Come si tratta il prolasso anale?

6 risposte
Come si tratta il prolasso anale?
Dr. Alberto Vannelli
Chirurgo generale, Proctologo, Gastroenterologo
Milano
Se la diagnosi è stata correttamente fatta, bisogna considerare in prima istanza la correzione delle cause: stispi e/o sforzo defecatorio, laddove tale rimedi non siano sufficienti si potrà ricorrere ad interventi chirurgici per via transanale (resezione parziale del viscere) o in taluni casi anche per via addominale (sospensione del viscere o resezione del viscere). Tali scelte andranno comunque condivise con il collega che ha prescritto gli esami e che saprà scegliere la procedura più adatta ed effcace.

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Dr. Marco Azzola Guicciardi
Chirurgo, Chirurgo generale, Proctologo
Malgrate
A seconda dell'entità del prolasso e di eventuali condizioni associate, si propongono o interventi di sospensione, che possono correggere anche prolassi dell'utero o della vescica, eseguiti per via addominale in laparoscopia, o interventi di resezione eseguiti attraverso l'ano con strumenti che contemporaneamente tagliano e cuciono con clips metalliche il cilindro di parete rettale che ha provocato lo scivolamento all'esterno. La degenza è di solito non superiore a tre giorni.
Dr. Michele Porcini
Chirurgo generale, Oncologo, Senologo
Napoli
Il prolasso rettale si risolve con la prolassectomia, ovvero la asportazione chirurgica della muvosa rettale esuberante e "scivolata" dalla sua sede naturale, mediante suturatrici meccaniche che vengono introdotte attraversi l'ano in rachianalgesia
Dr. Claudio Toscana
Chirurgo generale, Proctologo
Roma
Dipende dal tipo di prolasso e dalla sintomatologia ad esso dovuta.
Dott.ssa Maria Saragò
Proctologo, Chirurgo generale
Bologna
Il prolasso anale è di solito dovuto alle emorroidi. Per risolverlo vanno asportate chirurgicamente.
Dott. GiovanBattista Giorgio
Chirurgo generale, Proctologo, Chirurgo
Lido Di Ostia
ci sono varie tecniche, bisogna valutare l'entità e il tipo di prolasso

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