La sindrome dell orecchio musicale è trattabile con farmaci o integratori

8 risposte
La sindrome dell orecchio musicale è trattabile con farmaci o integratori? Grazie
Dott.ssa Francesca Chiara Ignoni
Psicologo clinico, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Mesagne
Buongiorno, La sindrome dell orecchio musicale anche detta sindrome di Charles Bonnet è un disturbo complesso prevalente in soggetti che hanno perso le facoltà uditive. Non ci sono farmaci propriamente specifici ma si potrebbe aiutare il soggetto con delle tecniche di rilassamento o un supporto terapeutico per gestire il disturbo. Resto a disposizione. Francesca Chiara Ignoni

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Dott.ssa Mariagrazia Sbragia
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Pisa
Dipende dal tipo di indagini mediche che ha già fatto e dal suo stato di salute psicofisica generale. E' un disturbo complesso che richiede un tipo di terapia integrata di tipo neuropsicoterapeutico.
Dott.ssa Asya Cappalli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Parma
Gentile utente, la sindrome dell'orecchio musicale è una condizione che causa allucinazioni uditive a seguito della perdita delle facoltà uditive. In quanto tali, non esiste una terapia farmacologica standard, dipende molto da caso a caso. Le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia per avere maggiori indicazioni in merito a ciò. Tuttavia, tale sindrome può essere trattata con tecniche di rilassamento e di gestione dello stress grazie ad un supporto di tipo psicologico. Le consiglio, in tal senso, di contattare uno psicologo ad orientamento cognitivo-comportamentale, che possa aiutarla a gestire tale condizione imparando ad allontanare l'attenzione dal rumore e dalla musica che sente. Può contattarmi in privato per eventuali domande. Sono inoltre disponibile per colloqui, anche online.
Con i migliori auguri, porgo cordiali saluti. Dott.ssa Asya Cappalli
Dott.ssa Giulia Zucchini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Trieste
Salve, dipende dalla gravità del disturbo.
Questa sindrome è più semplicemente spiegabile se pensiamo a cosa accade ai soggetti ai quali viene amputato un arto.
Spesso si ha la sensazione di avere ancora informazione tattili provenienti da quell'arto che non esiste più.
La stessa cosa accade in questa sindrome, la corteccia uditiva cerebrale riceve ancora segnali ( inesistenti) e si creano così dei suoni fastidiosi ed invalidanti anche se il suo orecchio è sordo.
é molto fastidioso, capisco.
Integratori o farmaci purtroppo ce ne sono ben pochi, se non ansiolitici che io sconsiglio personalmente perchè curano il sintomo ( forse) ma non la causa. Dovrebbe "addestrare" la sua corteccia uditiva con esercizi di riconoscimento di vibrazioni, associando a questi esercizi, alcuni di rilassamento e del qui ed ora.
Le consiglio perciò una terapia, di stampo neuro psicologica per "riformattare" il suo sistema sensoriale uditivo ed eliminare il sintomo.

Cordiali saluti.
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Dott. Andrea De Lise
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Dipende dal quadro generale, quindi in merito alla domanda specifica le consiglio comunque di parlarne con il medico di base, o con altri medici che seguono e conoscono la sua situazione.
In ogni caso, come già detto anche da altri colleghi, un percorso psicologo mirato può migliorare la condizione e aumentare complessivamente lo stato di benessere.
Nel caso, a disposizione
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
La sindrome dell'orecchio musicale, o allucinazioni musicali, non ha una cura specifica tramite farmaci o integratori. Tuttavia, nella terapia breve strategica, si potrebbe lavorare sul meccanismo che alimenta il fenomeno, aiutandola a ridurre l'attenzione focalizzata su questi suoni. Strategie come il distogliere attivamente l'attenzione o l'inserimento di attività che coinvolgano altre percezioni sensoriali possono essere utili per interrompere il ciclo di ripetizione. Consultare un professionista per un percorso personalizzato potrebbe essere un buon passo per gestire la situazione.
Dott. Dario Papa
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Ferrara
La sindrome dell'orecchio musicale non ha un trattamento farmacologico specifico. Tuttavia, la gestione dipende dalla causa sottostante.
Se è legata a problemi uditivi (come ipoacusia o acufeni), possono essere utili apparecchi acustici o terapie per migliorare la percezione dei suoni reali. Se è associata a condizioni neurologiche, psichiatriche o effetti collaterali di farmaci, si può valutare con uno specialista l'uso di farmaci come antipsicotici, antidepressivi o anticonvulsivanti in alcuni casi. Per le forme legate all'ansia o allo stress, tecniche di rilassamento e supporto psicologico possono aiutare. Alcuni integratori per il benessere cerebrale (come magnesio, Ginkgo biloba o melatonina) possono essere sperimentati, ma l'efficacia è soggettiva e non sempre supportata da evidenze scientifiche.
Se i sintomi sono fastidiosi o invalidanti, sarebbe utile consultare un neurologo o un audiologo per approfondire il quadro e valutare il miglior approccio.
Cordialmente.
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Buongiorno,
la cosiddetta “sindrome dell’orecchio musicale” (o Musical Ear Syndrome) consiste nella percezione di suoni o musiche che non provengono dall’ambiente esterno, spesso in persone con ipoacusia o perdita uditiva. È un fenomeno relativamente raro e non indica un disturbo psichiatrico di base, ma piuttosto una sorta di “allarme” del cervello che cerca di compensare la mancanza di input uditivi.

Per quanto riguarda i farmaci o gli integratori, ad oggi non esistono trattamenti farmacologici specifici che possano eliminare definitivamente questi sintomi. Alcuni pazienti trovano beneficio con approcci che migliorano l’udito o la stimolazione cognitiva, come: apparecchi acustici, terapia sonora o programmi di riabilitazione uditiva. In alcuni casi, quando i sintomi causano ansia o difficoltà a dormire, il medico può valutare un supporto farmacologico temporaneo per l’ansia o il sonno, ma non esiste un farmaco mirato alla sindrome in sé.

Inoltre, è utile adottare strategie comportamentali che aiutano a gestire il fenomeno: ascoltare musica reale o suoni di sottofondo, stimolare l’attenzione e ridurre lo stress possono ridurre la percezione dei suoni “fantasma”.

In sintesi, la sindrome dell’orecchio musicale non è curabile con farmaci o integratori, ma può essere gestita efficacemente con dispositivi acustici, terapia sonora e strategie comportamentali.
Resto a disposizione, saluti

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