Ho sentito la necessità di scrivere qui essendo in un momento di sconforto, sono molto giovane e avr
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Ho sentito la necessità di scrivere qui essendo in un momento di sconforto, sono molto giovane e avrei bisogno di qualche informazione.
Mi ha diagnosticato la scabbia il 27 Novembre presso l’idi di Capranica e la terapia prescritta (scabiacid 2 volte a distanza di 10g, zirtec per 10g e doccia schiuma+balsamo corpo per 20g) sembrava aver funzionato, se non fosse che dopo due giorni dalla seconda applicazione della crema (seguendo quanto mi ha comunicato un’operatrice dell’Asl tramite chiamata) ho ricominciato ad avere contatti con altre persone e col mio parter, probabilmente sono stata infettata nuovamente, non ne ho la certezza, o forse non era ancora passata del tutto.
Purtroppo però al momento mi trovo in Calabria e sarà così fino alla fine del periodo festivo, ciò significa che non si è “abituati” o “preparati” a trattare la scabbia qui, e non è così facile trovare un buon dermatologo.
Il 15 dicembre ho riapplicato scabiacid (per la 3ª volta), oggi sono passati 8 giorni e l’ho applicata come se avessi iniziato nuovamente la terapia.
Dopo quanti giorni da questa quarta applicazione posso tornare a vivere normalmente?
I sintomi sono i soliti; puntini zona seno, pancia, braccia e mani (ogni tanto rispetto a prima e che poi scompaiono) associati al prurito (leggero) e una decina/quindicina di cunicoli sulle mani. Come fare in fretta a farli andare via?
Dal 15 Dicembre non ho contatti diretti, cambio le lenzuola tutti i giorni, idem per biancheria intima, vestiti e asciugamani.
È il caso di allarmarsi perché probabilmente questo tipo di terapia non è valida, o bisogna solo avere pazienza?
Ho un fratello più piccolo, il quale è disabile, è anche per questo che sto cercando di stare attenta il più possibile e sperare di guarire al più presto.
Spero in una risposta, grazie mille
Mi ha diagnosticato la scabbia il 27 Novembre presso l’idi di Capranica e la terapia prescritta (scabiacid 2 volte a distanza di 10g, zirtec per 10g e doccia schiuma+balsamo corpo per 20g) sembrava aver funzionato, se non fosse che dopo due giorni dalla seconda applicazione della crema (seguendo quanto mi ha comunicato un’operatrice dell’Asl tramite chiamata) ho ricominciato ad avere contatti con altre persone e col mio parter, probabilmente sono stata infettata nuovamente, non ne ho la certezza, o forse non era ancora passata del tutto.
Purtroppo però al momento mi trovo in Calabria e sarà così fino alla fine del periodo festivo, ciò significa che non si è “abituati” o “preparati” a trattare la scabbia qui, e non è così facile trovare un buon dermatologo.
Il 15 dicembre ho riapplicato scabiacid (per la 3ª volta), oggi sono passati 8 giorni e l’ho applicata come se avessi iniziato nuovamente la terapia.
Dopo quanti giorni da questa quarta applicazione posso tornare a vivere normalmente?
I sintomi sono i soliti; puntini zona seno, pancia, braccia e mani (ogni tanto rispetto a prima e che poi scompaiono) associati al prurito (leggero) e una decina/quindicina di cunicoli sulle mani. Come fare in fretta a farli andare via?
Dal 15 Dicembre non ho contatti diretti, cambio le lenzuola tutti i giorni, idem per biancheria intima, vestiti e asciugamani.
È il caso di allarmarsi perché probabilmente questo tipo di terapia non è valida, o bisogna solo avere pazienza?
Ho un fratello più piccolo, il quale è disabile, è anche per questo che sto cercando di stare attenta il più possibile e sperare di guarire al più presto.
Spero in una risposta, grazie mille
L' efficacia terapeutica deve essere valutata da un dermatologo e non dalla comparsa di lesioni dubbie (l'acaro si vede mediante la lente del dermatologo, o dermatoscopio). L'isolamento può finire dopo 1 singola applicazione di prodotto adeguato (da linea guida) come le avranno detto al telefono dall'ASL tuttavia è necessario che tutti i suoi contatti stretti siano stati trattati adeguatamente per evitare reinfezioni ed effetto ping-pong. Per i casi resistenti alla permetrina esistono numerosissime altre terapie che forse dovrebbe, appunto, valutare un dermatologo per consigliare quella più efficace per il suo caso. Per esperienza la maggior parte dei casi resistenti sono dovuti all'auto prescrizione e all' inadeguata terapia.
Da medico calabrese mi permetto infine di dirle che anche nella nostra regione che purtroppo abbiamo dovuto lasciare per lavoro è pieno di medici ansiosi di aiutare il prossimo e molto preparati e competenti.
Da medico calabrese mi permetto infine di dirle che anche nella nostra regione che purtroppo abbiamo dovuto lasciare per lavoro è pieno di medici ansiosi di aiutare il prossimo e molto preparati e competenti.
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