ESAME ISTOLOGICO PLACENTA
5
risposte
Buongiorno Dottore,
mia moglie ha avuto alla 38esima settimana con parto indotto una splendida bambina con un peso di 2.480kg.
E' stata fatta nascere prima perchè l'addome della piccola non cresceva più.
Dall'esame istologico della placenta è risultato quanto segue:
INFARTI: RECENTI 1 MAX CM 3
Infarto placentare sullo sfondo di aree con subocclusione dei vasi nei villi ed aree con congestione vascolare del villi coriali. Aumento dei nodi sinciziali. corionamiosite acuta aspecifica lieve
Mi potreste spiegare cosa significa? Ci dobbiamo preoccupare in caso di un'altra futura gravidanza?
Quali accorgimenti dovremmo prendere ad oggi e in futuro?
grazie
Fabio
mia moglie ha avuto alla 38esima settimana con parto indotto una splendida bambina con un peso di 2.480kg.
E' stata fatta nascere prima perchè l'addome della piccola non cresceva più.
Dall'esame istologico della placenta è risultato quanto segue:
INFARTI: RECENTI 1 MAX CM 3
Infarto placentare sullo sfondo di aree con subocclusione dei vasi nei villi ed aree con congestione vascolare del villi coriali. Aumento dei nodi sinciziali. corionamiosite acuta aspecifica lieve
Mi potreste spiegare cosa significa? Ci dobbiamo preoccupare in caso di un'altra futura gravidanza?
Quali accorgimenti dovremmo prendere ad oggi e in futuro?
grazie
Fabio
Buongiorno Fabio l'esame istologico della placenta ha evidenziato che quest'ultima ha smesso di funzionare. Per questo la bambina cresceva meno e giustamente le é stato indotto il parto. Per la prossima gravidanza non è detto che ai realizzi lo stesso problema. In ogni caso può essere corretto iniziare fin da subito una profilassi con farmaci che migliorano la circolazione placentare. Cordiali saluti. Paolo Gacci
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno Fabio,
l'esame istologico della placenta significa semplicemente che la placenta è invecchiata un po prima della fine della gestazione ed è sta giusta la condotta ostetrica.Non ci sono problemi per una prossima gravidanza.
Auguri!!
l'esame istologico della placenta significa semplicemente che la placenta è invecchiata un po prima della fine della gestazione ed è sta giusta la condotta ostetrica.Non ci sono problemi per una prossima gravidanza.
Auguri!!
Buongiorno, questo evento potrebbe essere stato casuale, frutto di una infezione ascendente o generale misconosciuta. Le consiglio però di far approfondire sua moglie con una serie di esami mirati, se già non effettuati durante la gravidanza, dopo la diagnosi di ridotto accrescimento.
Gli infarti placentari potrebbero essere infatti la conseguenza di una patologia infettiva e/o immunologica o anche di una trombofilia genetica. Il quadro vascolare da solo o in associazione con una infezione, potrebbe con molta probabilità aver ridotto l'accrescimento fetale.
Nel caso di una patologia genetica o immunologica sarà necessaria una cura da associare già dalle prime fasi di una eventuale successiva gravidanza.
Gli infarti placentari potrebbero essere infatti la conseguenza di una patologia infettiva e/o immunologica o anche di una trombofilia genetica. Il quadro vascolare da solo o in associazione con una infezione, potrebbe con molta probabilità aver ridotto l'accrescimento fetale.
Nel caso di una patologia genetica o immunologica sarà necessaria una cura da associare già dalle prime fasi di una eventuale successiva gravidanza.
Buongiorno.
Il discorso è semplice ma non rapido e forse non facile da spiegare per bene con un breve messaggio. Vi consiglio di parlarne con i medici dell'ospedale in cui sua moglie ha partorito (credo potranno rispondere alle vostre domande in modo più completo)
In sintesi è una patologia della placenta che può ripresentarsi ma non si può prevenire.
Hanno fatto bene ad indurre il parto.
La corionamniotite è verosimilmente di origine infettiva (non prevedibile).
Potrebbe essere utile discutere dell'uso della cardioaspirina nella futura gravidanza, specialmente se in questa ci siano stati problemi di pressione alta.
Il discorso è semplice ma non rapido e forse non facile da spiegare per bene con un breve messaggio. Vi consiglio di parlarne con i medici dell'ospedale in cui sua moglie ha partorito (credo potranno rispondere alle vostre domande in modo più completo)
In sintesi è una patologia della placenta che può ripresentarsi ma non si può prevenire.
Hanno fatto bene ad indurre il parto.
La corionamniotite è verosimilmente di origine infettiva (non prevedibile).
Potrebbe essere utile discutere dell'uso della cardioaspirina nella futura gravidanza, specialmente se in questa ci siano stati problemi di pressione alta.
Si tratta di un quadro di ipoperfusione placentare. Cioè la placenta che ha la funzione di ossigenata e nutrire il feto, in questa sede si presenta deficitaria :
La fisiologica conversione delle arterie spirali ( rami terminali delle arterie uterine) consiste nella perdita della tunica muscolare, e nell’invasione da parte di cellule trofoblastiche, che assumono un fenotipo endometriale. Questo consente l’adeguamento circolatorio materno alla gravidanza, praticamente le arterie si aprono al flusso di sangue e riducono le proprie resistenze, come testimoniato dalla caduta degli indici di resistenza della flussimetria delle arterie uterine, progressiva nel corso della gestazione.
