chiedo un parere : da circa 2 mesi ho sintomi diffusi e generalizzati quali : cefalea, vertigini, ac

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chiedo un parere : da circa 2 mesi ho sintomi diffusi e generalizzati quali : cefalea, vertigini, acufeni, raucedine, problemi gastrici, tachicardia ortostatica, dispnea e affanno per sforzi lievi, malessere generale. Un mio amico che studia medicina mi ha detto che potrebbe trattarsi di un problema al nervo vago ( con partenza dalla zona cervicale-nucale , dove spesso ho dolori e scricchiolii ) ... cosa fare in questi casi?
Buongiorno, credo che i passaggi più opportuni siano consultare prima di tutto il medico di base per avere un quadro generale della situazione e indicazioni più precise sul da farsi. Poi potrà verificare eventualmente con uno psicoterapeuta, una volta escluse cause organiche, se alcuni sintomi possono dipendere da movimenti interni che la psiche cerca di manifestare attraverso il corpo. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini

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Buongiorno, l'accurata descrizione dei sintomi e la prima richiesta ad un medico, seppur amico, mi fa pensare che abbia già cercato informazioni sul "nervo vago" , scoprendo come sia strettamente connesso anche ai circuiti che regolano le emozioni. La durata dei sintomi corrisponde agli ultimi mesi in cui siamo stati sottoposti a forti sollecitazioni e stress , mentre contemporaneamente ci veniva chiesto di "rimanere fermi, a casa"... il mio consiglio è quello ovviamente di escludere una patologia fisica ma sin da subito considerare di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta per affrontare le emozioni sottostanti la sintomatologia fisica, sperimentare emozioni positive, gestire eventuali stressors in maniera più adattiva. Esistono inoltre delle tecniche che possono aumentare il tono vagale e quindi indurre un più facile e veloce rilassamento in seguito a stress, che potrebbero essere affiancate alla psicoterapia. Saluti, A.Pampaloni
Buongiorno, contatti il suo medico di base. Una volta esclusa la matrice organica, si rivolga ad uno psicologo, da come li descrive sembrano essere sintomi d'ansia.
dott Tealdi
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Buongiorno,
la prassi corretta è consultare il suo medico curante (medico di medicina generale) che la invierà per effettuare accertamenti clinici al fine di escludere patologie organiche. Qualora non vi fosse alcuna difficoltà organica, sicuramente anche il suo medico di riferimento la indirizzerà verso un percorso psicoterapico al fine di comprendere quale sia l'origine di questo suo malessere.
Salve,
intanto deve parlarne al suo medico di base, in maniera tale che sia lui a consigliarle gli esami specifici da fare.
Saluti.
Gentile utente, in base ai sintomi da lei descritti le suggerisco di rivolgersi in primo luogo a un medico, per valutare eventuali cause fisiche della sintomatologia. In secondo luogo, e considerando il fatto che lei ha posto la domanda nell'ambito dei professionisti della psicoterapia, mi chiedo se non stia valutando di affiancare un percorso psicologico legato, o meno, ai sintomi che lei descrive. Cordiali saluti, Dott.ssa Salustri
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Buongiorno, come consigliato dai colleghi è necessario un consulto medico. In particolare, può recarsi dal medico di base, e successivamente dallo specialista da lui consigliato (che può essere verosimilmente il neurologo, il gastroenterologo, o il cardiologo). Anche una visita posturologica da un osteopata può essere fortemente consigliata se il medico lo ritiene opportuno. Laddove gli accertamenti fossero negativi, provi a contattare uno psicoterapeuta, per verificare se esiste una componente psicologica nella nascita, nel mantenimento o nell'esacerbazione della sintomatologia. L'accompagnamento psicologico è molto utile anche in casi di malattia organica, naturalmente, perchè alcune componenti stressogene influiscono grandemente sulla severità del malessere percepito e un sostegno può essere funzionale ad affrontare meglio la sintomatologia e ad aumentare la compliance al trattamento medico. Questo è tanto più vero quanto la condizione sia cronica o invalidante. A disposizione, in bocca al lupo. DP
Credo sia opportuno consultare un neurologo intanto. Se poi occorrerà una psicoterapia valuterà con tutta calma
Salve, escluda innanzitutto le cause organiche e poi può pensare ad un percorso psicoterapeutico. A volte, dietro i sintomi somatici possono esserci dei movimenti psicologici che causano questi malesseri del corpo. Sicuramente il nervo vago può c'entrare con il lavoro dello psicoterapeuta, ma non solo.
Cordiali saluti.
Salve. Come già suggerito dai colleghi, il primo passo da compiere è svolgere un'accurata indagine sulle basi organiche della sintomatologia che ci ha accuratamente descritto. Quest'ultima potrà essere effettuata prima di tutto presso il suo medico di famiglia, per poi seguire un suo eventuale invio ad altro specialista (medico). Essendo di fatto ogni problematica psicosomatica, e quindi portatrice di componenti corporee ma anche di basi psicologiche su cui le prime si vanno a costituire, le suggerisco di rivolgersi poi anche ad uno psicoterapeuta. In tal modo potrà avere una prospettiva più ampia, completa rispetto a quanto la sua unità mente-corpo sta vivendo in questo periodo evidentemente delicato e complesso.
