Salve, circa un mese e mezzo fa durante lo stretching ho avvertito uno “schiocco” nell’interno cosci
11
risposte
Salve, circa un mese e mezzo fa durante lo stretching ho avvertito uno “schiocco” nell’interno coscia destro, seguito da un dolore acuto.
Sono stata a riposo per qualche giorno senza assumere farmaci o altro, poi sono ritornata a fare sport evitando di caricare troppo sulla gamba destra (pratico tessuti aerei due volte a settimana).
Il dolore non è scomparso, in alcuni momenti è impercettibile, in altri si riacutizza.
Non si sono mai manifestati edemi o gonfiori, sospetto possa essere uno stiramento del muscolo adduttore dato che il dolore si dirama dalla zona inguinale fino al ginocchio.
Sapreste dirmi come devo comportarmi?
Sono stata a riposo per qualche giorno senza assumere farmaci o altro, poi sono ritornata a fare sport evitando di caricare troppo sulla gamba destra (pratico tessuti aerei due volte a settimana).
Il dolore non è scomparso, in alcuni momenti è impercettibile, in altri si riacutizza.
Non si sono mai manifestati edemi o gonfiori, sospetto possa essere uno stiramento del muscolo adduttore dato che il dolore si dirama dalla zona inguinale fino al ginocchio.
Sapreste dirmi come devo comportarmi?
Buongiorno, il mio consiglio è quello di accertare tramite un ecografia muscoloscheletrica la presenza eventuali traumi distrattivi. A seguire una valutazione fisioterapica per capire quale programma terapeutico è più adatto a lei.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Procederei con un ecografia , test di carico da un fisioterapista previa anamnesi e valutazione con riposo dalle attività provocative. Trattamento di mobilità e rinforzo a tolleranza del dolore più elettromedicali.
Salve, potrebbe essere un problema a carico degli adduttori. Ma potrebbe essere anche una sofferenza a livello pubico o una contrattura di qualche muscolo profondo dell'anca. Consiglio un controllo da un professionista
Buongiorno, in genere nelle prime fasi si consiglia riposo (astensione dall'attività fisica) e ghiaccio più volte al giorno.
Siccome è passato più di un mese io consiglierei di fare un'ecografia per capire che tipologia di danno c'è stato e poi agire di conseguenza con appropriati esercizi di stretching e rinforzo moderati.
Solo così potrà riprendere senza timore l'attività fisica visto che la zona colpita è proprio l'adduttore che è molto sollecitato nei tessuti aerei.
Siccome è passato più di un mese io consiglierei di fare un'ecografia per capire che tipologia di danno c'è stato e poi agire di conseguenza con appropriati esercizi di stretching e rinforzo moderati.
Solo così potrà riprendere senza timore l'attività fisica visto che la zona colpita è proprio l'adduttore che è molto sollecitato nei tessuti aerei.
Salve,
sicuramente farei un'ecografia nella zona del dolore per vedere se è presente una lesione muscolare o tendinea; anche se è passato un mese e mezzo è sempre meglio controllare, anche per vedere se si sia cicatrizzata bene o no, o per vedere se magari non si è formato l'ematoma in superficie ma l'edema sotto c'è .
sicuramente farei un'ecografia nella zona del dolore per vedere se è presente una lesione muscolare o tendinea; anche se è passato un mese e mezzo è sempre meglio controllare, anche per vedere se si sia cicatrizzata bene o no, o per vedere se magari non si è formato l'ematoma in superficie ma l'edema sotto c'è .
Lo “schiocco” seguito da dolore acuto durante lo stretching suggerisce una possibile lesione muscolare, come uno stiramento o una piccola lesione fibrillare degli adduttori. L’assenza di edema o gonfiore è positiva, ma la persistenza del dolore indica che la guarigione non è completa.
