Salve, è da tempo immemore ormai che ho un problema quando cominciò ad agitarmi oppure vado in ansia

23 risposte
Salve, è da tempo immemore ormai che ho un problema quando cominciò ad agitarmi oppure vado in ansia comincio a ridere senza motivo e vado avanti così per un po' di tempo tipo 10 Min. Fino ad oggi non mi è sembrato un problema ma oggi è successa una cosa strana ho litigato con mia madre ed ho cominciato a ridere mentre lei mi parlava e poi Non ho smesso per mezz'ora ho provato a fermarmi e ci riuscivo solo che dopo neanche un minuto ricominciavo senza motivo ora non so cosa possa significare magari non è niente e sbaglio però vorrei un parere più esperto. Potreste aiutarmi? Vi ringrazio
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo sia importante avere ulteriori informazioni al fine di poter comprendere il significato del sintomo e poter rispondere in maniera esaustiva alla sua richiesta.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, sono d’accordo col collega, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Ridere può essere un modo per scaricare la tensione. Poiché è irrefrenabile, valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che può aiutarla a comprendere le cause della tensione e ansia che scatenano la risata, a elaborare il vissuto emotivo collegato alla situazione e a canalizzare le emozioni nella giusta direzione. Distinti saluti
Dott.ssa Gianna Labriola
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
buon pomeriggio, posso comprendere che possa sentirsi confuso/a rispetto a quanto le è accaduto. Potrebbe essere utile iniziare un percorso psicologico dove attraverso il confronto con un professionista può riflettere su quanto accaduto, sui vissuti emotivi collegati e magari comprendere meglio eventuali aspetti che hanno innescato ciò. Resto a disposizione se dovesse aver bisogno di maggiori informazioni. Saluti dott.ssa G.Labriola
Dott.ssa Giulia Perasso
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Gentile, un consulto con un professionista potrebbe giovarle: in primo luogo sarà utile escludere cause neurobiologiche. Nel suo caso però, ridere potrebbe rappresentare un meccanismo di difesa. A volte la nostra mente, nelle sue parti più profonde, ci sorprende con reazioni che razionalmente non ci si aspetta di avere. Parlarne con un professionista potrebbe essere un buon modo per indagare i fattori che causano questa reazione, trasversalmente a diverse situazioni, così come quelli che favoriscono il suo mantenimento nel tempo. A disposizione per ulteriori chiarimenti. Cari saluti
Dott.ssa Tania Farris
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Chissà che significati attribuisce inconsciamente a ciò che scatena questa reazione...con un percorso psicoterapeutico potrebbe scoprirlo molto probabilmente e, di conseguenza, trovare un modo per starci meglio
Buona sera gentile utente, l'argomento che ci riporta è molto delicato.
La risata può avere un significato particolare, è un sintomo che lei una per dire qualcos'altro e per definire le relazioni (ad esempio con la mamma).
Le consiglio di contattare uno psicoterapeuta per approfondire questi comportamenti, i quali necessitano della giusta attenzione.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto,
dott.ssa Chiara De Battisti
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Non è possibile darle una risposta netta, sia perché disponiamo di pochi elementi, sia perché gli elementi di cui disponiamo sono comunque mediati dalla sua attenzione selettiva e interpretazione causale. Le suggerisco di richiedere un colloquio di consulenza in modo da permettere al professionista di sondare il suo vissuto avvalendosi di tante altre domande che potranno fornire un quadro esauriente, preciso, mirato della sua situazione. Cordialmente, dott.ssa Mgf
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno, potrebbe fornire maggiori dettagli, grazie.