Diversamente, nel caso di difetto di perfusione placentare, le arterie spirali hanno una mancanza della conversione fisiologica, con persistenza della tunica muscolare e riduzione del lume vascolare. Questo di per sé è causa di riduzione del flusso sanguigno, in base alle leggi dell’emodinamica.
Altre modificazioni associate possono essere rappresentate dalla trombosi, la vasculite, l’aterosclerosi, e la necrosi fibrinoide. In caso di nuova gravidanza è bene controllare il flusso ematico delle arterie uterine mediante flussimetria e valutare il rischio Trombofilico (Cioè la predisposizione a formare trombi vascolari ) mediante esami del sangue specifici. Questi consigli sono facilmente perseguibili.se ritiene utile mi contatti pure.
La fisiologica conversione delle arterie spirali ( rami terminali delle arterie uterine) consiste nella perdita della tunica muscolare, e nell’invasione da parte di cellule trofoblastiche, che assumono un fenotipo endometriale. Questo consente l’adeguamento circolatorio materno alla gravidanza, praticamente le arterie si aprono al flusso di sangue e riducono le proprie resistenze, come testimoniato dalla caduta degli indici di resistenza della flussimetria delle arterie uterine, progressiva nel corso della gestazione.
Diversamente, nel caso di difetto di perfusione placentare, le arterie spirali hanno una mancanza della conversione fisiologica, con persistenza della tunica muscolare e riduzione del lume vascolare. Questo di per sé è causa di riduzione del flusso sanguigno, in base alle leggi dell’emodinamica.
Altre modificazioni associate possono essere rappresentate dalla trombosi, la vasculite, l’aterosclerosi, e la necrosi fibrinoide. In caso di nuova gravidanza è bene controllare il flusso ematico delle arterie uterine mediante flussimetria e valutare il rischio Trombofilico (Cioè la predisposizione a formare trombi vascolari ) mediante esami del sangue specifici. Questi consigli sono facilmente perseguibili.se ritiene utile mi contatti pure.
Esperti
Domande correlate
- Buonasera, il 31.01.2024 ho avuto un interruzione di gravidanza per rottura membrane alla 21esima settimana da infezione urea plasma. Mi è stato consigliato di aspettare due cicli e tra l’uno e l’altro di prendere l’antibiotico Zitromax per 3 giorni. Una settimana fa mi è arrivato il primo ciclo, alla…
- Buonasera, il 31.01.2024 ho avuto un interruzione di gravidanza per rottura membrane alla 21esima settimana da infezione urea plasma. Mi è stato consigliato di aspettare due cicli e tra l’uno e l’altro di prendere l’antibiotico Zitromax per 3 giorni. Una settimana fa mi è arrivato il primo ciclo, alla…
- Buongiorno, Ho 40 anni e ho appena avuto una gravidanza biochimica (non è la prima). Il ciclo è quasi terminato, ieri mi sono recata a fare un'eco di controllo. Ultima mestruazione iniziata il 26/4, ad oggi solo qualche perdita caffeana. Beta già negative. Endometrio a 1.9 mm, ovaie 21x10 e 31x18. Gli…
- Buona sera La mia ragazza ha eseguito un aborto farmacologico 18 giorni fa e ieri ho avuto un rapporto non protetto. L’eiaculazione è avvenuta all’esterno della vagina, però sono preoccupato che qualche “ goccia “, durante l’atto, possa farla restare incinta nuovamente . È possibile ? Grazie mille
- Ho avuto un aborto spontaneo circa quattro/cinque fa quasi del tutto completo.... quando posso avere di nuovo rapporti? E per una nuova gravidanza?
- Buongiorno . Il 27 febbraio ho fatto prima dose di aborto farmacologico e il 29 ho avuto un rapporto non protetto . Ma il 4 marzo ho fatto la seconda dose di aborto farmacologico . Vorrei sapere se c’è la possibilità di rimanere incinta dopo quel rapporto ?
- Buonasera ho già un bimbo di 3 anni arrivato subito Settimana scorsa dopo ricerca di quasi un anno per il secondo ho avuto un aborto spontaneo precoce alla 6a sett , è possibile iniziare a riprovare subito già prima delle prossime mestruazioni o bisogna attendere almeno un ciclo ? Grazie mille
- Buonasera, sono reduce da 2 brutte esperienze, una ancora in corso. A dicembre ho subito raschiamento in seguito ad aborto ritenuto alla 9 settimana. Dopo un mese il ciclo e' tornata e il 14 febbraio dopo test positivo e beta alte ho sperato e pensato di essere incinta di nuovo. Purtroppo ieri dopo…
- Buonasera 8 giorni fa ho avuto un aborto spontaneo con perdite che sono durate pochi giorni anche perché ero si 2 settimane ho avuto un aborto molto precoce.. ma sono da un paio di giorni che ho perdite trasparenti e qualche solo reggo come quando si ha L ovulazione? Cosa può essere? Grazie
- buonasera, 5 giorni fa ho avuto un aborto spontaneo, volevo sapere dopo quanto posso avere rapporti con il mio compagno e se succede qualcosa nel caso mi eiaculasse dentro succederebbe qualcosa?
Hai domande?
I nostri esperti hanno risposto a 93 domande su assistenza alla gravidanza
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.