Buongiorno, sto indagando per NPF, ho eseguito biopsia di cute e ne attendo esito... ho iniziato que

10 risposte
Buongiorno, sto indagando per NPF, ho eseguito biopsia di cute e ne attendo esito... ho iniziato questa ricerca perché ormai dal 2020 sto avendo, soprattutto da sdraiata, parestesie, bruciori, crampi agli arti inferiori (dall'alluce alle ginocchia) e anche stando seduta a quelli superiori (parte iniziale dalle mani ai gomiti) dallo scorso anno ho un fastidio, adesso divenuto dolore alla schiena, altezza reni e da un mesetto tremore interno stando sdraiata non riesco a decifrare sembra che avvenga in tutto il corpo (la sensazione è più o meno d quella che si ha dopo una lunga giornata in acqua al mare)... tra le ricerche che ho effettuato c'è una RM lombo sacrale e dorsale, ho già comunicato l'esito alla neurologa di riferimento ma al momento credo sia in ferie, qualcuno vorrebbe aiutarmi a decifrare questo esito, gentilmente in particolar modo la parte che riguarda la dilatazione del canale ependimale (ho leggiucchiato qui e là che potrebbe essere questo a darmi i "fastidi" di cui sopra ma resto ignorante in materia). Intanto grazie!!!
Di seguito esito RM:
Sono stati acquisiti tomogrammi sagittali in T1,T2,T2 STIR, tomogrammi assiali in T2. L'esame documenta discopatie degenerative tra D7 e L2 con sfumata ipointensità di segnale in T2 dei dischi intersomatici come per fenomeni di disidratazione. Lieve protusione discale mediana si apprezza a livello D8-D9. A livello D9-D10 su documenta una lieve protusione fiscale mediana. Assenza di ulteriori evidenti impronte sulla faccia ventrale del sacco durale. Il canale vertebrale mostra dimensioni ai limiti della norma. Assenza di sicure aree focali di alterato segnale nel contesto del midollo dorsale. Si segnala una lieve dilatazione del canale ependimale. Normoposizionato il cono midollare
Dott. Giorgio Piccioli Cappelli
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Villongo
necessita in primis di una valutazione posturale viscerale globale. per capire meglio il da farsi e come agire anche con esercizi domiciliati mirati
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Dr. Nino Romano
Fisioterapista, Osteopata
Acerra
Buongiorno. Dall’esito della risonanza da lei riportato non si evince niente di particolarmente preoccupante, tranne piccoli fenomeni di disidratazione dei dischi intervertebrali, al quanto normali al giorno d’oggi, e qualche protrusione. Detto ciò le consiglio comunque di contattare uno specialista nel settore, in primis perché la RM è un esame interpretativo, quindi bisogna vedere il dischetto ed esaminarlo con attenzione e come secondo aspetto perché il quadro di una risonanza magnetica può variare molto dal quadro clinico.
Spero di esserle stato di aiuto, per qualsiasi chiarimento in merito non esiti a contattarmi.
buona giornata
Dott.ssa Katia Brocanelli
Osteopata, Fisioterapista
Ancona
Buongiorno, è necessario che lo specialista veda il dischetto in modo da valutare adeguatamente il referto.
Dott. Stefano Diprè
Fisioterapista, Osteopata
Milano
Buongiorno
Piacere di conoscerla
Dalla risonanza magnetica non emerge nulla di preoccupante a livello della colonna vertebrale. La cosa fondamentale è andare a lavorare sui segni e sintomi. Ha mai avuto problemi durante alla minzione ?
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve, in base all'esito della risonanza la terapia indicata è il trattamento posturale individuale da eseguire presso un fisioterapista esperto di postulorolgia o e un osteopata che esegua trattamenti fasciali craniosacrali e viscerali per riallineare l'asse corporeo. lavoro a Roma, può contattarmi quando vuole. cordiali saluti.
Dott. Marco Calò
Fisioterapista, Posturologo
Palermo
Buonasera, dalla RMN non si evince nulla di particolarmente allarmante. Dopo quanto compaiono i sintomi? Compaiono in qualsiasi posizione nel momento in cui è sdraiata o ci sono particolari posizioni? Le consiglio di effettuare una visita con un fisioterapista OMPT (Orthopaedic Manipulative Physical Therapist) in modo tale che quest'ultimo attraverso un'attenta valutazione possa indicarle la natura del problema e attraverso la terapia manuale e l'esercizio terapeutico possa portarla verso un processo di guarigione.
Dr. Francesco Delle Fave
Fisioterapista, Massofisioterapista
Nerviano
Salve, si potrebbe avere piu' informazioni vedendola e sentendo la sua consistenza muscolare e la sua respirazione. Negli ultimi anni e'stata sotto stress?
Proporrei con tutti gli esami di rivolgersi anche da un fisioterapista che pratichi massaggio , esercizi di rilassamento e che sappia cogliere anche aspetti emozionali. Le auguro di star meglio.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe contattarmi telefonicamente? senza impegno,
Grazie

