Salve dottori vi scrivo per avere un ulteriore parere ..da circa due mesi soffro costantemente per u

4 risposte
Salve dottori vi scrivo per avere un ulteriore parere ..da circa due mesi soffro costantemente per una ragade anale ispezionato con anoscopia dolori atroci e disumani prima nella notte ora di giorno .sono al limite gli antidolorifici non sortiscono molto effetto oggi sono quasi svenuta dal dolore e una dottoressa mi ha detto che secondo lei ormai bisognerebbe intervenire chirurgicamente. .il proctologo mi dice di finire la sua cura ..aiuto!!!
Dott.ssa Debora Cavallo
Proctologo, Chirurgo generale
Milano
Buongiorno, l'unico modo per aiutarla è visitarla per capire che cosa sia successo, ma finirei anche la cura che le ha dato il proctologo, per cui provi anche a sentire lui per capire se la situazione è a suo avviso peggiorata.
Pochi pazienti con ragade vengono operati, ma a volte purtroppo è necessario. Se però è solo da due mesi che ha questo problema, ci sono probabilmente ancora delle possibilità di non arrivare all'intervento chirurgico.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo

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Dott.ssa Maria Maddalena Mulas
Chirurgo generale, Proctologo
Casalecchio di Reno
buongiorno,
le consiglio di portare a termine la cura e di ricontattare il proctologo di fiducia che potrà prescriverle, nel frattempo, antidolorifici per supportarla in queste ore.
la ragade si cura con i farmaci e con tutta una serie di accorgimenti ( dietetici e di supporto per l'evacuazione) che il suo chirurgo le avrà certamente detto.
le auguro di risolvere al più presto questo fastidiosissimo problema.
drssa mulas
Dott. Luca Bottero
Proctologo, Chirurgo generale
Monza
Buonasera, è probabile che il collega voglia adottare una terapia conservativa. Non tutte le ragadi anali vengono curate con un intervento che comunque prevede una sezione di parte dello sfintere anale interno. Porti a termine la cura e ricontatti il suo proctologo. Oltre agli antidolorifici usi anche più volte al giorno un anestetico locale e mantenga soffici le feci per alleviare il dolore al loro passaggio.
Un caro saluto.
Dott. Bottero
Dott. GiovanBattista Giorgio
Chirurgo generale, Proctologo, Chirurgo
Lido Di Ostia
Probabilmente il collega vuole attendendere almeno un ciclo di terapia medica e poi indirizzarla al trattamento chirurgico, ma se la terapia è già in atto da tanto lo contatti per valutare la situazione. Saluti

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