Salve dottori e dottoresse, È normale che nel mio periodo di ovulazione non sono "eccitata" come mo
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risposte
Salve dottori e dottoresse,
È normale che nel mio periodo di ovulazione non sono "eccitata" come molte ragazze affermano di esserlo?
Premetto che dal punto di vista intimo ho avuto molte delusioni negli ultimi tempi e in generale la mia libido anche da sola è calata molto.
Sono poche le volte in cui durante l'ovulazione ho quelle perdite abbondanti e quella sensazione di eccitazione perenne. (Gli anni scorsi funzionava meglio ecco).
Sono in periodo in cui ho messo un po' un guscio e quando avrò un futuro rapporto voglio che sia solo con una persona speciale, anche al costo di non farlo per tanti mesi.
Sarà solo che devo trovare la persona che rifaccia svegliare il mio desiderio?
È normale che nel mio periodo di ovulazione non sono "eccitata" come molte ragazze affermano di esserlo?
Premetto che dal punto di vista intimo ho avuto molte delusioni negli ultimi tempi e in generale la mia libido anche da sola è calata molto.
Sono poche le volte in cui durante l'ovulazione ho quelle perdite abbondanti e quella sensazione di eccitazione perenne. (Gli anni scorsi funzionava meglio ecco).
Sono in periodo in cui ho messo un po' un guscio e quando avrò un futuro rapporto voglio che sia solo con una persona speciale, anche al costo di non farlo per tanti mesi.
Sarà solo che devo trovare la persona che rifaccia svegliare il mio desiderio?
Gentilissima,
Ho letto con interesse la sua domanda e mi sento di risponderle nel modo seguente:
Le fluttuazioni ormonali e il desiderio sessuale cambiano da persona a persona, di giorno in giorno e su queste influiscono tutti gli eventi più o meno stressanti che fanno parte delle nostre giornate, di conseguenza è impossibile stabilire quale sia la normalità e la "soglia di eccitazione ideale", in quanto questa cambia continuamente e costantemente per ognuno di noi.
Sarebbe però utile approfondire cosa scatena la sua preoccupazione in merito, in cui sicuramente giocano un ruolo importante le varie delusioni sentimentali che sente di aver vissuto, oltre che l'aspettativa generata dal confronto con le altre ragazze o con la "sè stessa" degli anni passati.
Cosa potrebbe essere cambiato a livello di percezione di sè e di aspettativa sulle relazioni?
Trovo giusto il bisogno che esprime riguardo il trovare una persona speciale, è bene però non relegare all'altro la responsabilità sui nostri stati. In una situazione come quella che descrive trovo che le sarebbe di grande supporto un percorso sulla consapevolezza di sè, tramite cui conoscersi a pieno così da vivere sia le future relazioni, sia i futuri eventuali rapporti sessuali con maggior serenità e pienezza.
Qualora fosse interessata a questo tipo di percorso psicologico, mi rendo disponibile per una consulenza conoscitiva, in cui valutare insieme la sua situazione e il suo bisogno psicologico e sessuologico. Resto a disposizione per ulteriori domande, anche privatamente e le invio un cordiale saluto e un augurio per un buon proseguo di giornata.
Dottoressa Valentina Casu - Psicologa Sessuologa
Ho letto con interesse la sua domanda e mi sento di risponderle nel modo seguente:
Le fluttuazioni ormonali e il desiderio sessuale cambiano da persona a persona, di giorno in giorno e su queste influiscono tutti gli eventi più o meno stressanti che fanno parte delle nostre giornate, di conseguenza è impossibile stabilire quale sia la normalità e la "soglia di eccitazione ideale", in quanto questa cambia continuamente e costantemente per ognuno di noi.
Sarebbe però utile approfondire cosa scatena la sua preoccupazione in merito, in cui sicuramente giocano un ruolo importante le varie delusioni sentimentali che sente di aver vissuto, oltre che l'aspettativa generata dal confronto con le altre ragazze o con la "sè stessa" degli anni passati.
Cosa potrebbe essere cambiato a livello di percezione di sè e di aspettativa sulle relazioni?
Trovo giusto il bisogno che esprime riguardo il trovare una persona speciale, è bene però non relegare all'altro la responsabilità sui nostri stati. In una situazione come quella che descrive trovo che le sarebbe di grande supporto un percorso sulla consapevolezza di sè, tramite cui conoscersi a pieno così da vivere sia le future relazioni, sia i futuri eventuali rapporti sessuali con maggior serenità e pienezza.