Cosa fare:
- ridurre temporaneamente l’intensità dello sport, evitando stiramenti eccessivi
- eseguire esercizi di rinforzo progressivo degli adduttori
- automassaggio e applicazione di calore locale per favorire il rilassamento muscolare
- valutare terapie fisiche (es. laser o tecar) se il dolore persiste
Se dopo 2-3 settimane il dolore non migliora, è consigliata una valutazione fisioterapica per escludere lesioni più profonde e impostare un recupero mirato.
Cosa fare:
- ridurre temporaneamente l’intensità dello sport, evitando stiramenti eccessivi
- eseguire esercizi di rinforzo progressivo degli adduttori
- automassaggio e applicazione di calore locale per favorire il rilassamento muscolare
- valutare terapie fisiche (es. laser o tecar) se il dolore persiste
Se dopo 2-3 settimane il dolore non migliora, è consigliata una valutazione fisioterapica per escludere lesioni più profonde e impostare un recupero mirato.
Salve, la cosa più probabile è uno stiramento dell'adduttore lungo o del grande adduttore, solitamente uno stiramento impiega in media 2-3 settimane di riposo del muscolo per guarire, quindi le consiglierei di praticare qualche attività che non pone in tensione il muscolo, come camminata o cyclette, sempre se non si sente dolore. Inoltre è consigliata una seduta di fisioterapia e osteopatia per valutare lo stato del muscolo e prevenire recidive.
Salve. La cosa migliore sarebbe stabilire se c’è un effettivo danno e quali sono le strutture coinvolte. Deve fare un’ecografia (e rivolgersi in seguito ad un bravo Fisioterapista!). Nel frattempo sospenda temporaneamente le attività intense e gestisca i carichi secondo dolore. Cordiali saluti
Salve! Da quello che descrivi, lo “schiocco” seguito da dolore acuto nella parte interna della coscia potrebbe effettivamente essere uno stiramento o una lesione del muscolo adduttore. Il fatto che il dolore persista dopo un mese e mezzo e si riacutizzi in alcuni momenti suggerisce che il muscolo non si è ancora completamente recuperato.
Cosa potresti avere?
Stiramento muscolare: Se il dolore è sopportabile e varia con l’attività, potrebbe trattarsi di una lesione di grado lieve (senza rottura).
Distrazione muscolare: Se lo schiocco è stato molto evidente e il dolore si protrae, potrebbe esserci una piccola lesione fibrillare.
Tendinopatia degli adduttori: Se il dolore è vicino all’inguine e aumenta con alcuni movimenti, potrebbe trattarsi di una sofferenza del tendine d’inserzione.
Non hai avuto gonfiore o ematomi, quindi è probabile che non sia una lesione grave, ma è importante trattarla correttamente per evitare che diventi cronica.
Cosa fare adesso?
1⃣ Ridurre il carico progressivamente
Evita movimenti che causano dolore (specialmente aperture eccessive delle gambe, scatti o sforzi intensi).
Se fai sport (come i tessuti aerei), assicurati di scaldare bene gli adduttori prima dell’attività e non forzare gli allungamenti.
2⃣ Terapie utili
Massaggi decontratturanti o miofasciali: possono ridurre tensioni e aderenze.
Tecarterapia o laser terapia: accelerano la guarigione se il dolore è persistente.
Esercizi di rinforzo graduale: evita di forzare lo stretching, meglio lavorare con esercizi di rinforzo isometrico (es. stringere un pallone tra le ginocchia).
3⃣ Autotrattamento
Caldo o freddo?
Se hai ancora dolore dopo l’attività, puoi applicare ghiaccio per 10-15 minuti.
Se la zona è solo rigida senza dolore acuto, un impacco caldo prima di allenarti può aiutare.
Esercizi consigliati (quando il dolore è minimo)
Contrazioni isometriche: Sdraiata, metti un cuscino tra le ginocchia e stringilo per 10-15 secondi.
Movimenti controllati senza carico: Esegui leggere adduzioni della gamba senza resistenza.
Quando consultare un medico o un fisioterapista?
Se il dolore non migliora entro 2-3 settimane.
