Salve dottori. In seguito ad un rapporto ho avuto un rigonfiamento nella zona del prepuzio. Si è cre
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Salve dottori. In seguito ad un rapporto ho avuto un rigonfiamento nella zona del prepuzio. Si è creato come un cordoncino duro al tatto che circonda la corona. Più gonfio nella parte destra. Non ho dolore, ne prurito. Solo qualche volta, a momenti, un "dolore" che è più un fastidio. Già mi era capitato altre volte, succedeva solo quando il rapporto non era ben lubrificato e spariva spontaneamente dopo due tre giorni. Già da qualche anno sentivo qualcosa sottopelle di duro, a volte più visibile, altre volte meno. Ma cmq sottopelle.
Dopo una settimana vado da un urologo in ospedale che insieme al collega valutano una tromboflebite in una vena superficiale dicendomi di stare tranquillo che in 20 gg sarebbe andato via da solo. Mi hanno consigliato solo una crema a base di vitamina E. Intanto avevo prenotato anche una visita dal dermatologo il quale mi ha detto di fare un ecocolor droppler e mi ha assegnato deltacortene per 20 gg e poi a scalare; e advantan crema due volte al giorno per 20 gg e solo la sera per 30 gg.
Dopo due giorni faccio l'esame nel quale viene effettivamente riscontrata la tromboflebite nella zona balano prepuziale e uno alla base del pene, verso il pube. Lui stesso (l'angiologo) mi ha prescritto 30 iniezioni di arixtra 2.5 e poi di tornare a controllo. Adesso ne ho fatte già 23 iniezioni e i risultati sono modesti. Il "cordoncino" si è sgonfiato un po e sembra più morbido al tatto. Ora mi domando: la diagnosi è giusta? sto facendo la terapia giusta? E' normale che dopo quasi due mesi ancora non si è sgonfiato completamente? Ritornerà a posto? Nel frattempo posso avere rapporti con la mia ragazza?
Resto in attesa delle vostre opinioni. Grazie.
Dopo una settimana vado da un urologo in ospedale che insieme al collega valutano una tromboflebite in una vena superficiale dicendomi di stare tranquillo che in 20 gg sarebbe andato via da solo. Mi hanno consigliato solo una crema a base di vitamina E. Intanto avevo prenotato anche una visita dal dermatologo il quale mi ha detto di fare un ecocolor droppler e mi ha assegnato deltacortene per 20 gg e poi a scalare; e advantan crema due volte al giorno per 20 gg e solo la sera per 30 gg.
Dopo due giorni faccio l'esame nel quale viene effettivamente riscontrata la tromboflebite nella zona balano prepuziale e uno alla base del pene, verso il pube. Lui stesso (l'angiologo) mi ha prescritto 30 iniezioni di arixtra 2.5 e poi di tornare a controllo. Adesso ne ho fatte già 23 iniezioni e i risultati sono modesti. Il "cordoncino" si è sgonfiato un po e sembra più morbido al tatto. Ora mi domando: la diagnosi è giusta? sto facendo la terapia giusta? E' normale che dopo quasi due mesi ancora non si è sgonfiato completamente? Ritornerà a posto? Nel frattempo posso avere rapporti con la mia ragazza?
Resto in attesa delle vostre opinioni. Grazie.
Dalla descrizione sorge un dubbio: ma il prepuzio in che condizioni è? siamo sicuri che l'edema non sia dettato da un blocco del prepuzio sotto la corona del glande e poi che tale edema abbia generato e generi la reazione venosa? se così fosse più che le creme, il dermatologo e l'angiologo serve un chirurgo che esegua la circoncisione radicale, così da risolvere definitivamente il problema.
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Buonasera, per effettuare una diagnosi precisa andrebbe visto, comunque molto probabilmente ha un restringimento del prepuzio che le impedisce il normale alternarsi del sangue durante e dopo l’erezione, quindi può avere rapporti, ma deve far valutare ad uno specialista urologo l’eventualità di eseguire un intervento di circoncisione. A presto!
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