Qualora fosse interessata a questo tipo di percorso psicologico, mi rendo disponibile per una consulenza conoscitiva, in cui valutare insieme la sua situazione e il suo bisogno psicologico e sessuologico. Resto a disposizione per ulteriori domande, anche privatamente e le invio un cordiale saluto e un augurio per un buon proseguo di giornata.
Dottoressa Valentina Casu - Psicologa Sessuologa
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Le delusioni sentimentali affettive chiaramente influiscono sull'umore e di conseguenza anche sulla libido. Ha ragione quando dice che vuole una persona speciale, perchè se c'è sintonia tutto va per il meglio e ritorna anche il desiderio sessuale. E' meglio aspettare che sentirsi un oggetto usa e getta!!! Un saluto e se ha bisogno ci sono anche on line. Dott. Lina Isardi
Buonasera,
premetto che mi dispiace per la sua attuale condizione e posso comprendere che possa essere una causa di insoddisfazione.
A volte capita che importanti periodi di stress (inteso anche come sofferenze emotive, quello che mi pare di capire, ha passato lei) possano influenzare i nostri ritmi fisiologici.
Quindi, stando a quanto da lei riportare, la sua risposta sessuale potrebbe essere reattiva al suo momento di "difficoltà" sul piano affettivo.
Quello che è importante, in questa fase, è cercare di concentrare le energie nel rifocalizzarsi su se stessi ed evitare di disperderle, anche se è normale che accada, su paragoni con gli/le altre.
Dunque è importante incanalarsi su un percorso per riportarci al centro sia in termini emotivi che per quanto riguarda una connessione con i nostri aspetti corporali.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti e per un eventuale incontro conoscitivo.
Le auguro una buona serata.
Dott.ssa Chiara Moriglia
premetto che mi dispiace per la sua attuale condizione e posso comprendere che possa essere una causa di insoddisfazione.
A volte capita che importanti periodi di stress (inteso anche come sofferenze emotive, quello che mi pare di capire, ha passato lei) possano influenzare i nostri ritmi fisiologici.
Quindi, stando a quanto da lei riportare, la sua risposta sessuale potrebbe essere reattiva al suo momento di "difficoltà" sul piano affettivo.
Quello che è importante, in questa fase, è cercare di concentrare le energie nel rifocalizzarsi su se stessi ed evitare di disperderle, anche se è normale che accada, su paragoni con gli/le altre.
Dunque è importante incanalarsi su un percorso per riportarci al centro sia in termini emotivi che per quanto riguarda una connessione con i nostri aspetti corporali.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti e per un eventuale incontro conoscitivo.
Le auguro una buona serata.
Dott.ssa Chiara Moriglia
Buongiorno gentile, colgo la sua preoccupazione e mi sento di rassicurarla: nel corso della vita ogni persona esperisce livelli di ormoni differenti, che influenzano il desiderio in modalità diverse, e vive delle situazioni che possono potenziare o diminuire proprio il desiderio sessuale. Come lei stessa racconta, ha avuto delle esperienze intime che l'hanno delusa e questo potrebbe certamente influenzarlo. Il suo desiderio un tempo era maggiore, probabilmente per un insieme di fattori svariati; potrebbe decidere di indagarli tramite una consulenza sessuologica. Dalle sue parole, traspare la voglia di instaurare relazioni stabili o comunque con persone "di fiducia", che non la feriscano o deludano; in un momento di cambiamento ormonale (che sembra stia sperimentando) e di instabilità relazionale, il desiderio maggiore sembra essere quello di ritrovare una sicurezza nella quale si possa lasciar andare al desiderio. Si prenda il tempo per riflettere ed indagare quali possibili fattori relazionali e/o ormonali potrebbero aver variato il suo desiderio sessuale, lasciando aperta la possibilità di ritrovarlo. Un caro saluto, dott.ssa Chiara Briani
Gentile utente, il piacere sessuale è un'esperienza intrinsecamente soggettiva, che varia profondamente da individuo a individuo e si manifesta attraverso una combinazione unica di fattori fisici, emotivi, psicologici e dal periodo che si sta vivendo. Non esiste un'unica definizione universale di piacere, poiché ciò che una persona trova gratificante può essere completamente diverso da ciò che un'altra sperimenta. Questo è il cuore della soggettività del piacere: esso è influenzato da molteplici elementi, tra cui la cultura, le esperienze passate, la salute psicofisica, e persino le convinzioni personali riguardo alla sessualità.
