Salve a tutti. Mio fratello ha un problema da tanti anni, 3 anni più o meno ma ultimamente é peggior
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Salve a tutti. Mio fratello ha un problema da tanti anni, 3 anni più o meno ma ultimamente é peggiorato. Vi spiego il problema. Ha sempre lamentato dolori al collo e alla schiena ma mai nessuno è riuscito ad aiutarlo. Abbiamo provato di tutto. Pomate per le contratture, sedute da un chinesiologo per rilassare i muscoli collo/schiena ma nulla! Siamo andati da qualche neurologo ma diceva che era questione di ortopedia. Siamo andati in alcuni ortopedici ma nessuno lo ha mai aiutato. Ultimamente ha fatto una risonanza magnetica alla colonna con risultato di lieve scoliosi ad s italica molto evidente fino al tratto cervicale. L'ortopedico ha detto che si deve operare perché è qualcosa di avanzato e ha detto che è qualcosa che ha dalla nascita ma invece lui non aveva questi problemi. In pochi mesi gli si è creata una scoliosi e deviazione del collo! Poi siamo andati anche da un fisioterapista e ha detto che é questione neurologica e non si deve operare insomma ognuno dice la sua! In famiglia stiamo impazzendo! Grazie a chi mi saprà aiutare!
Buonasera, ritengo doveroso premettere che, per esprimere un parere il più oggettivo possibile, sarebbe necessario svolgere una valutazione fisioterapica al fine di raccogliere altre importanti informazioni come: l'età, l'anamnesi e la storia famigliare, l'evoluzione della sintomatologia e molto altro. La scoliosi viene valutata dalle radiografie e sulla base di quelle si può esprimere un parere oggettivo. Va però contestualizzato l'utilizzo di immagini strumentali e ponderato in base alla sintomatologia di suo fratello e alla fase di sviluppo in cui si trova. Le suggerisco di approfondire la questione con un fisioterapista specializzato in disordini muscolo-scheletrici. Qualora quest'ultimo le suggerisse un consulto medico-specialistico, valuti di rivolgersi ad un centro specializzato per la gestione e il trattamento delle scoliosi. Resto a disposizione. Cordiali saluti
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Buonasera. Tralasciando la necessità di rivalutare il quadro scoliotico e gli aspetti puramente meccanici e muscolari ad esso legati, consiglierei in generale di prendere in considerazione anche una valutazione della componente riflessa/viscerale con una visita da un bravo osteopata. Se tutti gli interventi di tipo ortopedico e/o muscolare-correttivo non hanno dato risultati in 3 anni, credo sia ragionevole ricercare le cause iniziali in altri ambiti (avendo escluso aspetti neurologici puri). Mi permetto di consigliarvi di cercare la figura di un professionista che sia fisioterapista ed anche osteopata in modo da “cogliere due piccioni con una fava”. Cordiali Saluti
Buonasera, per dare risposta completa occorrerebbe visitare suo fratello e raccogliere informazioni importanti come età, modalità di insorgenza dei problemi, eccetera. La scoliosi si valuta radiograficamente e, grazie alle immagini e a una visita posturale si può capire come intervenire, in alcuni casi può essere necessario ricorrere alla chirurgia, in altri si ottengono risultati molto soddisfacenti con la rieducazione posturale Mézières, ma in ogni caso conoscere il caso di suo fratello di persona è fondamentale per dare un parere che possa essere esaustivo. Per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi. Cordiali saluti, Luca Baleani
Buonasera, prima di tutto è utile prendere in esami i referti di esami strumentali tipo rmn che ha fatto di recente. Appoggiarsi a specialisti del settore consigliandole di partire magari con una visita posturale e in base all'esito creare un programma di lavoro con obiettivi ben specifici. Sicuramente vedendo la persona interessata di persone le posso dare molte più informazioni. rimango a disposizione. Saluti
Buongiorno, c'è poco da ipotizzare, serve un bravo medico. Ho visto molti casi come il suo collaborando con un ortopedico che fa solo colonna vertebrale e tutti risolti con successo. Se vuole Mi scriva in privato sarò felice di aiutarla
Buongiorno
La nostra professione è un'arte, pertanto cerchi un baravo terapeuta che utilizzi diversi metodi in ambito terapeutico.
Cordialmente
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Cordialmente
Buonasera, intanto bisogna valutare il grado di scoliosi attraverso l'RX, poiché i gradi di scoliosi determinano il tipo di intervento (conservativo o chirurgico), poi le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista e osteopata ultra specializzato nella risoluzioni di patologie muscolo-scheletriche, che aiuti suo fratello ad impostare una riprogrammazione posturale globale affiancata a programmi mirati di stretching e rinforzo muscolare monoarticolari, rispettivamente dove i tessuti muscolari sono più rigidi e dove sono più elastici. Per qualsiasi domanda sarò lieto di aiutarla.
