Buongiorno, vorrei un consiglio pediatrico/ostetrico.Sono mamma di due gemelli di due anni e ho semp
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Buongiorno, vorrei un consiglio pediatrico/ostetrico.Sono mamma di due gemelli di due anni e ho sempre fatto allattamento misto ma uno ad un anno e mezzo di è slattato da solo perché gli è andato bene il ciuccio,l altro il ciuccio non piaceva e l ho allattato fino a un mese fa.Lui proprio aveva un ossessione del seno,in mia presenza lo cercava giorno e notte.Poi i miei genitori hanno detto basta e mi hanno obbligato e aiutata a smettere bruscamente, totalmente. Lui non lo ha più chiesto espressamente ma da lì sono iniziati mille capricci durante il giorno e risvegli in cui ti chiede da mangiare e bere. E se i capricci sono l espressione delle loro frustrazione che non riescono ad esprimere secondo me si sente molto turbato da questa improvvisa perdita. Secondo voi a due anni si farlo affezionare al ciuccio o a un dodu? O si può tornare a dargli il seno solo di notte?
salve, certo! l' allattamento al seno a richiesta e' sempre una relazione di bonding col proprio cucciolo, nessuno dovrebbe interferire, e si puo' recuperare in qualsiasi momento! contatta un'Ostetrica per farti accompagnare e guidare, io mi occupo di allattamento al seno da anni se avrai bisogno di sostegno e supporto.
un caro Saluto, Dott.ssa Paola Cantgalli Ostetrica
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Buongiorno, l'OMS raccomanda l'allattamento al seno finchè mamma e bambino lo desiderano, non c'è quindi un termine massimo e l'interferenza non è stata probabilmente di aiuto. E' possibile tornare ad allattare se è un vostro desiderio, vedo forse più complicato che possa prendere ora il ciuccio se non è mai stato accettato, mentre l'utilizzo di un oggetto transizionale come un doudou può essere d'aiuto, qualora non ci dovesse essere un ritorno al seno, o le due cose possono anche coesistere
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con tanta sincerità una situazione molto delicata e comune, ma spesso poco raccontata.
Quello che stai vivendo è il riflesso di un distacco avvenuto in modo troppo brusco per il tuo bambino, che, come hai intuito bene, non ha solo perso una fonte di nutrimento, ma soprattutto un punto di riferimento emotivo.
Il seno per lui era più di un gesto abitudinario: rappresentava contatto, sicurezza, regolazione affettiva. L’improvvisa interruzione, anche se fatta con le migliori intenzioni, può averlo lasciato disorientato e frustrato, e i capricci o i risvegli notturni sono proprio il linguaggio con cui esprime questo disagio, ancora troppo grande per essere elaborato verbalmente.
Cosa puoi fare ora?
Tornare a offrirgli il seno di notte è una possibilità, ma solo se tu lo desideri davvero e senti che può aiutarvi entrambi. Tornare indietro non è “sbagliato”, se serve a rimettere equilibrio. Altrimenti rischi di aggiungere stress a te e a lui.
In alternativa, puoi introdurre un oggetto transizionale (un doudou, una copertina, una bambola “con il tuo profumo”) che diventi un nuovo canale affettivo. A 2 anni è ancora possibile creare questo tipo di legame, anche se serve tempo e pazienza.
Il ciuccio a questa età può aiutare, ma spesso non viene accettato se non è stato introdotto prima. Meglio non forzarlo, ma offrirlo con naturalezza e sempre accompagnato dalla tua presenza.
La cosa più importante è che tu possa rassicurarlo molto: coccole, tempo insieme, rituali serali, racconti affettuosi (“il latte della mamma è andato via, ma la mamma c’è sempre per te”). Questo aiuta a ricucire la fiducia.
Non hai sbagliato nulla: stai cercando un modo per aiutare tuo figlio e te stessa a ritrovare un nuovo equilibrio, e già questo è prezioso.
Se vuoi, possiamo parlarne insieme con calma, per capire qual è la strada migliore per voi. Ogni bambino è unico, e ogni mamma merita di essere accompagnata con rispetto
grazie per aver condiviso con tanta sincerità una situazione molto delicata e comune, ma spesso poco raccontata.
Quello che stai vivendo è il riflesso di un distacco avvenuto in modo troppo brusco per il tuo bambino, che, come hai intuito bene, non ha solo perso una fonte di nutrimento, ma soprattutto un punto di riferimento emotivo.
Il seno per lui era più di un gesto abitudinario: rappresentava contatto, sicurezza, regolazione affettiva. L’improvvisa interruzione, anche se fatta con le migliori intenzioni, può averlo lasciato disorientato e frustrato, e i capricci o i risvegli notturni sono proprio il linguaggio con cui esprime questo disagio, ancora troppo grande per essere elaborato verbalmente.
Cosa puoi fare ora?
Tornare a offrirgli il seno di notte è una possibilità, ma solo se tu lo desideri davvero e senti che può aiutarvi entrambi. Tornare indietro non è “sbagliato”, se serve a rimettere equilibrio. Altrimenti rischi di aggiungere stress a te e a lui.
In alternativa, puoi introdurre un oggetto transizionale (un doudou, una copertina, una bambola “con il tuo profumo”) che diventi un nuovo canale affettivo. A 2 anni è ancora possibile creare questo tipo di legame, anche se serve tempo e pazienza.
Il ciuccio a questa età può aiutare, ma spesso non viene accettato se non è stato introdotto prima. Meglio non forzarlo, ma offrirlo con naturalezza e sempre accompagnato dalla tua presenza.
La cosa più importante è che tu possa rassicurarlo molto: coccole, tempo insieme, rituali serali, racconti affettuosi (“il latte della mamma è andato via, ma la mamma c’è sempre per te”). Questo aiuta a ricucire la fiducia.
Non hai sbagliato nulla: stai cercando un modo per aiutare tuo figlio e te stessa a ritrovare un nuovo equilibrio, e già questo è prezioso.
Se vuoi, possiamo parlarne insieme con calma, per capire qual è la strada migliore per voi. Ogni bambino è unico, e ogni mamma merita di essere accompagnata con rispetto
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