Gentili Dottori, sono un uomo di 50 anni e da un anno che sento un indurimento della tempia destra.

9 risposte
Gentili Dottori, sono un uomo di 50 anni e da un anno che sento un indurimento della tempia destra. Non sento dolore, ma solo un blocco. Ho fatto la risonanza magnetica ma e' risultata negativa. ho fatto diverse visite neurologiche ma senza risultato. Avrei bisogno di una vostra consulenza al riguardo. Secondo voi come posso risolvere il problema. Esiste un medicinale in grado di aiutarmi ad avere sollievo dal fastidio? Vi prego di farmi sapere. Grazie.
Dott.ssa Simona Mennuni
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Arluno
Buongiorno. Alla luce degli esiti neuroradiologici e delle conclusioni negative delle visite neurologiche, valuterei una consulenza psicologica.
Cordiali saluti, SM

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Dott. Andrea De Lise
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Gentile, dal momento che le indagini e le visite mediche non hanno prodotto risultati le consiglio di iniziare un percorso psicologico.
Sono a disposizione, anche online
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Dr. Gianmarco Mellini
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Bibbiena
Salve
Le consiglio di prendere in considerazione l’idea di affidarsi a un professionista psicologo in modo da contestualizzare quello che sta vivendo e comprenderlo meglio.
Rimango a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Roberta Stasi
Psicologo clinico, Neuropsicologo, Psicologo
Torino
Salve, avendo escluso cause organiche le consiglierei di effettuare un colloquio psicologico per approfondire la situazione riportata. All'interno del percorso è infatti possibile, nel caso in cui il professionista lo ritenesse opportuno, acquisire tecniche di rilassamento per alleviare il fastidio percepito. Rimango a disposizione. Cordiali saluti.
Dott.ssa Giulia Zucchini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Trieste
Salve,
devo ben capire cosa intende per indurimento della tempia.
Io le consiglio comunque di chiedere al suo medico curante un eco dopler per le vene ed arterie cerebrali ed un controllo ormonale completo. Gli parli dell'Arterite ( un indurimento delle pareti arteriose che spesso si manifesta con fastidio alle tempie ) .
Una volta fatti gli esami opportuni e se i risultati fossero di esito negativo , le consiglio una psicoterapia.
Spesso sintomatologie somatiche di tutti i tipi si associano a stati di ansia generalizzata, stress e panico.
Non sottovaluti perciò la componente psicologica dopo aver eliminato le possibili cause fisiche.

Un caro saluto.
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Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Salve, comprendo la sua preoccupazione riguardo all'indurimento della tempia destra. Dato che la risonanza magnetica non ha rilevato anomalie significative e le visite neurologiche non hanno portato a risultati concreti, potrebbe essere utile considerare una terapia breve strategica. Questo approccio terapeutico si concentra sulla risoluzione dei problemi specifici in un breve periodo di tempo, individuando i modelli di pensiero e comportamento che potrebbero contribuire al suo disagio. Potrebbe beneficiare anche di tecniche di gestione dello stress e del rilassamento per alleviare il blocco che sente. Le consiglio di consultare un terapeuta che possa guidarla attraverso questo processo e lavorare insieme a lei per trovare soluzioni pratiche per il suo disagio.
Cordiali saluti





Dott.ssa Ilaria Bresolin
Psicologo, Neuropsicologo
Breda di Piave
Buongiorno, comprendo quanto questo suo sintomo possa recarle fastidio nella vita di tutti i giorni.
Svolgendo gli esami medici specifici è andato a escludere una possibile causa organica, che è solitamente la prima cosa che si consiglia di fare. Per quanto riguarda un possibile farmaco, la invito a riparlarne con il suo medico di base.
A volte quando non si riesce a trovare una causa organica potrebbe essere utile parlare con un/una psicologo/a: spesso infatti la nostra mente ci avvisa che c'è qualcosa che non va attraverso il corpo perché a volte è l'unico mezzo che trova per farci capire che stiamo soffrendo o vivendo un momento di forte stress per richiedere un po' di riposo.
Ci sono stati dei cambiamenti della sua vita che l'hanno messa in difficoltà?
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
Dott.ssa Susanna Scainelli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albino
Buongiorno, comprendo quanto possa essere difficile non avere una diagnosi. Ha fatto bene a fare indagini per comprendere la causa della sua sintomatologia. Se non dovesse riscontrare nessuna causa organica le suggerirei di intraprendere un percorso psicologico che possa esserle di supporto. Se avesse bisogno sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Salve,
Capisco quanto questo disturbo possa essere frustrante, soprattutto perché persiste da tempo e non ci sono evidenze di patologie organiche dagli esami effettuati. La sensazione di “indurimento” o di blocco in una zona come la tempia, senza dolore, spesso può avere origine da tensione muscolare, alterazioni della postura o iperattivazione del sistema nervoso legata a stress o ansia. In alcuni casi, può trattarsi di una forma di contrattura o di iperattivazione muscolare locale che il cervello percepisce come “blocco”.

Non esistono farmaci specifici che risolvano direttamente questa sensazione senza prima comprenderne la causa, ma alcuni approcci possono essere molto utili: tecniche di rilassamento e respirazione, esercizi di scioglimento muscolare guidati, fisioterapia mirata o un percorso neuropsicologico per lavorare sulla percezione corporea e sul rilassamento delle tensioni croniche.

Un percorso integrato potrebbe prevedere una valutazione iniziale dello stato muscolare e neurocognitivo, per capire come stress, postura e tensione muscolare contribuiscono alla sensazione di indurimento. Successivamente, si può costruire un programma personalizzato che includa esercizi di rilassamento, rieducazione muscolare e strategie per ridurre lo stato di allerta costante. Questo tipo di approccio spesso porta sollievo significativo anche senza l’uso di farmaci, aiutando a recuperare una percezione più naturale e rilassata della zona interessata.
Resto a disposizione
Salve

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