Salve, come si cura l edema osseo dell osso spongioso del primo cuneiforme con al versante laterale

20 risposte
Salve, come si cura l edema osseo dell osso spongioso del primo cuneiforme con al versante laterale una stria ipointensa posizionata nell osso sottocorticale associabile in prima ipotesi a crollo trabecolare dell osso subcondrale
Angolo critico calcagno areola di alterazione strutturale ossea.
Questo il referto della risonanza.
Il dolore è iniziato dopo calcetto e corsetta
Cosa dovrei fare? Grazie
Dr. Luca Nagari
Osteopata, Massofisioterapista
Legnano
Salve,
Nelle patologie cui si associa edema osseo il problema è quello di trattare l’edema in associazione con la patologia che lo ha originato. In molte condizioni l’edema spongioso è indice di progressione di malattia, mentre in altre è legato direttamente alla presenza di dolore e disabilità.
Di norma, il trattamento dell'edema osseo consiste in: riposo, applicazione di ghiaccio sulla zona anatomica dolente e utilizzo di tecar (a breve termine per attenuare l'infiammazione) e magnetoterapia (a lungo termine per accelerare il processo di guarigione).
Detto questo, è importante precisare che i casi non gravi di edema osseo possono risolversi anche in maniera spontanea, senza il ricorso a particolari terapie. Tuttavia, senza trattamenti, la guarigione è più lenta.

Saluti

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Dr. Marco Di Lullo
Fisioterapista, Posturologo
Villaricca
Ciao ti consiglio di fare una visita medica specialistica . Probabilmente ti consigliera terapie e infiltrazioni intramuscolari di clodron.
Dott. Massimiliano Centola
Massofisioterapista
Torino
Da terapista e quindi esecutore di protocolli riabilitativi posso consigliarle di fare una visita specialistica da ortopedico o fisiatra che le indicheranno il protocollo migliore e più adatto, dalla mia esperienza e avendo già trattato casi uguali al suo le indicazioni terapeutiche sono quasi sempre le stesse ovvero diatermia cutanea(tecarterapia) , magnetoterapia e kinesi .
Buona giornata e in bocca al lupo per la guarigione
Dott.ssa Claudia Ruggiero
Fisioterapista, Massofisioterapista
San Sebastiano al Vesuvio
Buonasera ti consiglio una visita da uno specialista, che potrà consigliare eventualmente anche il fisioterapista sul da farsi. Sicuramente molto valido è l'utilizzo di ghiaccio e riposo nel breve/medio termine; la tecar terapia abbinata in un secondo momento a kinesi per ripristinare la funzionalità dell'arto.
Dr. Vincenzo Lo Russo
Massofisioterapista
Settimo Torinese
Buon giorno,
Le consiglio vivamente di farsi visitare da un medico specialista in fisiatria.
Dr. Davide Savoia
Osteopata, Posturologo
Milano
Buongiorno mi associo ovviamente alle risposte dei miei colleghi.
La cosa più importante è capire se l'edema è venuto da un trauma o sforzo protratto oppure è solo il decorso di una cronicità o una mallattia che da come esito l'edema....
Il trattamento è conservativo con riposo ghiaccio terapie antinfiammatorie. Ma per continuare a darle indicazioni al riguardo bisogna come le dicevo capire l'origine del problema...come ? Attraverso un incrocio tra esami strumentali e postura e test.
Cordialmente.
 Eugenio Lazzerini
Osteopata, Massofisioterapista
Torino
Buongiorno, prima di operare sulla patologia è consigliabile una visita specialistica che stabilisca un percorso riabilitativo, in quanto è necessario capire l'origine del problema. C'è differenza se l'edema osseo è stato causato da una condizione protratta nel tempo come per esempio un sovraccarico funzionale, oppure se è stato causato da trauma. La riabilitazione a grandi linee comprende riposo, terapia strumentale (tecar, crioterapia, magnetorerapia) e fisiokinesiterapia.
Saluti
 Francesca D'Ovidio
Osteopata, Massofisioterapista
Roma
Salve, innanzitutto dovrebbe effettuare una visita specialistica dal fisiatra o dall'ortopedico, il quale saprà suggerirle la strada migliore da seguire. Sicuramente con la Tecar terapia avrà ottimi risultati sull'edema, successivamente aggiungerà, con il suo terapista, fkt.
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Dott. Davide Magro
Massofisioterapista
Torino
Buonasera, è sicuramente consigliata una visita fisiatrica. Dalla mia esperienza la soluzione migliore è un ciclo di tecarterapia affiancato da sedute di magnetoterapia e appena si smaltisce l'edema della fisiokinesiterapia attiva.
Saluti
 Giovanni Garavello
Chiropratico, Posturologo, Osteopata
Stanghella
Le conviene svolgere una visita ortopedica
Dott. Francesco Lecci
Massofisioterapista
Ambivere
Buongiorno, idem consiglio una visita con l'Ortopedico o Fisiatra che quasi sicuramente potrebbero prescrivere come cure sedute di tecarterapia associata a della kinesi. La saluto
 Samuele Ciucci
Massofisioterapista
Perugia
Ciao, dal referto che hai scritto posso consigliare riposo e una visita specialistica da un ortopedico, e poi in seguito Tecarterapia per drenare l'edema e Laser per sfiammare la zona. Spero di essere stato utile. Saluti
 Paolo De Vitis
Osteopata, Massofisioterapista
Città di Castello
Buongiorno,mi associo con i colleghi molto utile per l edema osseo è l'elettromagnetoterapia abbinandoci una volta tollerato il carico fisiokinesiterapia.cordiali saluti
Dott. Roberto Caminiti
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Somma Lombardo
Buongiorno mi spiace per la sua situazione, come già anticipato dai miei colleghi il problema di cui ci parla si tratta in maniera conservativa con riposo, ghiaccio e terapie antidolorifiche e antinfiammatorie. Poi come già consigliato dai miei colleghi sarebbe opportuno capire come si è procurato questa problematica per poterla aiutare al meglio.