Resto a disposizione, dr.ssa Silvia Findanno
Salve, ci ha descritto molto bene i sintomi fisici di cui soffre tuttavia non sappiamo nulla delle sue sofferenze psicologiche. Corpo e mente sono strettamente connessi, e Il fatto che si rivolga a noi psicoterapeuti per un parere mi fa pensare che da qualche parte dentro di lei c’è l’intenzione e l’esigenza di occuparsi dei suoi malesseri a 360 gradi, o comunque di dare un senso a ciò che sta attraversando in questo momento della sua vita. Contatti un medico di fiducia per approfondire i sintomi organici e farsi consigliare circa la possibilità di affiancare alle indagini mediche anche una consulenza psicologica. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Dottoressa Coiro Noemi.
Gentilissimo utente. Per prima cosa bisogna consultare il suo medico di fiducia per poter escludere qualsiasi patologia di origine organica. In mancanza di un problemaborganico, converrebbe che lei consultasse uno psicoterapeuta per poter occuparsi della componente psicosomatica, per poter capire e correggere il suo disagio. Cordiali saluti
Buongiorno, come già detto da altri colleghi il primo passo da fare è parlarne con il suo medico che le consiglierà gli esami più idonei per accertare le cause relative ai disturbi da lei descritti. Nel caso in cui vengano escluse cause organiche le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Gentile utente, se la preoccupazione è di tipo medico, come mi pare, è necessario che si rivolga al suo medico di base per le opportune indicazioni diagnostiche e terapeutiche. In seguito, qualora i sintomi dovessero persistere e/o non fosse stata accertata nessuna patologia di tipo organico, il consulto con uno psicoterapeuta sarebbe indicato per valutare se la sintomatologia possa essere sorta a seguito di un malessere psichico (eventualità molto comune). Un caro saluto
Gentile utente,
Come consigliato da altri colleghi il primo passo da fare quando si presenta un quadro di sintomatologia fisica è consultare il proprio medico di base che sarà in grado di prescrivere gli esami più opportuni per un approfondimento diagnostico e potrà indirizzarla se necessario allo specialista competente. Una volta escluse le cause organiche sarebbe opportuno che si rivolgesse a uno psicologo o psicoterapeuta per comprendere l'origine e il significato di questi disagi. In effetti la tempistica di insorgenza e alcune manifestazioni potrebbero far ipotizzare un quadro di ansia somatizzata che potrebbe essere stata indotta dallo stress generato dalla presenza del COVID-19 sul nostro territorio e alla conseguente fase di lock-down. Il nostro sistema psico-fisico ha dovuto adattarsi e trovare delle risposte a un evento inatteso, nuovo e percepito come pericoloso per la salute e l'integrità corporea e questa non è affatto una sfida semplice. Un caro saluto. Dott.ssa Piantelli
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Salve. Concordo con i miei colleghi. Si dovrebbe sincerare delle sue condizioni mediche generali e poi capire se ci sono processi psicologici che condizionano i suoi sintomi.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli, Psicologo e Psicoterapeuta.
Gent i suoi sintomi possono essere ricondotti ad un'alterazione del sistema neurovegetativo, molto sensibile alle emozioni e allo stress. Le consiglierei un percorso psicoterapeutico per capire quali potrebbero essere le cause che hanno generato i disturbi descritti. Dott.ssa Maria Grazia Messaglia
Buongiorno, le consiglio anche io di rivolgersi al medico di base e fare anche accertamenti consigliati dal medico per escludere totalmente una causa di natura organica. Allo stesso tempo nel suo caso potrebbe essere utile iniziare una psicoterapia che risulterà utile anche in presenza di cause organiche. L 'ansia, lo stress, i pensieri negativi influenzano la salute del nostro corpo, mettendo in tensione e facendo ammalare parti del nostro corpo. Quindi uno stato di tranquillità psicologica favorisce una maggiore efficacia della cura farmacologica (qualora ne avesse bisogno sotto consiglio medico) ed uno stato di benessere psicofisico. Le auguro buona giornata dott. Ssa Annalisa Allocca
Gentile utente, i sintomi che descrive sono molti e importanti. Ha fatto bene a chiedere maggiori informazioni partendo dal suo amico medico, ora però sarebbe opportuno che facesse riferimento al suo medico di base per escludere una causa organica. Mi sembra comunque che ciò che descrive sia strettamente legato alle emozioni, qualcosa che va indagato con l'aiuto di uno psicoterapeuta. La saluto e rimango a sua disposizione se ha bisogno.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno in prima battuta si devono escludere le condizioni medico generali, quindi si faccia prescrivere delle visite specialistiche dal suo medico al fine di eliminare il dubbio circa quest’ultime. Una volta escluse prenda in considerazione l’idea di iniziare un percorso di psicoterapia. Cordialmente dott. Fabio Marinozzi

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