia arrivata a pensare al suicidio. Nessuno dovrebbe passare tutto questo da solo.
Ora però è importante dire anche questo: se non ci sono compressioni evidenti alla risonanza e se la lesione è “funzionale” e non strutturale, c’è spazio per il recupero. Il nervo può guarire, anche se è un percorso lento. I farmaci servono a modulare il dolore e a calmare il sistema nervoso, ma la vera svolta arriva spesso con la fisioterapia specifica per il pavimento pelvico. Serve lavorare con calma, con rispetto dei tempi e dei segnali del corpo, su rilassamento, respiro, controllo neuromuscolare e decontrazione. Non è solo questione di “esercizi”, è un lavoro profondo, graduale, ma può cambiare tanto.
In casi come il tuo è fondamentale avere una guida che ti ascolti e ti accompagni senza fretta né pressioni. Se troverai una fisioterapista esperta in disfunzioni pelviche, potrà fare davvero la differenza.
Non è facile, ma da professionista ti dico che ci sono margini concreti di miglioramento. E da persona ti dico che hai già dimostrato una forza enorme. Continua a crederci, un passo alla volta.
credo che a questo punto, sarebbe interessante e consigliabile partire da un altro punto di vista, analisi posturale e tests muscolari e di forza, sui muscoli/tendini interessati, reset neurologico completo, riequilibrio energetico, rieducazione motoria, riabilitazione, ginnastica psicomotoria e propriocettiva da eseguire a anche a livello domiciliare e in acqua, sicuramente percorso impegnativo e di grande forza e volontà con prognosi da verificare passo per passo!!!!
Buongiorno
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie
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Salve, si c'è un alta probabilità che le sue condizioni di dolore regrediscano se seguito opportunamente, se non c'è danno neurologico la problematica potrebbe essere di impigment per contrazione della muscolatura del pavimento pelvico come da lei riferito. In questo caso Le consigli di rivolgersi a fisioterapisti specializzati nel pavimento pelvico che la possano aiutare nella coscientizzazione del suo pavimento pelvico e nella gestione del dolore con strumentazione specifica e con esercizi mirati al recupero alla luce del Morbo di Chron.
Saluti e in bocca al lupo
Saluti e in bocca al lupo
Buonasera, sicuramente si può trattare, sia per ripristinare il corretto tensionamento tra le varie strutture, che per lavorare sulla problematica nervosa
Mi dispiace moltissimo per la terribile esperienza che sta vivendo. È comprensibile la tua disperazione di fronte a dolori così intensi e invalidanti, soprattutto dopo aver affrontato e superato sfide importanti come il Morbo di Crohn.
La situazione che descrive, con un'evidente neuropatia del pudendo bilaterale a seguito di un errore nell'anestesia locoregionale, è molto complessa e delicata. Il nervo pudendo è fondamentale per la sensibilità e la funzione di aree vitali come vescica, retto e organi genitali, oltre che per i muscoli del pavimento pelvico.
Riguardo alla Sua domanda principale:
I medici le hanno assicurato che il nervo tornerà alla normalità perché la risonanza magnetica (RM) non mostra compressioni. Questa è un'informazione cruciale e molto positiva. L'assenza di compressioni strutturali (come quelle da cicatrici, ematomi persistenti o altro) suggerisce che il danno al nervo è principalmente di tipo funzionale o "metabolico" dovuto all'azione diretta dell'anestetico all'interno del nervo, piuttosto che un danno fisico permanente da schiacciamento o interruzione.
In casi come questi, dove la lesione è iatrogena (causata da un atto medico) e non compressiva, i nervi hanno un'elevata capacità di recupero. La terapia che ti è stata prescritta (Gabapentin, anche se con effetti collaterali, Duloxetina, ovuli di Diazepam per il rilassamento muscolare e Bedrocan per il dolore neuropatico) insieme alla fisioterapia mirata al pavimento pelvico, sono tutti passi nella giusta direzione per favorire la rigenerazione nervosa, ridurre l'infiammazione e gestire il dolore e la contrattura muscolare.
Il recupero di una neuropatia, specialmente se severa e bilaterale come nel tuo caso, può richiedere tempo (mesi o anche più di un anno) e molta pazienza, ma l'assenza di compressione alla RMN è un ottimo segno prognostico per un recupero significativo o completo. Continui a seguire attentamente le indicazioni dei tuoi specialisti.
E ricordi, i nervi a tornare alla normalità, se non completamente compromessi, sono estremamente lenti (la velocità di rigenerazione assonale in lunghezza nel sistema nervoso periferico è generalmente stimata in circa 1-3 mm al giorno).
La situazione che descrive, con un'evidente neuropatia del pudendo bilaterale a seguito di un errore nell'anestesia locoregionale, è molto complessa e delicata. Il nervo pudendo è fondamentale per la sensibilità e la funzione di aree vitali come vescica, retto e organi genitali, oltre che per i muscoli del pavimento pelvico.
