Salve a tutti, per motivi di lavoro mi trovo in spagna e quindi sto facendo delle sessioni di fisiot

Ciao, il medico o l'ortopedico possono fare una valutazione clinica o avvalersi di una radiografia per misurare la lunghezza delle gambe, chiamata anche "eterometria". Clinicamente viene fatto attraverso una misurazione visiva e con l'uso di un metro. La radiografia, soprattutto sotto carico (in piedi), permette di misurare con precisione la lunghezza delle ossa e di individuare eventuali dismetrie. Spero di esserti stata utile!

Buongiorno,

Esatto, il suo fisioterapista si riferiva alla “telemetria degli arti inferiori”, un esame radiografico eseguito in piedi che serve a valutare eventuali differenze di lunghezza tra le gambe. Tendenzialmente sotto i 2 centimetri, non è considerato clinicamente rilevante secondo gli studi, però si parla pur sempre di statistica ed ogni persona é diversa.

In Italia, questo esame viene solitamente chiamato 'radiografia degli arti inferiori in carico', e viene prescritto da un ortopedico o fisiatra. Una volta fatto, può essere molto utile anche al fisioterapista per sapersi regolare sul trattamento.
È uno dei metodi più affidabili perché non dipende così tanto dall'accuratezza dell'operatore, detto ciò una misurazione fatta bene con il nastro può di solito arrivare ad una accuratezza con un margine di 5mm, però per essere sicuri ed avere una documentazione della eventuale discrepanza, effettivamente fare una telemetria puó essere utile, ma è comunque da valutare con un medico competente.

Un saluto e buon proseguimento!

Buongiorno, probabilmente non si tratta della "telemetria" che serve a monitorare l'attività cardiaca. Potrebbe averti parlato, di test o comunque accertamenti per una possibile eterometria o dismetria (differenza di lunghezza degli arti inferiori), che potrebbe essere legatata al suo dolore allo psoas.
Si potrebbe rivolgere sia direttamente ad un fisioterapista sia ad un fisiatra per valutare al meglio quale sia la causa e quale sarà l'approccio più adatto per migiorare questa problematica.

Buonasera, la situazione che descrive non è chiarissima. Io le consiglierei, visto il persistere del problema (5-6 anni per una problematica muscolo-scheletrica sono troppi!), di recarsi anzitutto da un medico ortopedico o fisiatra, i quali prescriveranno gli eventuali esami necessari per approfondire la problematica; e poi di recarsi in un secondo momento da un collega fisioterapista / osteopata per una rivalutazione, ed eventualmente per intraprendere un percorso consono. In bocca al lupo!

Gentile paziente,
La valutazione della lunghezza degli arti è un esame clinico fondamentale eseguito da ortopedici, fisiatri o nelle valutazioni posturale. Può essere eseguita clinicamente (misurazione diretta o attraverso dei test) o radiograficamente (teleradiografia degli arti inferiori sotto carico) in un centro di radiologia medica.
Le auguro una buona giornata
Dr. Giuseppe Costanzo

Salve, probabilmente il suo fisioterapista spagnolo sospetta un'eterometria degli arti inferiori (tali arti possono essere realmente di diversa lunghezza o apparire tali per rotazioni dell'emibacino): per misurare quindi la lunghezza in modo preciso solitamente si esegue un RX degli arti sotto carico. Può quindi rivolgersi al suo medico di famiglia per la valutazione del caso specifico. Spero di esserle stata utile!

Buonasera caro paziente! se ho capito bene il fisio spagnolo reputa la sua problematica causata da una differenza di lunghezza degli arti inferiori (etero metria arti inferiori). il gold standard per questo tipo di indagine è una Rx in posizione ortostatica (lastra in eseguita in piedi), ma se la differenza fosse grossolana potrebbe essere visibile anche ad occhio con dei semplici test manuali che possono essere svolti da ortopedici o fisioterapisti.

Buonasera, sappiamo ormai da numerosi studi ed evidenze scientifiche che un singolo muscolo non può dare una sintomatologia per 5/6 anni ( cronicità). Piuttosto sarebbe utile valutare le articolazioni delle anche, delle sacro iliache e della lombare bassa per cercare eventuali disfunzioni biomeccaniche che reiterate nel tempo portano a dolori cronici. L'esame in questione è incompleto in quanto una asimmetria degli arti inferiori è abbastanza comune nella popolazione e non sempre è correlata a disfunzioni e/o dolori cronici. Qualora avesse bisogno di ulteriori informazioni proverò ad aiutarla come posso, attendo sue.

Buona serata

Buongiorno,
Capisco il tuo dubbio, cerco di chiarire: probabilmente il fisioterapista spagnolo ti ha parlato della telemetria degli arti inferiori, un esame radiografico specifico che serve proprio a valutare con precisione se c’è una differenza nella lunghezza degli arti inferiori (asimmetria). Questo tipo di dismetria può a volte influire sull'equilibrio posturale, sul bacino, sullo psoas e sulla colonna.

La telemetria si esegue con una radiografia in ortostatismo (cioè in piedi), che comprende l’intero arto inferiore. Generalmente la prescrive un medico ortopedico, un fisiatra o anche il medico di base se c'è una motivazione clinica chiara.

Se ci sono dismetrie reali (cioè strutturali, non solo posturali), sapere la misura esatta può aiutare a impostare meglio il trattamento (inserimento plantari, ecc).

Ci tengo però ad informarti che nella maggior parte dei casi le dismetrie sono di tipo funzionale legate a tensioni muscolari (come appunto lo psoas), che vanno trattate manualmente e con esercizi, senza necessità di radiografie.

Rimango a disposizione per eventuali altri chiarimenti

Tiziano

Ciao, sì, probabilmente il fisioterapista spagnolo si riferiva alla "radiografia in telemetria degli arti inferiori", un esame che serve proprio a valutare la lunghezza e l’allineamento delle gambe. È molto utile in presenza di dolori posturali cronici, come quelli legati allo psoas, perché anche una piccola differenza nella lunghezza degli arti può portare a compensi e sovraccarichi nel tempo.

L’esame viene prescritto solitamente da un ortopedico, ma può anche essere suggerito da un fisioterapista se ci sono i giusti sospetti clinici. Viene eseguito in centri di radiologia specializzati, in piedi e a carico, così da valutare bene tutta la catena posturale.

Se il tuo problema allo psoas persiste da anni, ha senso approfondire anche questo aspetto. Al tuo rientro in Italia potresti parlarne con un ortopedico o con un fisioterapista esperto in postura e disfunzioni muscolari.

Un saluto.

Buongiorno
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie