Di recente siamo andati in gita con la scuola, l'ambiente era grande e affollato e ho iniziato a sen

19 risposte
Di recente siamo andati in gita con la scuola, l'ambiente era grande e affollato e ho iniziato a sentirmi male: mi tremavano le gambe, avevo colpi di calore nonostante avessi freddo e sono andata in iperventilazione. Non mi è mai successo prima e non so a cosa possa essere dovuto, tuttavia a breve ci sarà un'altra gita, come potrei gestire questa situazione se decidessi di partecipare?
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che ha vissuto. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo

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Salve, mi dispiace per la situazione che si è trovata a vivere e penso sia importante capire cosa stia accadendo. Lei ha vissuto uno stato molto forte di agitazione che ha collegato all'essere in gita ed in uno spazio aperto; comprendo il timore di poterlo rivivere in una situazione analoga ed a mio avviso l'unico modo per "impedire" che accada è andare più a fondo su ciò che le è capitato. Quando però viviamo un forte malessere, senza un'apparente ragione che lo giustifichi, è molto importante poter comprendere cosa in noi lo stia realmente generando. Spero che troverà le risposte che cerca. Un saluto, Emanuela
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. Posso immaginare la paura nel percepirsi in questo modo. Sembra un sintomo di carattere ansioso. Spesso quando ci capita di stare male in situazioni di questo tipo tendiamo a sviluppare ansia anticipatoria: temiamo che questo possa riaccadere. Questo a volte scaturisce una sorta di profezia che si auto-avvera. Per questo motivo, anche se siamo sereni, ritorniamo a quelle sensazioni e rischiamo di agitarci nuovamente. Penso sia importante andare a guardare quell'ansia di cui parla in un colloquio psicologico. L'ansia è uno dei sintomi che rientra più rapidamente. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Le auguro una buona giornata. Dott.ssa Rota
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Buongiorno e grazie per aver scelto di raccontare la sua esperienza. La sintomatologia descritta sembrerebbe riconducibile alla sfera dell’ansia. Tuttavia è necessario conoscere meglio sia il contesto da lei descritto, sia gli altri contesti di vita per lei significativi per dare un senso a ciò che le è capitato. Intraprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe sicuramente aiutare per raggiungere questo obiettivo. Resto a disposizione per qualunque criticità. Cordialmente, dott.ssa Maltauro Giulia.
Grazie per aver condiviso qua le sue sensazioni. Essendo la prima volta che si verifica una sintomatologia come da lei descritta non è detto che ci sarà una seconda, spesso tendiamo per paura che ciò che è successo riaccada a mettere in atto quella che viene chiamata profezia che si autoavvera. Inoltre è normale che lei adesso associ la gita a qualcosa che le provoca quello stato d'animo ansioso. Quello che posso consigliarle è che di osservarsi in questi giorni e se sente che tutto ciò le provoca un disagio tale da interferire con la sua vita quotidiana potrebbe richiedere una consulenza psicologica. resto a disposizione anche online. Dott.ssa Gioia Picchianti.
Buona sera, grazie mille per questa condivisione e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Il disagio che sta vivendo merita sicuramente un approfondimento. La sintomatologia descritta sembrerebbe comunque riconducibile alla sfera dell’ansia. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso per comprendere meglio ciò che prova. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Caro utente, ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto e la tua storia, dalle tue parole si percepisce che stai attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla tua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la tua storia e i tuoi vissuti.
Ti consiglio un consulto psicologico in quanto potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che stai vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se ti va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarti a trovare le risposte che stai cercando e di sostenerti. Ti aspetto con piacere e se posso esserti d’aiuto resto a tua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, dalle descrizioni dei suoi sintomi sembra che lei abbia avuto un attacco d'ansia. Tuttavia, è importante escludere cause organiche attraverso analisi strumentali prima di considerare l'ansia come la causa principale. Nel caso in cui le analisi diano esiti negativi, sarebbe importante rivolgersi ad uno psicologo per una diagnosi e un trattamento adeguati. La respirazione profonda può essere una tecnica utile per gestire l'ansia, ma è importante sottolineare che non è la cura per l'ansia. Ciò che si cerca di fare è aiutare a gestire momentaneamente la situazione, mentre si cerca di trovare le cause profonde dell'ansia. Dalla mia esperienza professionale, l'ansia può essere un sintomo di una questione più profonda che richiede l'attenzione di un professionista esperto nel campo della salute mentale. Uno psicologo può aiutare ad identificare le cause profonde dell'ansia e fornire tecniche di gestione dell'ansia personalizzate per gestire la situazione in modo efficace. In conclusione, suggerisco di prendere in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno psicologo per una diagnosi e un trattamento adeguati dell'ansia. Auguro il meglio per il suo percorso, cordiali saluti, DM
Buongiorno e grazie per averci contattato. Dal suo racconto mi viene in mente una problematica collegata all'ansia, agorofobia o ansia situazionale nello specifico degli spazi aperti; diciamo che queste sono le prime cose a cui un professionista va a pensare se viene presentata una situazione come la sua. Ma quello che più conta è far fronte al disagio e trovare una soluzione per quando in futuro si ripresenteranno le medesime situazioni: provi a rivolgersi ad uno psicologo/a o psicoterapeuta, al fine di indagare le cause e i motivi che alimentano questo circuito d'ansia; prima interviene e maggiori margini di progressi ha.
Spero che seguirà il consiglio mio e dei miei colleghi e nel mentre rimango disponibile anche online per eventuali chiarimenti o pareri.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Buongiorno,
mi sento di iniziare col ringraziarti per aver condiviso il tuo vissuto, che sembrerebbe riconducibile alla sfera dell'ansia. I motivi che hanno innescato questo meccanismo possono essere molteplici; perciò ti consiglio di indagarli ed approfondirli presso uno psicologa/o o psicoterapeuta. Ti auguro che questo percorso possa esserti utile nell'affrontare positivamente questi momenti, qualora si dovessero ripresentare.
Rimando a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Buongiorno. Il disagio che lei porta è molto diffuso al giorno d'oggi e merita sicuramente di essere approfondito all'interno di un percorso psicologico. Potrebbe fra l'altro facilmente ripresentarsi in altre occasioni analoghe per cui le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per capire quali possono essere le cause sottostanti. Resto a disposizione anche online. Cordiali saluti. Dr. Roberto Clemenza
Buongiorno, dai dettagli che racconti sembra che tu abbia avuto un attacco di ansia durante la gita a scuola.
Vorrei esaminare tua situazione specifica e personalizzare una efficace strategia in base alle sue esigenze.
Le insegnerò a la gestione del respiro, imparandole a respirare correttamente e in modo consapevole aiutandola a ridurre la tensione muscolare, migliorando il rilassamento e ridurre l'ansia, come la respirazione diaframmatica.
Lavoreremo sulla ristrutturazione cognitiva, questa tecnica implica la modifica del modo in cui si pensa e si interpreta l'ansia. Identificheremo i pensieri distorti o irrazionali e li affronteremo in modo più realistico. Ciò può aiutare a ridurre l'ansia.
Si ricordi che ognuno ha esigenze diverse e le tecniche di gestione dell'ansia possono variare da persona a persona. Io vorrei aiutarla a trovare le strategia che meglio si adatta alla sua situazione specifica.


Gentile utente,
potrebbe aiutarla molto approfondire quest'episodio per cercare di mettere in luce cosa, della gita, le ha creato disagio. Lei parla di uno "spazio grande e affollato", questo andrebbe indagato meglio. Non è detto che ricapiti, ma sicuramente parlarne con qualcuno la aiuterebbe a decifrare cosa questo suo sintomo voglia dire.
Sono a disposizione per qualunque chiarimento o supporto.
La ringrazio per la condivisione.
Dott.ssa Simona Bruno
Buongiorno, è importante farsi aiutare subito per capire come gestire la situazione ed altri episodi simili che potrebbero verificarsi.
caro utente percepisco ed intuisco da questa breve descrizione uno stato di forte ansia che l'ha portato ad andare in iperventilazione. credo sia necessario capire l'origine di questa ansia e darne un significato appropriato affinché lei possa affrontare paure e angosce che la portano in situazioni cosi spiacevoli.
se ha bisogno l'aspetto per un colloquio
Eugenio Di Giovanni
Buongiorno utente, mi dispiace per la situazione che descrive. E' evidente che c'è stato qualcosa dell'evento "gita" che ha scatenato questi sintomi. Ha sottolineato il fatto che l'ambiente fosse particolarmente affollato... Credo sia importante che ne parli con un professionista che le possa fornire gli strumenti adeguati, visto che mi sembra abbia timore possa verificarsi nuovamente. Al fine di evitare che questa paura le impedisca di fare ciò che finora ha sempre fatto le suggerisco di non minimizzare quanto successo. Un cordiale saluto. dott.ssa Angela Ricucci

Gentile utente,
immagino la preoccupazione rispetto a questo stato di agitazione che da come lo descrive sembrerebbe trattarsi di un attacco di panico o comunque una sintomatologia legata alla sfera dell'ansia. Purtroppo non è possibile fornirle una spiegazione di quanto accaduto ma sicuramente può riservarsi uno spazio come il setting terapeutico per esplorare questo vissuto e comprendere cosa accade in determinate situazioni. Resto a disposizione per chiarimenti.
Un saluto!

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