Riguardo alla Sua domanda principale:
I medici le hanno assicurato che il nervo tornerà alla normalità perché la risonanza magnetica (RM) non mostra compressioni. Questa è un'informazione cruciale e molto positiva. L'assenza di compressioni strutturali (come quelle da cicatrici, ematomi persistenti o altro) suggerisce che il danno al nervo è principalmente di tipo funzionale o "metabolico" dovuto all'azione diretta dell'anestetico all'interno del nervo, piuttosto che un danno fisico permanente da schiacciamento o interruzione.
In casi come questi, dove la lesione è iatrogena (causata da un atto medico) e non compressiva, i nervi hanno un'elevata capacità di recupero. La terapia che ti è stata prescritta (Gabapentin, anche se con effetti collaterali, Duloxetina, ovuli di Diazepam per il rilassamento muscolare e Bedrocan per il dolore neuropatico) insieme alla fisioterapia mirata al pavimento pelvico, sono tutti passi nella giusta direzione per favorire la rigenerazione nervosa, ridurre l'infiammazione e gestire il dolore e la contrattura muscolare.
Il recupero di una neuropatia, specialmente se severa e bilaterale come nel tuo caso, può richiedere tempo (mesi o anche più di un anno) e molta pazienza, ma l'assenza di compressione alla RMN è un ottimo segno prognostico per un recupero significativo o completo. Continui a seguire attentamente le indicazioni dei tuoi specialisti.
E ricordi, i nervi a tornare alla normalità, se non completamente compromessi, sono estremamente lenti (la velocità di rigenerazione assonale in lunghezza nel sistema nervoso periferico è generalmente stimata in circa 1-3 mm al giorno).
Buongiorno, quando c’è una disfunzione del nervo pudendo legata a un’alterazione nella sua conduzione, magari per un’iniezione fatta male, l’osteopatia può comunque dare una mano. Si può lavorare sul bacino, sul sacro, sul diaframma pelvico e su tutte le strutture che influenzano il decorso del nervo, cercando di migliorare la mobilità dei tessuti e ridurre le tensioni che possono peggiorare la sensibilizzazione. Si può agire anche su sistema nervoso autonomo e sulla respirazione, per aiutare a calmare lo stato infiammatorio e la percezione del dolore.
Si rivolga ad un esperto che può trovare su questa piattaforma
Si rivolga ad un esperto che può trovare su questa piattaforma
Buonasera,
la nevralgia del pudendo purtroppo è una condizione piuttosto fastidiosa proprio per il dolore che genera.
E' difficile dare garanzie, in quanto la risposta al trattamento conservativo (fisioterapia, farmaci, ecc) è soggettiva e c'è qualcuno di piu' sfortunato a cui il dolore resta, ma moltissime persone hanno grandi benefici e ritornano ad uno stile di vita assolutamente normale. Il mio consiglio personale è di affidarsi al suo ginecologo per una corretta gestione, che sembra essere in atto. Da quanto ho capito, lei sta già seguendo un percorso fisioterapico ed ha una terapia farmacologica che non solo indirizza i sintomi fisici del dolore ma anche quelli psicologici che il dolore e l'incertezza per la guarigione che lei manifesta con questa domanda possono generare (ansia). Quindi se fossi in lei farei il possibile per restare positiva, vedrà che con un po' di tempo starà meglio.
Luca Moro, Fisioterapista
la nevralgia del pudendo purtroppo è una condizione piuttosto fastidiosa proprio per il dolore che genera.
E' difficile dare garanzie, in quanto la risposta al trattamento conservativo (fisioterapia, farmaci, ecc) è soggettiva e c'è qualcuno di piu' sfortunato a cui il dolore resta, ma moltissime persone hanno grandi benefici e ritornano ad uno stile di vita assolutamente normale. Il mio consiglio personale è di affidarsi al suo ginecologo per una corretta gestione, che sembra essere in atto. Da quanto ho capito, lei sta già seguendo un percorso fisioterapico ed ha una terapia farmacologica che non solo indirizza i sintomi fisici del dolore ma anche quelli psicologici che il dolore e l'incertezza per la guarigione che lei manifesta con questa domanda possono generare (ansia). Quindi se fossi in lei farei il possibile per restare positiva, vedrà che con un po' di tempo starà meglio.
Luca Moro, Fisioterapista
Buonasera, mi dispiace tanto per la tua situazione, immagino che non sia facile. Tornando alla problematica fortunatamente il nervo ha una finestra temporale di circa due anni sopra il quale è possibile lavorarci e migliorare la sintomatologia. Non è possibile affermare con certezza che possa tornare esattamente come prima, ma sicuramente lavorandoci soprattutto con esercizi si può migliorare non di poco la qualità della vita. Ti auguro una buona guarigione!
si deve affidare a un fisioterapista pelvico che si occupi di dolore pelvico cronico
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