E' vero che i primi due anni di diabete incideranno sulla salute futura ed il danno più grosso tende

8 risposte
E' vero che i primi due anni di diabete incideranno sulla salute futura ed il danno più grosso tende a prodursi proprio in questi primi due anni per il diabete che non viene trattato adeguatamente e si tratta di danni definitivi senza possibilità di migliramento? Se è così, una neuropatia, per esempio, potrebbe svilupparsi in questo periodo dunque e non dopo molti anni di presenza di diabete, verso l'età pensionabile, come mi hanno sempre riferito? A questo punto , se ciò accadesse , cosa rimane da fare? Un paziente pressochè giovane ha qualche possibilità di intervenire per recuperare e stare meglio o la frittata ormai è stata fatta. Gradirei dei consigli su cosa fare se tutto effettivamente si verifica. Cordiali saluti,
Salve.
Tutto dipende da come riesce a tenere sotto controllo questa patologia. Il nostro studio NutriSalus ha molti pazienti nelle sue condizioni che hanno migliorato di molto i loro parametri funzionali ed il loro stato di salute. Non si possono dare consigli volanti, ma un serio programma dietologico - nutraceutico, accompagnato da una prescrizione farmacologica, se necessario, danno le risposte che lei chiede.
Cordiali saluti

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buongiorno è vero avere il diabete scompensato in particolar modo nei primi anni dalla diagnosi crea una memoria metabolica sfavorevole. ma è necessario ricondurre il compenso glicometabolico a livelli ottimali per migliorare l'aspetto prognostico
Buongiorno, la neuropatia diabetica è una complicanza che si sviluppa nel lungo termine di un diabete non compensato,ed è il risultato di molteplici fattori.
Utile è avere delle buone glicemie prima e dopo i pasti così come un emoglobina glicata vicina il più possibile al tange di normalità, poche sono le informazioni che ha fornito circa il suo diabete. Buona giornata
A prescindere dalle mere associazioni statistiche, mi preoccuperei, alla diagnosi, di gestire in maniera armonica una patologia complessa come il diabete.
Se lo gestisce in maniera corretta e sin da subito, potrà senza alcun dubbio, scongiurare il rischio che il diabete possa scatenare le arcinote collateralità, in taluni casi, molto gravi ed invalidanti.
Buon pomeriggio.
È importante mantenere quanto più possibile un buon compenso glicometabolico sin dal momento della diagnosi,perché si è dimostrato che intervenendo subito sia mediante modifiche dello stile di vita(dieta e attività fisica),sia mediante opportuna e personalizzata terapia farmacologica non si crea una cattiva memoria metabolica che inciderebbe negativamente sull'insorgenza delle complicanze sia micro che macrovascolari.
Una affermazione come quella da lei riportata determina un effetto nocebo, cioè una perdita di speranza e di voglia di lottare per cambiare le cose. Per quanto brutto possa sembrare e per quanto bello possa sembrare la medicina non è una scienza esatta. Sicuramente un diabete scompensato per lungo tempo può determinare diversi danni nel corpo ma l'entità della risposta a queste sollecitazioni glicemiche è sempre soggettiva e dipende dalla costituzione individuale. Ovvio che quanto prima si stabilizza la glicemia fra dieta adeguata, movimento, integratori mirati e, quando necessario, farmaci, minore è il rischio di danni tissutali e più reversibile la situazione. Anche in caso di danni già conclamati, prendendo di petto la situazione con tutte le giuste attenzioni terapeutiche è possibile ottenere buoni risultati.
Buonasera, come per tutte le patologie è fondamentale intervenire quanto prima per prevenire il più possibile i danni che se trascurati possono purtroppo diventare irreversibili. Le consiglierei di seguire un piano alimentare corretto ed in base alle sue esigenze/caratteristiche, associato possibilmente ad attività fisica. Consideri che questo tipo di approccio permette generalmente di migliorare e di molto la patologia diabetica permettendo ai pazienti di ridurre le dosi di insulina fino ad eliminarla del tutto.
In bocca al lupo!
Saluti
dotoressa Rossi
Buongiorno è vero avere il diabete scompensato in particolar modo nei primi anni dalla diagnosi crea una memoria metabolica sfavorevole. Le consiglio di rivolgersi ad un endocrinologo e successivamente ad un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato. Un sana alimentazione è fondamentale. Cordiali Saluti

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