Ringrazio per le risposte. No, il lamictal non l'ho ripreso perché a detta di questo psichiatra inut

2 risposte
Ringrazio per le risposte. No, il lamictal non l'ho ripreso perché a detta di questo psichiatra inutile per il mio caso. Sto andando avanti con il cipralex ma riesco a malapena a uscire di casa e ho una forte paura delle persone. Sono sempre stata timida ma mai fino al punto di aver palpitazioni e forte ansia anche solo a uscire di casa. Domani ho un colloquio con un altro psichiatra vediamo cosa mi dirà. Intanto sto facendo una terapia EMDR da circa quattro mesi ma non sembra aver aiutato... Penso anche io che la brusca interruzione di quella terapia che prendevo da anni possa avermi creato questi problemi però pensavo che avendomi dato un ssri a suo dire più selettivo come l'escitalopram dovesse essere anche meglio della paroxetina...
Dr. Mauro Adragna
Psichiatra, Psicoterapeuta
Palermo
La tua situazione merita davvero attenzione, e capisco quanto sia frustrante non vedere i miglioramenti sperati. L'ansia sociale severa che descrivi, con palpitazioni e difficoltà a uscire di casa, potrebbe richiedere un aggiustamento della terapia attuale. L'escitalopram (Cipralex), pur essendo un ottimo farmaco, potrebbe non essere sufficiente da solo nel tuo caso specifico, o potrebbe necessitare di un aggiustamento del dosaggio. È positivo che tu abbia preso l'iniziativa di consultare un altro psichiatra - potrà valutare se sia il caso di modificare la terapia farmacologica. Per quanto riguarda l'EMDR, sebbene sia una terapia molto efficace per i traumi, potrebbe non essere l'approccio più indicato in questo momento. Una terapia cognitivo-comportamentale focalizzata sull'ansia sociale potrebbe essere più appropriata nella tua situazione attuale. La brusca interruzione della precedente terapia può effettivamente aver contribuito all'intensificarsi dei sintomi ansiosi. Non necessariamente un farmaco più selettivo è migliore - ogni persona risponde in modo diverso ai vari SSRI, e la paroxetina, se funzionava bene per te, poteva essere una scelta valida. Ti suggerisco di discutere apertamente questi aspetti con il nuovo psichiatra domani, includendo la tua esperienza positiva passata con la paroxetina.

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Salve, credo che sia utile l'associazione con un altro farmaco appartenente ad una classe diversa. Deve comunque valutare bene lo psichiatra a cui si rivolgerà

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