L'ascesso anale si può intervenire in day surgery?

4 risposte
Ho 31 anni in buona salute,da una decina di giorni ho notato un gonfiore anale interno ,il mio medico curante mi ha detto che si tratta di un ascesso anale con canale aperto verso l'interno ,il chirurgo che mi ha visitato mi ha detto che devo operarmi,mi può chiarire come si procede?la diagnosi è:ragade anale cronica e ascesso anale cronico,come terapia momentanea mi ha prescritto degli integratori,bromelina ed antibiotici,qual'è il decorso post operatorio?
Gentile sig la terapia della ragade anale solo in caso di cronicizzazione o di ravvicinate riacutizzazione puó richiedere un intervento chirurgico;esistono varie tecniche ognuna con vantaggi e svantaggi nonché percentuali di successo differenti. Buoni risultati di guarigione si possono ottenere con terapie mediche ed eventualmente dilatatori anali. Ovviamente nel suo caso concomitando un ascesso è necessario trattare prima la camera ascessuale con una incisione e drenaggio e una buona esplorazione per escludere la presenza di fistole. In merito alla modalità di ricovero dipende dalla tempistica e dalla tipologia di anestesia richiesta.
Cordiali saluti.

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Buona sera, probabilmente si tratta di una ragade cronica che nel tempo si è fistolizzata. Nella mia esperienza in genere la localizzazione è posteriore (verso il coccige) e il tramite fistoloso è superficiale quindi prima si specilla il tramite e/o si infiltra con H2O2 per valutare la profondità, la lunghezza e la presenza di tramiti secondari. Dopo questo esame preliminare se il tramite è superficiale si asporta la ragade insieme al tramite se invece siamo in presenza di una fistola profonda l'intervento cambia in base all'interessamento dell'apparato sfinteriale. Nel primo caso i primi giorni postoperatori saranno un pò pesanti ma poi c'è un rapido miglioramento (le ferite anali non vengono chiuse con dei punti ma rimangono aperte e guariscono in circa 30 giorni). Si può fare in day surgery.
Se il sospetto è di ascesso anale interno, sottoporsi a una ecoendoscopia darebbe ulteriori informazioni oltra alla visita. In caso di ragade acsessualizzata, la ragadectomai o la fissurotomia sono due opzioni che potrebbero dare un trattamento definitivo; in caso di ascesso anale interno, l'intervento è più complesso e potrebbe essere necessario l'impiego dei setoniper fare drenare il pus ed evitare lesioni dell'apparato sfinterico anale.
La diagnosi deve essere molto precisa, perchè le due patologie non sono sempre correlate ( anzi a dire il vero, lo sono poco). E'necessaria una attenta valutazione clinica e d'obbligo una altrettanto attenta valutazione strumentale al fine di pianificare al meglio la scelta terapeutica. E', insomma, come dire, che bisogna conoscere il nemico per poter scegliere le armi appropriate.
Cordialmente,
a disposizione per qualsiasi ragguaglio

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