Cordialmente
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Salve, innanzitutto sarebbe opportuno conoscere l'età di suo fratello. Trattandosi di una scoliosi congenita ossia dalla nascita, è probabile che all'inizio non si avvertano sintomi ma con la crescita e lo sviluppo staturale si possono manifestare dolori compensativi per poi strutturarsi, escluderei a priori la causa neurologica.
I maschi crescono fino ai 20-22 anni, le consiglio di rivolgersi ad un terapista specializzato in posturologia e tecniche Mezieres.
Per qualsiasi altro chiarimento vi invito a contattarmi senza impegno, sarò lieta di aiutarvi, intanto auguro una buona guarigione a suo fratello.
I maschi crescono fino ai 20-22 anni, le consiglio di rivolgersi ad un terapista specializzato in posturologia e tecniche Mezieres.
Per qualsiasi altro chiarimento vi invito a contattarmi senza impegno, sarò lieta di aiutarvi, intanto auguro una buona guarigione a suo fratello.
Salve. Per darle un parere il più possibile obiettivo e che possa esservi d'aiuto, servirebbero altri dati fondamentali da un punto di vista anamnestico, come età/livello di maturazione scheletrica, familiarità, possibili eventi/circostanze correlati direttamente o indirettamente all'insorgenza dei primi sintomi, tipo di attività svolta (studio, lavoro, hobby), ambiente familiare e contesto sociale nel quale vive suo fratello. Ad ogni buon conto, mi piacerebbe condividere con voi alcune considerazioni. Recentemente, un gruppo di ricercatori statunitensi ha focalizzato l’attenzione sul valore del benessere psicologico nella terapia della scoliosi. I risultati sono stati presentati durante la Spineweek 2023.
Lo studio in questione esamina, in un campione di individui diagnosticati con scoliosi in età pediatrica o adolescenziale, quanto la frequenza e l’effetto delle conversazioni sulla salute mentale condotte dai clinici siano associate ad effettivi miglioramenti clinici durante il trattamento. In sintesi, questo studio, non solo evidenzia la necessità di aumentare la frequenza delle conversazioni sul benessere psicologico all’interno delle pratiche cliniche. Ma, dimostra che le questioni di salute mentale non sono separate dalla salute fisica dei pazienti con scoliosi ed evidenzia l'importanza del ruolo dei clinici nel discutere di tali questioni. Responsabilità che dovrebbe essere condivisa da fisioterapisti e medici. Ecco che il quadro della condizione patologica della scoliosi acquisisce una nuova rilevanza ai nostri occhi. Il nostro corpo assume su di sé sintomi diversi in relazione a ciò che l'individuo vive e attraverso questi sintomi ci parla. Bisognerebbe guardare al "corpo" come un'unità integrata cuore-mente-fisico e, solo allora, potremo affrontare i problemi (malesseri) in modo altrettanto integrato, non solo a partire da un'unica prospettiva (neurologica, ortopedica, riabilitativa ...) Se desidera approfondire l'argomento e/o richiedere ulteriori informazioni, sono disponibile con consulenze online. Il primo consulto è gratuito, può trovare sul mio profilo le istruzioni per prenotarlo.
Cordialità,
Alessia C
Lo studio in questione esamina, in un campione di individui diagnosticati con scoliosi in età pediatrica o adolescenziale, quanto la frequenza e l’effetto delle conversazioni sulla salute mentale condotte dai clinici siano associate ad effettivi miglioramenti clinici durante il trattamento. In sintesi, questo studio, non solo evidenzia la necessità di aumentare la frequenza delle conversazioni sul benessere psicologico all’interno delle pratiche cliniche. Ma, dimostra che le questioni di salute mentale non sono separate dalla salute fisica dei pazienti con scoliosi ed evidenzia l'importanza del ruolo dei clinici nel discutere di tali questioni. Responsabilità che dovrebbe essere condivisa da fisioterapisti e medici. Ecco che il quadro della condizione patologica della scoliosi acquisisce una nuova rilevanza ai nostri occhi. Il nostro corpo assume su di sé sintomi diversi in relazione a ciò che l'individuo vive e attraverso questi sintomi ci parla. Bisognerebbe guardare al "corpo" come un'unità integrata cuore-mente-fisico e, solo allora, potremo affrontare i problemi (malesseri) in modo altrettanto integrato, non solo a partire da un'unica prospettiva (neurologica, ortopedica, riabilitativa ...) Se desidera approfondire l'argomento e/o richiedere ulteriori informazioni, sono disponibile con consulenze online. Il primo consulto è gratuito, può trovare sul mio profilo le istruzioni per prenotarlo.
Cordialità,
Alessia C
Gentile utente,
Capisco quanto possa essere frustrante trovarsi di fronte a opinioni contrastanti e non sapere quale percorso seguire per aiutare tuo fratello.
1) La diagnosi è fondamentale
Prima di prendere qualsiasi decisione, è essenziale avere una diagnosi chiara e precisa. Nessun intervento chirurgico viene eseguito senza una valutazione approfondita. Se l’ortopedico ha consigliato l’operazione, è opportuno chiedere un consulto anche con un neurochirurgo specializzato nella colonna vertebrale, per avere un ulteriore parere medico.