MT
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve la situazione che descrive nella sua nota merita sicuramente una maggiore attenzione. Pertanto un consulto con uno psicoterapeuta può essere una buona possibilità. Un cordiale saluto
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Utente,
sta vivendo una situazione davvero particolare, e si capisce che le crei un vero disagio.
Sono d'accordo con i colleghi e le colleghe che le hanno già risposto: questo sintomo merita attenzione e le consiglio di consultare uno psicoterapeuta per approfondire.

con i migliori aguri,
dr. Ventura
Dott.ssa Valentina Maccioni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Salve, mi dispiace per situazione difficile che sta vivendo. Ritengo sia opportuno indagare il suo vissuto con un psicoterapeuta, che la aiuti ad ascoltarsi e capire. Cordialmente, Dott.ssa Valentina Maccioni
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Gentile utente, pare che la risata sia un modo che ha di "sopravvivere" a situazioni di forte tensione. Essendo diventato un peso, incomprensibile ed irrefrenabile, le suggerisco di approfondire la situazione alttraverso un percorso psicoterapeutico. Un caro saluto
Dott. Lamberto Maioli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, la sua risata sembra essere una difesa da emozioni molto intense che altrimenti dovrebbe sperimentare in maniera più angosciante.
Ovviamente questa è solo una ipotesi, che andrebbe invece discussa insieme a Lei.
Un saluto.
LM
Dr. Dario Corteggiano
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buongiorno,
da quel che leggo sembra essere una situazione che va approfondita.
Se ci riflette bene la sua reazione non è congrua con una situazione di rabbia o litigio. Andrebbe fatto un percorso di valutazione ed esplorazione della dinamica per cercare di capire meglio questa sua reazione.
Cordiali saluti,
Dottor Dario Corteggiano.
Dott.ssa Alisa Reikher
Psicologo
Milano
Salve, sicuramente la reazione che descrive, di ridere quando si sente in ansia è abbastanza particolare. Dice però anche che fin ora non l'ha vissuto come un problema. forse lo aiutava a incanalare il disaggio e cosi sentiva sollievo. Mi chiedo perché nella situazione con la madre è diventato un problema invece. Comunque, se questa condizione non la vive come un problema, non è che per forza ce bisogno di fare qualcosa. se invece vuole trovare vie più adatte per affrontare la sua ansia e forse anche guardare le cause di questa reazione ansiosa, un percorso terapeutico potrebbe aiutare.
Dott.ssa Giuseppina Mangano
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione descritta. Ridere potrebbe essere un modo per scaricare la tensione. Ritengo comunque utile intraprendere un percorso psicologico al fine di elaborare pensieri e le emozioni connessi alla situazione descritta e trovare strategie utili per fronteggiarla. Se sceglierà di affidarsi ad un professionista, io faccio anche consulti online, resto a disposizione, Dott.ssa G.Mangano
Dott.ssa Alessia Arpino
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Caserta
Buonasera, in effetti può sembrare strano ed insolito ridere in momenti di tensione e ansia ma in realtà la risata in tali situazioni può essere una risposta automatica di fuga dalla situazione spiacevole. E’ come un istinto (protettivo) ad evitare una circostanza che fa soffrire. Credo che un supporto psicologico possa aiutarla a gestire emotivamente le situazioni problematiche rendendola più tranquilla e pronta ad esprimere, in quei momenti, la reale emozione sta provando. Se vuole sono a disposizione. Cari saluti, dott.ssa Alessia Arpino
Dott.ssa Valentina Zanlari
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Gentile utente,
è comprensibile che lei si senta preoccupato per questo comportamento di ridere in momenti di ansia o conflitto. Ci tengo a sottolineare però che il fatto che riconosca che questa reazione si manifesta in risposta a stati di agitazione è già segno di una buona capacità di analisi. Tuttavia, se lo desidera, con l'aiuto di un professionista, potrebbe andare ancora più in profondità per esplorare più a fondo le emozioni che si nascondono dietro a questo comportamento, che sembra essere un modo per evitare di affrontare altre difficoltà o per difendersi da situazioni emotivamente intense.
Questo percorso di esplorazione può aiutarla a riconoscere le radici del suo comportamento e a non essere più in balia delle sue emozioni.
