Gentilissimo/a Dottore/ssa,ho 67 anni e da 4 mesi mi è stato inserito uno stent ureterale jj al re
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Gentilissimo/a Dottore/ssa,
ho 67 anni e da 4 mesi mi è stato inserito uno stent ureterale jj al rene sinistro causa coliche ricorrenti con conseguente macroematuria. Sono già stata ricoverata diverse volte e solo dopo molte analisi ed esami mi hanno riscontrato un calcolo radiotrasparente (di acido urico) di 9 mm al rene sinistro. Essendo il calcolo incuneato tra rene e uretere non è stato possibile toglierlo chirurgicamente e mi hanno inserito lo stent onde evitare coliche successive. 2 mesi fa, in seguito a litotrissia, il calcolo si è ridotto da 9 a 8 mm e mi hanno messo in attesa per una successiva litotrissia.
Nel frattempo sono passati ormai 4 mesi dall'inserimento dello stent e ciò mi causa continui fastidi e forti limitazioni nei movimenti e in più, nell'ecografia di una settimana fa, è stata riscontrata una formazione calcifica ovalare in sede dello stent. Come mi consiglia di procedere? A causa delle forti sofferenze fisiche vorrei assolutamente togliere lo stent (sono diabetica ma tramite un severo regime alimentare riesco spesso a tenere sotto controllo i livelli glicemici). La ringrazio infinitamente per il Suo parere. Vanda P.
ho 67 anni e da 4 mesi mi è stato inserito uno stent ureterale jj al rene sinistro causa coliche ricorrenti con conseguente macroematuria. Sono già stata ricoverata diverse volte e solo dopo molte analisi ed esami mi hanno riscontrato un calcolo radiotrasparente (di acido urico) di 9 mm al rene sinistro. Essendo il calcolo incuneato tra rene e uretere non è stato possibile toglierlo chirurgicamente e mi hanno inserito lo stent onde evitare coliche successive. 2 mesi fa, in seguito a litotrissia, il calcolo si è ridotto da 9 a 8 mm e mi hanno messo in attesa per una successiva litotrissia.
Nel frattempo sono passati ormai 4 mesi dall'inserimento dello stent e ciò mi causa continui fastidi e forti limitazioni nei movimenti e in più, nell'ecografia di una settimana fa, è stata riscontrata una formazione calcifica ovalare in sede dello stent. Come mi consiglia di procedere? A causa delle forti sofferenze fisiche vorrei assolutamente togliere lo stent (sono diabetica ma tramite un severo regime alimentare riesco spesso a tenere sotto controllo i livelli glicemici). La ringrazio infinitamente per il Suo parere. Vanda P.
Gentile Sig.ra Vanda P,le consiglio vivamente di eseguire un esame di secondo livello e prendere in considerazione l’idea di sottoporsi ad un intervento endoscopico prima che lo stent JJ si calcifichi complicando particolarmente il tutto. Non sottovalutarei il diabete che oltretutto predispone ad infezioni a carico del tratto delle vie urinarie, peggiorando così l’eventuale trattamento della litiasi urinaria.
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Salve. Mi sentirei di consigliarle una UroTc e successivo intervento endoscopico. In ogni caso lo stent andrebbe quantomeno sostituito. Cordialmente
Gentile Sig.ra le consiglio di eseguire il prima possibile esami di secondo livello per valutare l'attuale situazione.
Sarebbe necessario valutare anche la possibilità di sostituire lo stent prima che si calcifichi totalmente , in attesa di intervento endoscopico di URS + litotrssia per bonifica del calcolo.
Sarebbe necessario valutare anche la possibilità di sostituire lo stent prima che si calcifichi totalmente , in attesa di intervento endoscopico di URS + litotrssia per bonifica del calcolo.
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