Cosa significa che la ricanalizzazione (nel mio caso, dopo ileostomia) è un intervento non banale?

5 risposte
Cosa significa che la ricanalizzazione (nel mio caso, dopo ileostomia) è un intervento non banale?
Gentile utente,
ogni intervento chirurgico, più o meno complicato, è qualcosa da non prendere sottogamba, in quanto anche se svolto in mani esperte, può essere gravato da un certo tasso di complicanze durante il decorso postoperatorio come ad esempio la deiscenza dell'anastomosi. Detto questo, la ricanalizzazione per chiusura di un'ileostomia, è sicuramente un intervento più semplice rispetto a quelli di chirurgia maggiore che prevedono ad esempio delle resezioni intestinali, come probabilmente nel suo caso.
Le consiglio di affidarsi al chirurgo che l'ha seguita nel suo percorso fino ad ora, ponendogli tutte le domande del caso.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo

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la ricanalizzazione consiste nel ripristinare il fisiologico passaggio di feci,gas verso il retto. nel suo caso l'intervento consiste nell'anastomizzare i due capi dell'ileo estroflesso e riposizionarlo in addome. E' un intervento di routine che non non prevede particolari rischi sebbene si tratti sempre di un intervento chirurgico. la degenza post operatoria è determinata dalla ripresa della attività peristaltica e dalla ricanalizzazione per via rettale e generalmente può essere 3-4 giorni
La ricanalizzazione, cioè il ripristino della normale continuità intestinale con il normale transito di feci e gas dal retto, consiste nel ricollegare (anastomizzare) i due capi di intestino attualmente esteriorizzati. Per evitare al massimo i rischi di complicazioni come la non tenuta della anastomosi è importante prima dell'intervento essere sicuri che il transito a valle della ileostomia non presenti ostacoli. Il suo medico le potrà senza dubbio chiarire ogtni dubbio legato al suo caso particolare
Bisogna distinguere la chiusura di ileostomia a canna di fucile che, dopo aver fatto una ileo-colongrafia per controllare che l'intestino a valle e l'anastomosi siano regolari, richiede un intervento limitato (anastomosi termino terminale dei monconi) dalla ricanalizzazione. In questo secondo caso vi è un tratto abbandonato di intestino e una stomia terminale abboccata alla cute. L'intervento in questo caso può essere effettivamente complesso e richiede un operatore esperto.
il consiglio che le posso dare è di eseguire la ricanalizzazione nella unità operativa che l'ha seguita fino ad oggi...saluti!

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