Salve dottori sono un ragazzo di 20 vorrei spiegarvi questo problema che mi tormenta e peggiora semp

9 risposte
Salve dottori sono un ragazzo di 20 vorrei spiegarvi questo problema che mi tormenta e peggiora sempre di piu e un po' strano per me da spiegare quello che sento quindi cercherò di riassumere in breve. Mi capita che quando penso troppo inizio a respirare in modo strano e il mio collo si allunghi o dimagrisca non saprei come definirlo e questa cosa mi sembra strana già di per se però si nota visibilmente e non ho idea di che cosa sia. col tempo iniziando a notarla mi sono iniziato a stressare sempre di più per il disagio che mi procurava e hanno iniziato a sorgere altre problematiche per esempio lo sfocamento della vista e mentre respiro sento anche dei rumori nel collo e lo sento tirare e ora sta iniziando a darmi problemi anche sessualmente sembra che per lo stress estremo accumulato non passasse più sangue in quel punto e perciò non riesco ad avere un erezione e se ci riesco non è nelle dimensioni che ho sempre avuto ma molto ridotte. Vi prego chiunque abbia una risposta vorrei tanto sapere se si tratta di un problema che mi sono creato da solo col tempo per lo stress e che passi smettendo di stressarmi o si tratta di qualcos'altro se qualcuno e può tranqulizzarmi mi cambierebbe la vita e rinizierei a vivere perché non sto piu vivendo. non c'è la faccio più causa molta depressione e disagio grazie a chiunque risponda.
Dr. Gianmarco Mellini
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Bibbiena
Carissimo
Se sono state escluse patologie nervose o di altro tipo, se ha già fatto esami e/o analisi che non evidenziano problematiche significative, le consiglio vivamente di intraprendere un percorso terapeutico con uno psicologo in modo da capire bene la sua storia e l’entità del suo disagio.
Rimango a disposizione.
Saluti

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Dott.ssa Veronica Verbeni
Psicologo, Neuropsicologo
Porcari
Buonasera,
Se non l ha fatto ne parli con il suo medico curante che saprà segnarle i giusti approfondimenti diagnostici. Se sente di vivere un momento particolarmente stressante si rivolga a uno psicologo o psicoterapeuta che l aiuterà nella gestione del suo disagio.
Cordiali saluti
Dott. Niccolò Zovetti
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Goito
Gentilissimo,
Le consiglio in prima battuta di rivolgersi al suo medico di fiducia per escludere eventuali condizioni organiche e neurologiche.
Tuttavia, da quanto emerge dal suo racconto potrebbe trattarsi di sintomatologia ansiosa e/o stress. Le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista (psicologo o psicoterapeuta) che saprà certamente aiutarla.

Cordialmente
Dott.ssa Giorgiana Figus
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albano Sant'Alessandro
Non dev'essere facile condividere cio che accade al proprio corpo partendo dal presupposto e dalla consapevolezza che cio che avviene non é "normale". Perché non sceglie uno psicologo con la quale condividere bene quello che prova, magari può cominciare a comprendere cosa possa causare ciò che prova. Insieme potrete decidere se fare approfondimenti.
Dott.ssa Giulia Zucchini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Trieste
Salve,
la sintomatologia da lei riferita è molto particolare e credo sia una sintomatologia di origine ansiosa.
Ovviamente prima di essere certi di ciò dovrebbe parlare col suo medico di fiducia e fare tutte le analisi del caso per escludere cause fisiche.
Una volta escluse le cause fisiche ( che sono quasi certamente sicura escluderà) le consiglio vivamente di iniziare una psicoterapia.
Lei è un ragazzo giovane e a 20 anni vivere con questo stato si ansia è davvero terribile.
Le sensazioni fisiche di dismorfismo di parti del corpo, impotenza e forte stress da lei riferiti sono da prendersi molto sul serio ed evitare che sfocino in crisi depressive o psicotiche.
Le consiglio quindi al più presto una terapia con uno psicoterapeuta col quale indagare sintomi e pensiero disfunzionali e tornare a vivere una vota serena.
Consiglierei anche una indagine testistica approfondita ( MMPI).
Con una psicoterapia strategico integrata sono certa che i suoi disagi potrebbero diminuire fino a sparire.