Se desidera ulteriori informazioni o chiarimenti non esiti a contattarmi.
Un caro saluto,
VZ.
Dott.ssa Laura Lanocita
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, la sua descrizione del comportamento di ridere in situazioni di ansia o agitazione è un aspetto interessante e merita un’attenzione particolare. La risa, in questi contesti, può funzionare come una sorta di meccanismo di difesa di fronte a emozioni intense, specie quando si tratta di conflitti interpersonali o situazioni di stress. È possibile che la sua reazione incomprensibile rappresenti un modo per alleviare la tensione interna, una sorta di scorciatoia che la sua mente ha sviluppato per far fronte a momenti difficili. Ciò che può sembrare strano o fuori luogo può in realtà essere una manifestazione inconscia di ansia o una risposta alla frustrazione. È utile esplorare immagini e sentimenti legati a questo comportamento, cercando di capire cosa rappresenta per lei in quel momento. Anche se oggi non ha percepito il comportamento come problematico, potrebbe diventare tale se interferisce con le relazioni o il suo benessere. Un percorso di supporto con uno psicologo potrebbe offrirle un contesto sicuro per esplorare queste reazioni e lavorare su strategie per affrontare l'ansia in modi più adattivi.
Se desidera discutere ulteriormente di questi aspetti e ricevere supporto, non esiti a contattarmi. Troverà uno spazio di profondo ascolto e sostegno senza giudizio.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
La sua reazione di ridere durante momenti di ansia potrebbe essere legata a una risata nervosa, che spesso si manifesta quando ci si trova in situazioni di stress, imbarazzo o disagio. Questo fenomeno è una risposta involontaria a emozioni difficili da gestire. Sebbene non sempre rappresenti un problema, la persistenza e l'intensità di questa risposta, come nel caso che ha descritto, potrebbe suggerire la necessità di approfondire il suo significato. Potrebbe essere utile consultare un professionista per esplorare meglio la situazione e trovare strategie efficaci per gestire l'ansia in modo più funzionale.
Gentile utente, il comportamento che descrive, in cui comincia a ridere in momenti di ansia o stress, potrebbe essere una sua risposta emotiva alle situazioni di tensione. Il ridere in modo incontrollabile può, a volte, essere un meccanismo di difesa o una risposta involontaria a emozioni intense, come ansia, frustrazione o stress. Se il disagio che le genera la sua risposta di "risata incontrollata" (che deduco dal suo descriverla come un problema), inizia ad essere importante, le consiglio di rivolgersi ad un* professionista per esplorare insieme qual è la funzione che ha per lei la sua risposta di risata e per poter trovare insieme modi di gestire quelle situazioni che le generino meno disagio.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,
la risata incontrollata in situazioni di forte tensione o ansia non è rara: può essere una reazione nervosa del corpo, un modo involontario per scaricare l’attivazione emotiva e l’adrenalina. In altre parole, il suo organismo trova nella risata una valvola di sfogo, anche se la situazione non ha nulla di divertente.

Quando il sistema nervoso è in uno stato di forte attivazione, può manifestare reazioni “incongrue” come pianto o riso improvvisi: non sono un segnale di pazzia o perdita di controllo, ma di sovraccarico emotivo. Tuttavia, se questa risposta diventa molto frequente o prolungata (come nel caso che descrive), può indicare che la tensione emotiva non trova altre vie per essere espressa o regolata.

Le consiglio di:

Annotare in quali situazioni accade (litigi, discussioni, momenti di stress, ecc.) per comprendere meglio i contesti scatenanti;

Allenarsi a riconoscere i segnali fisici dell’ansia prima che diventi troppo intensa, ad esempio con esercizi di respirazione o grounding;

Confrontarsi con uno psicologo, che possa aiutarla a individuare strategie più funzionali per gestire le emozioni e prevenire il manifestarsi di queste risposte automatiche.

In alcuni casi, se la risata involontaria dura a lungo o compare in contesti diversi da quelli ansiosi, è consigliabile anche un controllo medico o neurologico, solo per escludere altre cause fisiologiche.

Il fatto che lei se ne renda conto e cerchi di capire cosa succede è già un passo importante verso una maggiore consapevolezza e regolazione emotiva.

Dott.ssa Sara Petroni

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