Ho 65 anni , da due mesi ho il corno del menisco lesionato, soffro di condropatia e la rotula e mal
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Ho 65 anni , da due mesi ho il corno del menisco lesionato, soffro di condropatia e la rotula e mal messa, non ho dolore, da una settimana, se faccio qualche passo in più, il ginocchio gonfia ma senza dolore, l'ortopedico mi ha detto che in seguito avrò bisogno della protesi. Accetto consigli per eventuali trattamenti, grazie.
Gentile paziente faccia un esame rx ginocchio sotto carico per studiare lo stato osseo ed eventuale studio RMN, cordiali.
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Le lesioni che descrive sono segni di un iniziale patologia degenerativa del ginocchio. La degenerazione porta, a lungo termine, al processo finale dell’altrosi che può richiedere come trattamento definitivo l’uso di una protesi.
Sebbene sia da valutare caso per caso, in base all’anamnesi, alle possibilità e alle caratteristiche fisiche di ogni paziente, il consiglio è quello di attuare una serie di attenzioni quotidiane che possono rallentare l’evoluzione della degenerazione e soprattutto ridurre i possibili sintomi dell’artosi. Tenere sotto controllo il peso corporeo, avere una dieta equilibrata, fare del movimento quotidiano preferibilmente in scarico (come il nuoto), assumere per brevi periodi antinfiammatori nelle fasi acute, sono tutte strategie che possono rallentare l’evoluzione dell’artrosi.A queste si possono aggiungere terapie di sostegno come i condroprotettori e la viscosupplementazione (le infiltrazioni di acido ialuronico). Il ruolo di queste ultime resta però subordinato alle buone pratiche elencate già elencate.
Sebbene sia da valutare caso per caso, in base all’anamnesi, alle possibilità e alle caratteristiche fisiche di ogni paziente, il consiglio è quello di attuare una serie di attenzioni quotidiane che possono rallentare l’evoluzione della degenerazione e soprattutto ridurre i possibili sintomi dell’artosi. Tenere sotto controllo il peso corporeo, avere una dieta equilibrata, fare del movimento quotidiano preferibilmente in scarico (come il nuoto), assumere per brevi periodi antinfiammatori nelle fasi acute, sono tutte strategie che possono rallentare l’evoluzione dell’artrosi.A queste si possono aggiungere terapie di sostegno come i condroprotettori e la viscosupplementazione (le infiltrazioni di acido ialuronico). Il ruolo di queste ultime resta però subordinato alle buone pratiche elencate già elencate.
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