Resto a disposizione per delucidazioni.
Un abbraccio.
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Capisco quanto possa essere angosciante vivere con questi sintomi. È importante cercare assistenza medica il prima possibile per una valutazione completa e accurata. Potrebbe trattarsi di una reazione fisica allo stress, ma è essenziale escludere altre possibili cause mediche sottostanti. Un professionista della salute mentale potrebbe anche essere in grado di offrire supporto per affrontare lo stress e la depressione che sta vivendo. Non esiti a cercare aiuto, ci sono risorse disponibili per aiutarla a gestire queste difficoltà.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Susanna Scainelli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albino
Buongiorno, comprendo che convivere con i sintomi che descrive possa essere per lei difficile e faticoso. Le suggerirei di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla a comprendere tali sintomi lavorando prima di tutto sul suo funzionamento psicologico. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli
Dott. Dario Papa
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Ferrara
Carissimo, quello che descrivi sembra essere un insieme di sintomi legati all’ansia e allo stress cronico. Quando il nostro sistema nervoso è sotto pressione per molto tempo, può iniziare a generare sensazioni fisiche strane e preoccupanti, che poi alimentano ulteriormente l’ansia, creando un circolo vizioso.
Il modo in cui percepisci il tuo collo (che si allunga o dimagrisce) potrebbe essere una forma di derealizzazione o distorsione percettiva, fenomeni comuni negli stati di forte ansia. La sensazione di tiraggio al collo e i rumori che senti potrebbero essere dovuti a tensione muscolare e problemi posturali. Anche la vista sfocata e le difficoltà sessuali possono essere conseguenze dirette dello stress e dell’iperattivazione del sistema nervoso simpatico, che influenza la circolazione e il rilassamento corporeo.
La buona notizia è che questi sintomi non indicano un danno fisico permanente e possono migliorare con il giusto supporto. Ti consiglio di parlare con un professionista della salute mentale per gestire l’ansia e lo stress magari attraverso la pratica di tecniche di rilassamento (respirazione diaframmatica, mindfulness, esercizi di rilascio muscolare).
Non devi affrontare tutto da solo. Parlare con uno specialista potrebbe aiutarti a ritrovare il benessere e riprendere in mano la tua vita. Io resto eventualmente a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Capisco quanto stia soffrendo e quanto questo disturbo stia condizionando la sua vita, soprattutto alla sua età, quando il corpo cambia e ogni sensazione fisica può essere amplificata dallo stress e dalla paura che ci sia qualcosa di grave. Le sue parole fanno emergere un forte disagio psicofisico: ciò che descrive sembra un intreccio tra tensione muscolare, ansia e ipercontrollo del corpo. Quando l’attenzione si concentra in modo prolungato su una parte del corpo – come il respiro o il collo – il sistema nervoso entra in una condizione di allerta, modificando la percezione e il tono muscolare. È come se il cervello “forzasse” la respirazione o i movimenti, creando quella sensazione di tiraggio, rumori e alterazioni fisiche che però non dipendono da una reale patologia organica.

Lo stress e l’ansia cronica possono influire anche sulla sfera sessuale, poiché riducono la capacità di rilassamento e modificano la circolazione periferica. Quando il corpo è in allarme costante, si attiva la parte del sistema nervoso che prepara alla difesa, non al piacere o all’intimità. Tutto ciò può dare l’impressione che “non passi più sangue” o che le erezioni siano deboli, ma in realtà si tratta di una reazione temporanea e reversibile, legata allo stato di stress.

Il primo passo è rassicurarsi che non c’è alcuna evidenza immediata di un problema grave, ma è importante fare una valutazione accurata: un controllo medico di base per escludere alterazioni fisiche e, in parallelo, un percorso psicologico e neuropsicologico per lavorare sulla componente ansiosa e sul controllo corporeo. Attraverso tecniche di rilassamento, esercizi di consapevolezza del respiro e training di regolazione corporea, si può imparare a ridurre progressivamente l’ipercontrollo e ristabilire un rapporto più naturale con il proprio corpo.

Le suggerirei di intraprendere un percorso neuropsicologico integrato per la gestione dell’ansia somatizzata, che la aiuti a comprendere e modulare i sintomi fisici legati allo stress. In questo modo potrà recuperare equilibrio, benessere e fiducia nel proprio corpo, e gradualmente ritrovare anche serenità nella sfera sessuale.

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