Io sto prendendo antidepressivi, regolarizzatori dell'umore e gocce minias come posso fare per ridur
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Io sto prendendo antidepressivi, regolarizzatori dell'umore e gocce minias come posso fare per ridurre la terapia e piano piano eliminarla completamente??..me l'ha prescritta il neuropsichiatra adesso sono fuori dalla mia regione a chi mi devo rivolgere psicologo o neuropsichiatra???
Gentile, per qualsiasi dubbio sulla terapia farmacologica, oltre che per una diminuzione o interruzione della stessa, le consiglio di parlarne direttamente col medico che ha prescritto la terapia: se ciò non dovesse essere possibile, può comunque chiedere appuntamento con un altro specialista, o chiedere consiglio al medico di medicina generale. Lo psicologo in ogni caso non può assolutamente prescrivere farmaci.
Saluti,
dott. Andrea de Lise
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Buonasera, per la terapia farmacologica è necessario rivolgere questa domanda al suo psichiatra o medico curante. Le suggerisco di discutere con il professionista anche rispetto al motivo di questa diminuzione e di valutare un eventuale percorso di psicoterapia. Un caro saluto.
Buonasera per la terapia farmacologica deve rivolgersi allo psichiatra, può farsi fare l impegnativa per la visita dal suo medico curante.
Dott.ssa Veronica Verbeni
Dott.ssa Veronica Verbeni
Buonasera, per problematiche e/o variazioni della terapia farmacologica dovrebbe rivolgersi a un medico (il prescrittore o altro specialista se si trova fuori sede). Per quanto riguarda invece la volontà di ridurre nel tempo la stessa, potrebbe anche valutare di affiancare un percorso di psicoterapia, in modo da lavorare (sempre in accordo con lo specialista che ha prescritto i farmaci), sulle motivazioni della sua sofferenza.
Buonasera,
come suggerito dai miei colleghi per la revisione della terapia farmacologica l'unica persona che può aiutarla è il medico che le ha prescritto la cura o rivolgersi a un altro professionista psichiatra. Le consiglio in ogni caso di affiancare alla terapia farmacologica una psicoterapia con uno psicologo proprio per soddisfare anche il suo bisogno e la sua necessità di trovare un aiuto esterno a quello farmacologico e ridurre le dosi se non eliminarle.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
come suggerito dai miei colleghi per la revisione della terapia farmacologica l'unica persona che può aiutarla è il medico che le ha prescritto la cura o rivolgersi a un altro professionista psichiatra. Le consiglio in ogni caso di affiancare alla terapia farmacologica una psicoterapia con uno psicologo proprio per soddisfare anche il suo bisogno e la sua necessità di trovare un aiuto esterno a quello farmacologico e ridurre le dosi se non eliminarle.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
Salve,
per diminuire GRADUALMENTE la cura farmacologica deve far riferimento allo psichiatra, anche se io chiamerei o informerei il mio psichiatra di fuducia, quello che conosce la sua storia clinica.
Interrompere, diminuire, sospendere una terapia con farmaci psichiatrici non può essere una sua idea che attua e basta. Dovrebbe parlarne con lo psichiatra prescrivente appunto per decidere assieme se e come diminuire la dose farmaceutica.
Mi raccomando, non è uno scherzo.
Saluti.
per diminuire GRADUALMENTE la cura farmacologica deve far riferimento allo psichiatra, anche se io chiamerei o informerei il mio psichiatra di fuducia, quello che conosce la sua storia clinica.
Interrompere, diminuire, sospendere una terapia con farmaci psichiatrici non può essere una sua idea che attua e basta. Dovrebbe parlarne con lo psichiatra prescrivente appunto per decidere assieme se e come diminuire la dose farmaceutica.
Mi raccomando, non è uno scherzo.
Saluti.
Salve,
Capisco il suo desiderio di ridurre gradualmente la terapia farmacologica e riprendere il controllo del suo benessere. La riduzione e l'eventuale eliminazione di antidepressivi e regolatori dell'umore deve essere gestita con molta cautela, e sempre sotto la supervisione di un neuropsichiatra o del medico che le ha prescritto la terapia. Se si trova fuori dalla sua regione, sarebbe utile contattare un neuropsichiatra locale per seguire correttamente il processo di riduzione.
In parallelo, la Terapia Breve Strategica può aiutarla a sviluppare strategie efficaci per affrontare le problematiche che hanno richiesto l'uso dei farmaci, fornendo strumenti per ridurre gradualmente la dipendenza da essi.
Sono a sua disposizione per una consulenza, qualora desideri esplorare insieme un percorso che la accompagni verso questo obiettivo.
Un caro saluto,
Dott. Michele Scala
Capisco il suo desiderio di ridurre gradualmente la terapia farmacologica e riprendere il controllo del suo benessere. La riduzione e l'eventuale eliminazione di antidepressivi e regolatori dell'umore deve essere gestita con molta cautela, e sempre sotto la supervisione di un neuropsichiatra o del medico che le ha prescritto la terapia. Se si trova fuori dalla sua regione, sarebbe utile contattare un neuropsichiatra locale per seguire correttamente il processo di riduzione.
