Salve, come si cura l edema osseo dell osso spongioso del primo cuneiforme con al versante laterale

10 risposte
Salve, come si cura l edema osseo dell osso spongioso del primo cuneiforme con al versante laterale una stria ipointensa posizionata nell osso sottocorticale associabile in prima ipotesi a crollo trabecolare dell osso subcondrale
Angolo critico calcagno areola di alterazione strutturale ossea.
Questo il referto della risonanza.
Il dolore è iniziato dopo calcetto e corsetta
Cosa dovrei fare? Grazie
Dott. Stefano Cicchetto
Fisioterapista, Osteopata
Torino
Salve potrebbe essere utile fare della Tecarterapia e in un secondo momento dell’osteopatia per cercare di capire la causa del suo problema ed evitare recidive. Resto a disposizione

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dr. Angela Scifo
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Catania
Concordo con il collega Cicchetto aggiungerei della magneto terapia e se presente gonfiore calza elastica
Buona giornata
Dr. Angelo Vella
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Villa di Briano
Secondo i sintomi e la diagnosi che mi descrive, credo che sia opportuno applicare un protocollo fisioterapico con Tecarterapia - laser terapia ad alta potenza e magnetoterapia.
Dott. Giuseppe Montagna
Fisioterapista
Pavia
buongiorno, per il suo problema sarebbe utile eseguire della fisioterapia manuale o la tecnica di bowen
Dr. Fabio Scalone
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno, come primo approccio un pó di tecar terapia e poi eventuali trattamenti manuali se ci sono perdite di movimento articolare. Cordiali saluti
Dr. Gianluigi Barisciano
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Afragola
Buongiorno per il suo problema è consigliabile tecar e magneto.
Dr. Alberto Marcellini
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, sicuramente magneto terapia da applicare per almeno tre ore di seguito (di notte non se ne accorgerebbe nemmeno) e affidarsi ad un osteopata per andare a lavorare sulla circolazione e su una corretta postura.

a sua disposizione
cordialmente

Dott. Alberto Marcellini
Dott.ssa Ambra Cesarini
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, concordo con l'uso di magnetoterapia notturna per affiancare successivamente delle sedute di terapia manuale per ripristinare la corretta postura sia del segmento in questione cioè dell'arto inferiore sia a livello globale del corpo.
Saluti
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Gentile signore, il referto della sua risonanza al piede descrive un edema osseo significativo nel primo cuneiforme, che è un osso importante dell'arco del piede. La "stria ipointensa nell'osso sottocorticale associabile in prima ipotesi a crollo trabecolare" indica la presenza di una piccola area dove le trabecole ossee (le strutture interne dell'osso) potrebbero aver subito un micro-collasso o un danno, spesso dovuto a un carico eccessivo o un trauma, come la corsetta o il calcetto che lei menziona. Questo "crollo trabecolare subcondrale" può essere l'inizio di un problema più serio come la necrosi avascolare o una lesione da stress. L'angolo critico calcagno con "areola di alterazione strutturale ossea" suggerisce un'altra area di sofferenza ossea nel tallone. Cosa dovrebbe fare? È fondamentale scaricare il peso sul piede colpito per permettere all'osso di guarire e ridurre l'edema; questo può significare uso di stampelle, una scarpa specifica o riposo. Dovrebbe consultare urgentemente un ortopedico specializzato nel piede e caviglia che valuti clinicamente la situazione, correli il referto RM ai suoi sintomi e stabilisca un piano terapeutico preciso, che potrebbe includere farmaci specifici per l'edema osseo (es. bifosfonati in fase acuta, se indicati), terapie fisiche mirate, o in alcuni casi, infiltrazioni o interventi minori se la situazione non migliora. Eviti assolutamente di caricare o fare attività fisica che provoca dolore.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.