la tecar terapia necessita sempre dell'intervento del terapista o esiste tecar fissa senza l'interve

Salve! Che io sappia, non esiste questo tipo di applicazione (anche perché mantenere il manipolo fisso su un punto potrebbe creare a volte surriscaldamento ed ustione). inoltre, per la mia esperienza, l'efficacia del trattamento tecar dipende in buona parte dalla corretta gestione da parte dell'operatore. Cordiali saluti

Buongiorno, la Tecarterapia corretta ed efficace prevede sempre l’intervento del terapista, che utilizza il manipolo in modo dinamico, modulando potenza, modalità (capacitiva o resistiva) e zone da trattare in base al problema del paziente. Questo permette di personalizzare il trattamento e lavorare in profondità sui tessuti interessati.

Esistono anche modalità con elettrodi fissi applicati sulla cute, ma si tratta comunque di un trattamento che deve essere programmato, controllato e supervisionato da un professionista sanitario: non è una “autoterapia” automatica. L’efficacia clinica maggiore si ottiene con l’uso manuale del manipolo. Rimango a disposizione.

Buongiorno, la tecarterapia è una terapia fisica operatore dipendente. Esistono (se si riferisce a questo) dei modelli di diatermia (statici automatici) che possono essere impostati senza la presenza fisica costante dell'operatore, sebbene sotto la sua supervisione: questi sistemi prevedono semplicemente il posizionamento di elettrodi adesivi sul paziente. Con i "classici modelli" (elettrodo mono o bipolare) questa cosa non è possibile: qui troviamo sempre il manipolo (con o senza rispettiva piastra), che deve essere mosso in continuazione dall'operatore sulla/e zona/e da trattare.

Gentile Utente, per precisazione la Tecar terapia è per definizione è l’acronimo di Trasferimento di Energia Capacitiva e Resistiva, viene anche definita terapia naturale per i processi fisiologici che stimola. Questo tipo di terapia ha molteplici benefici, esempio antinfiammatoria, decontratturante, drenante o di supporto ad una rieducazione funzionale e posturale. Però una delle sue caratteristiche è di essere operatore dipendente, in quanto in base a come verrà eseguita la seduta, avrà una specifica più tosto che un’altra: Quindi ha sempre bisogno del terapista qualificato per eseguirla. Per maggior approfondimenti informativi vada sul sito: mdbstudio.it > sezione fisioterapia > Tecar terapia.

Saluti
Dott. Maurizio Di Benedetto

Buonasera, la TECAR terapia è uno strumento di utilizzo medico-fisioterapico e per questa ragione può essere utilizzato esclusivamente da personale sanitario autorizzato. Le sconsiglio vivamente di utilizzare il macchinario autonomamente perchè potrebbe essere pericoloso in quanto si parla un elettromedicale.
Inoltre se il manipolo dovesse rimanere fisso in una zona senza essere mosso dal terapista e se la temperatura fosse eccessiva potrebbe causare lesioni cutanee di vario grado.
Le consiglio di rivolgersi a centri con operatori sanitari qualificati nell'utilizzo degli elettromedicali.
Buona serata
Dott. Paolo Adinolfi

la tecar terapia è operatore dipendente. Ci sono delle soluzioni in cui il manipolo è una simil-piastra , ma consiglio sempre che venga utilizzato dal terapista. E SOPRATTUTTO che venga associata (anche dopo la terapia fisica) ad una terapia manuale oppure ad esercizio terapeutico

Buonasera, una versione "statica" della tecar che non richiede l'operatore esiste. L'indicazione terapeutica però può variare e la sua applicazione non può essere condotta in autonomia, è comunque necessaria la presenza del fisioterapista.

La tecar è una terapia operatore dipendente. Alcune case di produzione di macchinari hanno trovato il modo di usare elettrodi adesivi da applicare nella zona da trattare. Sinceramente però non ne ho mai viste in giro, e sono una fisioterapista che lavora da più di 20 anni. La trovo più che altro una trovata di marketing.

esistono ormai le tecar operatori non dipendenti, ma è sempre consigliabile sottoporsi a terapia strumentale sempre in presenza di professionisti per eventuali effetti avversi che non facciano spaventare il paziente ed evitare anche di lasciare la cute irritata.