In parallelo, la Terapia Breve Strategica può aiutarla a sviluppare strategie efficaci per affrontare le problematiche che hanno richiesto l'uso dei farmaci, fornendo strumenti per ridurre gradualmente la dipendenza da essi.
Sono a sua disposizione per una consulenza, qualora desideri esplorare insieme un percorso che la accompagni verso questo obiettivo.
Un caro saluto,
Dott. Michele Scala
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Ridurre ed eventualmente sospendere una terapia farmacologica è un processo che va fatto con molta attenzione e sempre sotto controllo medico, per evitare effetti di rimbalzo o sintomi da sospensione. Il professionista più indicato per gestire il piano di riduzione è il neuropsichiatra o lo psichiatra, che può valutare i tempi e i modi più sicuri per diminuire i farmaci.
Tuttavia, i farmaci agiscono sui sintomi, ma per affrontare le cause profonde del disagio e ridurre il rischio di ricadute è fondamentale un lavoro psicologico. Un percorso con uno psicologo può aiutarla a costruire strategie per gestire le emozioni, rafforzare le sue risorse interiori e affrontare eventuali difficoltà che potrebbero emergere nel passaggio alla sospensione della terapia.
Se il suo obiettivo è ridurre i farmaci e sentirsi meglio senza di essi, potrebbe essere il momento giusto per investire in un supporto psicologico che la accompagni in questo percorso. Se lo desidera, possiamo parlarne insieme.
Tuttavia, i farmaci agiscono sui sintomi, ma per affrontare le cause profonde del disagio e ridurre il rischio di ricadute è fondamentale un lavoro psicologico. Un percorso con uno psicologo può aiutarla a costruire strategie per gestire le emozioni, rafforzare le sue risorse interiori e affrontare eventuali difficoltà che potrebbero emergere nel passaggio alla sospensione della terapia.
Se il suo obiettivo è ridurre i farmaci e sentirsi meglio senza di essi, potrebbe essere il momento giusto per investire in un supporto psicologico che la accompagni in questo percorso. Se lo desidera, possiamo parlarne insieme.
Gentile utente,
per regolare la terapia farmacologica è necessario rivolgersi ad un medico specialista. Laddove sia maggiorenne è bene sentire il parere di uno psichiatra, al contrario se è minorenne e/o è seguito da diverso tempo da un neuropsichiatra che quindi conosce bene la sua storia clinica e le sue necessità può benissimo contattare il suo neuropsichiatra di fiducia.
Le auguro il meglio.
per regolare la terapia farmacologica è necessario rivolgersi ad un medico specialista. Laddove sia maggiorenne è bene sentire il parere di uno psichiatra, al contrario se è minorenne e/o è seguito da diverso tempo da un neuropsichiatra che quindi conosce bene la sua storia clinica e le sue necessità può benissimo contattare il suo neuropsichiatra di fiducia.
Le auguro il meglio.
Salve,
capisco la sua preoccupazione e il desiderio di ridurre gradualmente i farmaci. È importante sapere che la sospensione o la riduzione di antidepressivi, stabilizzatori dell’umore o ansiolitici va sempre fatta sotto stretto controllo medico, perché una riduzione troppo rapida può provocare effetti di rimbalzo, peggioramento dei sintomi o altri effetti collaterali.
Se ora si trova lontano dalla regione dove è seguita, la figura più indicata a guidarla in questo percorso è un neuropsichiatra o uno psichiatra, che può valutare il tipo di farmaco, le dosi, la durata e pianificare un tapering graduale sicuro. Lo psicologo può supportarla sul piano emotivo e comportamentale, ma non può modificare o sospendere i farmaci.
In pratica, può contattare uno psichiatra locale per fare una visita di controllo, portando con sé la lista completa dei farmaci e le dosi attuali. Lì sarà stabilito un piano personalizzato per ridurre eventualmente la terapia in sicurezza, integrando se necessario anche supporto psicologico per affrontare eventuali sintomi durante la riduzione.
Un caro saluto, resto a disposizione
capisco la sua preoccupazione e il desiderio di ridurre gradualmente i farmaci. È importante sapere che la sospensione o la riduzione di antidepressivi, stabilizzatori dell’umore o ansiolitici va sempre fatta sotto stretto controllo medico, perché una riduzione troppo rapida può provocare effetti di rimbalzo, peggioramento dei sintomi o altri effetti collaterali.
Se ora si trova lontano dalla regione dove è seguita, la figura più indicata a guidarla in questo percorso è un neuropsichiatra o uno psichiatra, che può valutare il tipo di farmaco, le dosi, la durata e pianificare un tapering graduale sicuro. Lo psicologo può supportarla sul piano emotivo e comportamentale, ma non può modificare o sospendere i farmaci.
In pratica, può contattare uno psichiatra locale per fare una visita di controllo, portando con sé la lista completa dei farmaci e le dosi attuali. Lì sarà stabilito un piano personalizzato per ridurre eventualmente la terapia in sicurezza, integrando se necessario anche supporto psicologico per affrontare eventuali sintomi durante la riduzione.
Un caro saluto, resto a disposizione
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