È da circa un anno che soffro di reflusso:dalla gastroscopia risulta un cardias poco continente. Il

qui la diagnosi è fatta anche con precisione, a Roma ci sono infinità di specialisti otorino, meno semplice è trovarne uno che sia anche OMEOPATA o almeno diplomato in FITOTERAPIA, perchè i medicinali naturali per loro natura danno benefici "meno spettacolari" ma decisamente più duraturi e profondi, più adatti alla guarigione completa ed a terapie prolungate. Nell'immediato le occorre un mezzo locale, gargarismi con camomilla raffreddata e bicarbonata più volte al giorno danno anche un po' di analgesia, ma occorre un composto di piante tipo EKIGOLA , (lì arriva in 3 giorni), da spruzzare nel cavo orale mattino pomeriggio e sera, in attesa della terapia più specifica. Personalmente sono propenso a ridurre l'acidità e curare l'ernia, sono disponibile al consulto a distanza, in audiovideo, qui reso possibile e completo dalla diagnosi medica completa, allo scopo di prescrivere una terapia che è in grado anche di procurare la guarigione definitiva. Cordialità

Fatta la diagnosi occorre aggiustare la terapia, non sempre una terapia standard è efficace bisogna aggiustarla nel tempo in funzione dei risultati.
Cordialmente,
Dr Mario D'Emilia
Otorinolaringoiatra

sta bene la gastroprotezione con PPI che aumenterei a 40 + 40 per 8 settimane ai due cambi di stagione; sta bene il sintomatico, da assumere dopo colazione, pranzo, cena e prima di coricarsi per almeno un mese e poi al bisogno; sta bene la dieta specifica e concordo su un aiuto omeopatiche/o fitoterapico
ma è stata fatta una gastroscopia per valutare se invece necessitasse di un trattamento chirurgico del cardias ?

certamente lo specialista otorino oggi si occupa del reflusso. é corretto dire che la terapia va adattata alle caratteristiche del paziente, ed una terapia più moderna possibile potrebbe aiutarla a superare il momento critico , insieme ad una dieta adeguata.
è anche vero però che spesso si procede per tentativi, perchè non rispondiamo tutti alle stesse medicine, ma bisogna provarne, a volte, più di una.

Bisogna adeguare meglio la terapia.

Lo specialista di riferimento per il reflusso è esclusivamente il gastroenterologo. La infiammazione del faringe è solo una conseguenza.

Buon pomeriggio. Valutare le sue condizioni e la sua storia clinica complessivamente risulta necessario per darle le indicazioni più consone al suo caso specifico.

Buongiorno, è necessaria una rivalutazione specialistica ORL con laringoscopia a fibre ottiche.

Ciao! La terapia antireflusso va modulata e soprattutto eseguita per almeno 2/ mesi per valutarne l'efficacia. Inoltre, non sempre lo stesso prodotto riesce ad avere la stessa efficacia su tutti i pazienti. Bisogna individuare quello giusto! In bocca al lupo!