Sperando di esserle stato utile rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e per fissare una prima visita.

Cordiali saluti
Dott. R. Caminiti
Dott. Matteo Vanzulli
Osteopata, Massofisioterapista
Gerenzano
Buongiorno! Allora per quanto riguarda l’edema osseo del primo cuneiforme con segni di crollo trabecolare indica una sofferenza meccanica dell’osso, spesso legata a un sovraccarico o microtraumi. È essenziale ridurre o sospendere le attività ad alto impatto per consentire la guarigione. Il trattamento prevede riposo, carico protetto (con tutore o scarpa ortopedica se necessario), antinfiammatori o terapie biologiche (come i bifosfonati) su indicazione specialistica. La fisioterapia può favorire il recupero, migliorando la mobilità e prevenendo recidive. È importante monitorare l’evoluzione con controlli clinici e, se necessario, ripetere la risonanza. Le consiglio comunque un consulto ortopedico per chiarire la strategia più adatta al suo caso. Arrivederci
 Daria Rizzon
Osteopata, Massofisioterapista
Montebelluna
Salve, in questi casi molti colleghi consigliano l'utilizzo di terapie fisiche come onde d'urto e magnetoterapia per ridurre l'edema osseo.
Dott. Matteo Favalessa
Massofisioterapista, Chinesiologo
Arcore
Buongiorno, le potrei consigliare:
Riposo e limitazione del carico: sospendere o ridurre attività sportive e camminata prolungata per evitare ulteriori stress sull’osso interessato.
Crioterapia: applicare ghiaccio localmente per ridurre dolore e infiammazione.
Tutori o ortesi: se indicato, usare plantari o tutori per scaricare il peso dal primo cuneiforme e migliorare la biomeccanica del piede.
Terapie fisiche: la magnetoterapia è molto efficace per accelerare il riassorbimento dell’edema e la rigenerazione ossea, come stai già facendo. Anche la tecarterapia o le onde d’urto possono essere utili.
Farmaci: antinfiammatori non steroidei (se tollerati) per il controllo del dolore; in alcuni casi il medico può prescrivere bifosfonati o farmaci per migliorare la riparazione ossea.
Fisioterapia: esercizi mirati per migliorare la mobilità e la forza del piede senza sovraccaricare l’area lesionata.
La prognosi è generalmente buona se si segue un trattamento adeguato e si evita di sollecitare l’osso durante la fase di guarigione, che può durare diverse settimane o mesi.
Le consiglio comunque di consultare un ortopedico o un fisiatra per una valutazione approfondita e un piano terapeutico personalizzato, soprattutto per monitorare l’eventuale crollo trabecolare e prevenire complicazioni più gravi.
Le auguro intanto una buona giornata
Dott.ssa Claudia Canfarelli
Chinesiologo, Massofisioterapista
Catania
Buonasera, data la sua situazione le consiglio in breve
1. Sospendere attività sportiva subito.
2. Consultare un ortopedico specializzato in piede o traumatologia sportiva.
3. Valutare tutore, plantari o scarico parziale.
4. Magnetoterapia o integratori ossei, se prescritti.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dr. Gianni Casulli
Osteopata, Massofisioterapista
Bologna
Prova con la crio terapia
Dott. Emanuele Scolavino
Massofisioterapista, Massoterapista
Cardito
Si consiglia delle sedute di Magnetoterapia.

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