salve dr premetto che a mio padre gli hanno diagnosticato un k prostatico nel 2009 e operato per poi

2 risposte
salve dr premetto che a mio padre gli hanno diagnosticato un k prostatico nel 2009 e operato per poi deceduto nel 2014
ma da circa un anno e mezzo che prendo decuster 0,5 e xatral 2,5 . psa a 0,31 con ecografia tratto urinario rileva ipertrofia prostatica dx, ovviamente visitato e alla palpazione ha riscontrato una ipertrofia prostatica a dx
adesso mi chiedo l'assunzione del farmaco può essere assunto per tutto questo tempo e oltre, cioè preventivamente all'adenoma ?
grazie
Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
La dutasteride (decuster), come ogni altro anti-androgeno, va gestita con molta cura ed attenzione sia perché potrebbe tenere basso il PSA, sia perché in fatto poco fa sulla evoluzione della IPB, mentre può far generare squilibri (genitali e generali) dettati dalla riduzione dell'azione androgenica. Raramente una IPB è monolaterale e non vorrei che in realtà quanto osservato (senza doppler immagino) sia solo il turgore di una consistente congestione infiammatoria. Credo sia meglio rivedere la situazione con i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura del secreto prostatico estratto, test di Stamey) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno). E' altresì utile determinare il profilo completo del PSA (PSA totale e libero, 2-proPSA e PHI; rapporto PSA/volume, PSA L/T, testosterone/PSA) dopo almeno un mese di sospensione della dutasteride, stante che il suo PSA totale è a 0.31 ng/ml (quindi decisamente basso... ma quanto per l'effetto della dutasteride?).

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Salve. Gli inibitori della 5alfa reduttasi (dutasteride e finasteride) sono farmaci di II linea nella terapia DELL'IPB, dopo gli alfalitici (quale lo xatral/alfuzosina, 2.5mg, un dosaggio minimo; ne esistono diversi altri, di potenza maggiore), poiché possono dare alcuni effetti collaterali prevedibili poco tollerabili (ginecomastia, disfunzioni ejaculatorie), MA sono gli unici che riducono il rischio di Ritenzione urinaria acuta e di ricorso alla chirurgia disostruttiva.
La loro assunzione è stata valutata in studi in cui l'assunzione era minimo 12 mesi, sono farmaci a lenta/lentissima latenza d'azione, esplicando il loro effetti terapeutici nel corso di almeno 6 mesi, più verosimilmente 1-2 anni.
Va certamente prestata attenzione alla loro quasi matematica riduzione dei valori di PSA (- 50% circa) nel valutare il significato potenzialmente oncologico di questo marker D'ORGANO, non di malattia.
In conclusione, ne parlerei con il suo Urologo di fiducia per rasserenare i suoi dubbi.
P. S: L'ipb asimmetrica non è Un'evenienza rara, tutt'altro.
Cordiali saluti.

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