2) Seguire le indicazioni dello specialista
In casi complessi come questo, il percorso da seguire deve essere stabilito da medici specialisti, come il neurochirurgo e l’ortopedico, che valuteranno se la chirurgia sia davvero necessaria o se ci siano alternative conservative. Se il dubbio persiste, potete richiedere una valutazione da più specialisti per avere un quadro più completo.
3) Ruolo della fisioterapia
La fisioterapia può essere effettuata solo su prescrizione medica, nel caso in cui lo specialista ritenga utile il trattamento conservativo per migliorare la postura, ridurre i sintomi e prevenire peggioramenti. Se la scoliosi è avanzata e associata a deviazioni cervicali e dolori persistenti, un approccio fisioterapico personalizzato può essere di aiuto, ma sempre dopo un’indicazione medica precisa.
4) Cosa fare ora?
Consultare un neurochirurgo e un altro ortopedico specializzato in colonna vertebrale per un secondo parere.
Valutare se esistano alternative conservative prima di considerare un intervento.
Se indicato, intraprendere un percorso fisioterapico mirato, con trattamenti specifici per ridurre i sintomi e migliorare la postura.
Puoi prenotare un appuntamento in studio o richiedere una consulenza online tramite MioDottore.
Sono il Dott. Riccardo Bianucci, fisioterapista e osteopata, e posso aiutare tuo fratello con una valutazione posturale e un piano di trattamento adatto alle sue esigenze, qualora fosse indicato dal medico specialista.
Capisco quanto possa essere frustrante trovarsi di fronte a opinioni contrastanti e non sapere quale percorso seguire per aiutare tuo fratello.
1) La diagnosi è fondamentale
Prima di prendere qualsiasi decisione, è essenziale avere una diagnosi chiara e precisa. Nessun intervento chirurgico viene eseguito senza una valutazione approfondita. Se l’ortopedico ha consigliato l’operazione, è opportuno chiedere un consulto anche con un neurochirurgo specializzato nella colonna vertebrale, per avere un ulteriore parere medico.
2) Seguire le indicazioni dello specialista
In casi complessi come questo, il percorso da seguire deve essere stabilito da medici specialisti, come il neurochirurgo e l’ortopedico, che valuteranno se la chirurgia sia davvero necessaria o se ci siano alternative conservative. Se il dubbio persiste, potete richiedere una valutazione da più specialisti per avere un quadro più completo.
3) Ruolo della fisioterapia
La fisioterapia può essere effettuata solo su prescrizione medica, nel caso in cui lo specialista ritenga utile il trattamento conservativo per migliorare la postura, ridurre i sintomi e prevenire peggioramenti. Se la scoliosi è avanzata e associata a deviazioni cervicali e dolori persistenti, un approccio fisioterapico personalizzato può essere di aiuto, ma sempre dopo un’indicazione medica precisa.
4) Cosa fare ora?
Consultare un neurochirurgo e un altro ortopedico specializzato in colonna vertebrale per un secondo parere.
Valutare se esistano alternative conservative prima di considerare un intervento.
Se indicato, intraprendere un percorso fisioterapico mirato, con trattamenti specifici per ridurre i sintomi e migliorare la postura.
Puoi prenotare un appuntamento in studio o richiedere una consulenza online tramite MioDottore.
Sono il Dott. Riccardo Bianucci, fisioterapista e osteopata, e posso aiutare tuo fratello con una valutazione posturale e un piano di trattamento adatto alle sue esigenze, qualora fosse indicato dal medico specialista.
buongiorno,
difficile sbilanciarsi in questo caso, è probabile che la scoliosi fino 3 anni fa in qualche modo fosse compensata dopo è successo qualcosa che ha fatto si che si uscisse da questa condizione di pseudoomeostasi, e qui i motivi potrebbero essere tra i piu disparati, un trauma, un'attivita fisica nuova,un intervento chirurgico, un aggravamento della scoliosi stessa, motivi più internistici.. etc
io proverei a dare priorità ai sintomi attuali e fare ordine tra sintomi antecedenti e post 3 anni fa. Un bravo fisioterapista che esercita terapia manuale potrebbe aiutarlo
difficile sbilanciarsi in questo caso, è probabile che la scoliosi fino 3 anni fa in qualche modo fosse compensata dopo è successo qualcosa che ha fatto si che si uscisse da questa condizione di pseudoomeostasi, e qui i motivi potrebbero essere tra i piu disparati, un trauma, un'attivita fisica nuova,un intervento chirurgico, un aggravamento della scoliosi stessa, motivi più internistici.. etc
io proverei a dare priorità ai sintomi attuali e fare ordine tra sintomi antecedenti e post 3 anni fa. Un bravo fisioterapista che esercita terapia manuale potrebbe aiutarlo
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