Dal punto di vista fisico, il corpo umano risponde agli stimoli sessuali in modi differenti, a seconda della sensibilità e della risposta dei nervi, dei muscoli e degli ormoni coinvolti. La stimolazione erogena, ad esempio, non è percepita allo stesso modo da tutte le persone, e alcune zone del corpo possono essere più sensibili o facilmente eccitabili di altre. Questo è uno degli aspetti che rende unica ogni esperienza sessuale: la combinazione di fattori anatomici e fisiologici che contribuiscono alla percezione del piacere.
Dal punto di vista psicologico, il piacere è altrettanto soggettivo. Le fantasie sessuali, le emozioni durante l'intimità e le aspettative personali possono influenzare significativamente l'intensità del piacere. La comunicazione con il partner, la connessione emotiva, e il senso di sicurezza e fiducia sono fattori che contribuiscono a creare un ambiente favorevole al piacere. La mente gioca un ruolo cruciale nel processo, tanto che, in alcuni casi, l'anticipazione e l'immaginazione possono essere altrettanto potenti quanto la stimolazione fisica diretta.
È anche importante riconoscere che le esperienze di piacere sessuale si evolvono nel tempo. Ciò che può risultare gratificante in una fase della vita potrebbe cambiare, a causa di vari fattori come l'età, il cambiamento delle dinamiche di coppia, o semplicemente una crescita personale che porta a un'esplorazione più profonda della propria sessualità. Inoltre, le difficoltà sessuali non sono un segno di disfunzione o fallimento, ma piuttosto un invito a esplorare meglio i propri desideri e a comunicare apertamente con il partner, al fine di trovare un equilibrio che soddisfi entrambi.
Un aspetto fondamentale di questa soggettività è l'importanza della consapevolezza di sé e della comunicazione. Ogni persona ha il diritto di esplorare il proprio corpo e le proprie preferenze senza sentirsi giudicata o limitata da norme sociali esterne. Per questo motivo, una sessualità sana si fonda sulla capacità di esprimere i propri desideri, rispettare quelli del partner e adattarsi alle diverse fasi della propria vita sessuale.
La sessualità è, infine, un viaggio personale e di coppia, che può portare a scoprire nuovi piaceri e modalità di espressione. Non esiste una formula universale, ma un continuo processo di esplorazione che arricchisce il legame e la propria identità sessuale.
Cordiali saluti
Dal punto di vista fisico, il corpo umano risponde agli stimoli sessuali in modi differenti, a seconda della sensibilità e della risposta dei nervi, dei muscoli e degli ormoni coinvolti. La stimolazione erogena, ad esempio, non è percepita allo stesso modo da tutte le persone, e alcune zone del corpo possono essere più sensibili o facilmente eccitabili di altre. Questo è uno degli aspetti che rende unica ogni esperienza sessuale: la combinazione di fattori anatomici e fisiologici che contribuiscono alla percezione del piacere.
Dal punto di vista psicologico, il piacere è altrettanto soggettivo. Le fantasie sessuali, le emozioni durante l'intimità e le aspettative personali possono influenzare significativamente l'intensità del piacere. La comunicazione con il partner, la connessione emotiva, e il senso di sicurezza e fiducia sono fattori che contribuiscono a creare un ambiente favorevole al piacere. La mente gioca un ruolo cruciale nel processo, tanto che, in alcuni casi, l'anticipazione e l'immaginazione possono essere altrettanto potenti quanto la stimolazione fisica diretta.
È anche importante riconoscere che le esperienze di piacere sessuale si evolvono nel tempo. Ciò che può risultare gratificante in una fase della vita potrebbe cambiare, a causa di vari fattori come l'età, il cambiamento delle dinamiche di coppia, o semplicemente una crescita personale che porta a un'esplorazione più profonda della propria sessualità. Inoltre, le difficoltà sessuali non sono un segno di disfunzione o fallimento, ma piuttosto un invito a esplorare meglio i propri desideri e a comunicare apertamente con il partner, al fine di trovare un equilibrio che soddisfi entrambi.
Un aspetto fondamentale di questa soggettività è l'importanza della consapevolezza di sé e della comunicazione. Ogni persona ha il diritto di esplorare il proprio corpo e le proprie preferenze senza sentirsi giudicata o limitata da norme sociali esterne. Per questo motivo, una sessualità sana si fonda sulla capacità di esprimere i propri desideri, rispettare quelli del partner e adattarsi alle diverse fasi della propria vita sessuale.
La sessualità è, infine, un viaggio personale e di coppia, che può portare a scoprire nuovi piaceri e modalità di espressione. Non esiste una formula universale, ma un continuo processo di esplorazione che arricchisce il legame e la propria identità sessuale.
Cordiali saluti
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