Se senti ancora uno “scatto” o instabilità quando muovi la gamba.
Se il dolore diventa più intenso o si estende in altre zone.
Potrebbe essere utile un’ecografia muscolare per valutare se c’è una lesione più seria (come una micro-rottura del muscolo o un’infiammazione del tendine).
Conclusione: Ora dovresti ridurre il carico, evitare di forzare lo stretching e iniziare un recupero graduale con esercizi mirati. Se il dolore persiste, una valutazione fisioterapica può aiutarti a recuperare più velocemente.
Fammi sapere come va e se hai bisogno di altri consigli!
Cosa potresti avere?
Stiramento muscolare: Se il dolore è sopportabile e varia con l’attività, potrebbe trattarsi di una lesione di grado lieve (senza rottura).
Distrazione muscolare: Se lo schiocco è stato molto evidente e il dolore si protrae, potrebbe esserci una piccola lesione fibrillare.
Tendinopatia degli adduttori: Se il dolore è vicino all’inguine e aumenta con alcuni movimenti, potrebbe trattarsi di una sofferenza del tendine d’inserzione.
Non hai avuto gonfiore o ematomi, quindi è probabile che non sia una lesione grave, ma è importante trattarla correttamente per evitare che diventi cronica.
Cosa fare adesso?
1⃣ Ridurre il carico progressivamente
Evita movimenti che causano dolore (specialmente aperture eccessive delle gambe, scatti o sforzi intensi).
Se fai sport (come i tessuti aerei), assicurati di scaldare bene gli adduttori prima dell’attività e non forzare gli allungamenti.
2⃣ Terapie utili
Massaggi decontratturanti o miofasciali: possono ridurre tensioni e aderenze.
Tecarterapia o laser terapia: accelerano la guarigione se il dolore è persistente.
Esercizi di rinforzo graduale: evita di forzare lo stretching, meglio lavorare con esercizi di rinforzo isometrico (es. stringere un pallone tra le ginocchia).
3⃣ Autotrattamento
Caldo o freddo?
Se hai ancora dolore dopo l’attività, puoi applicare ghiaccio per 10-15 minuti.
Se la zona è solo rigida senza dolore acuto, un impacco caldo prima di allenarti può aiutare.
Esercizi consigliati (quando il dolore è minimo)
Contrazioni isometriche: Sdraiata, metti un cuscino tra le ginocchia e stringilo per 10-15 secondi.
Movimenti controllati senza carico: Esegui leggere adduzioni della gamba senza resistenza.
Quando consultare un medico o un fisioterapista?
Se il dolore non migliora entro 2-3 settimane.
Se senti ancora uno “scatto” o instabilità quando muovi la gamba.
Se il dolore diventa più intenso o si estende in altre zone.
Potrebbe essere utile un’ecografia muscolare per valutare se c’è una lesione più seria (come una micro-rottura del muscolo o un’infiammazione del tendine).
Conclusione: Ora dovresti ridurre il carico, evitare di forzare lo stretching e iniziare un recupero graduale con esercizi mirati. Se il dolore persiste, una valutazione fisioterapica può aiutarti a recuperare più velocemente.
Fammi sapere come va e se hai bisogno di altri consigli!
Gentilissimo/a,
le consiglierei di fare un'ecografia il prima possibile per vedere se effettivamente c'è stato uno stiramento e in caso se ancora è presente versamento, con il referto ecografico andrei da un fisioterapista che farà una valutazione di conseguenza se iniziare un percorso fisioterapico basato su rinforzo o terapie fisiche per agire sul dolore.
le consiglierei di fare un'ecografia il prima possibile per vedere se effettivamente c'è stato uno stiramento e in caso se ancora è presente versamento, con il referto ecografico andrei da un fisioterapista che farà una valutazione di conseguenza se iniziare un percorso fisioterapico basato su rinforzo o terapie fisiche per agire sul dolore.
Salve
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico
Grazie
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico
Grazie
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.