cordialmente
Dott. Dimitri Cozlov
Fisioterapista, Osteopata
Verona
Buongiorno, capisco la preoccupazione che provi riguardo al tuo esito della risonanza magnetica e al sospetto di una possibile Neuropatia Periferica (NPF). Cercherò di chiarire i punti principali del referto della tua RM per aiutarti a comprenderlo meglio.

Sintomi che stai vivendo
I tuoi sintomi (parestesie, bruciori, crampi, fastidi alla schiena, tremore interno) sono sicuramente molto complessi e potrebbero essere dovuti a una varietà di cause. Il fatto che tu stia attendendo l'esito della biopsia della pelle indica che i medici stanno cercando di identificare la causa sottostante, che potrebbe essere una neuropatia o un altro tipo di patologia nervosa.

Interpretazione del referto della RM
Il referto della risonanza magnetica menziona diversi aspetti che riguardano la colonna vertebrale dorsale e lombare. Ecco una spiegazione dei termini e dei concetti presenti:

Discopatie degenerative tra D7 e L2: La discopatia degenerativa è una condizione in cui i dischi intervertebrali (che separano le vertebre) subiscono un processo di usura, che può portare a disidratazione e perdita di elasticità dei dischi. In questo caso, l'ipointensità in T2 indica che i dischi tra le vertebre D7 e L2 sono parzialmente disidratati. Questo può essere un segno di invecchiamento dei dischi, ma potrebbe anche influire sui nervi circostanti, causando dolore e fastidio.

Protusione discale mediana a livello D8-D9 e D9-D10: Una protusione discale (o ernia del disco) è quando il disco intervertebrale si sposta dalla sua posizione normale, ma senza rompersi completamente. Queste protusioni sono lievi, ma potrebbero comprimere le radici nervose o irritare i nervi, causando dolore e parestesie agli arti inferiori.

Canale vertebrale ai limiti della norma: Il canale vertebrale è lo spazio che ospita il midollo spinale e le radici nervose. "Ai limiti della norma" significa che, pur non essendo in condizioni di restringimento grave, lo spazio nel canale vertebrale è un po' più stretto di quanto dovrebbe essere. Se questo spazio si restringe ulteriormente, potrebbe aumentare la compressione sui nervi.

Dilatazione del canale ependimale: Questo è un punto significativo. Il canale ependimale si trova intorno al midollo spinale ed è riempito dal liquido cerebrospinale (liquido che protegge il midollo e aiuta la sua funzione). La "dilatazione" significa che questo spazio è leggermente più grande di quanto sarebbe normalmente. In alcuni casi, una dilatazione del canale ependimale può essere un segno di un accumulo di liquido o di alterazioni del flusso del liquido cerebrospinale. Sebbene non sempre cause evidenti di disturbi neurologici, una dilatazione del canale ependimale potrebbe essere correlata ai sintomi che hai descritto (fastidi e tremore), specialmente se c'è una pressione o irritazione sui nervi che si estendono dalle aree spinali interessate.

Assenza di impronte sulla faccia ventrale del sacco durale: Questo indica che non c'è alcuna compressione significativa sul sacco durale (la membrana che circonda il midollo spinale e le radici nervose). Questo è un buon segno, perché significa che non ci sono danni gravi alla struttura del midollo spinale.

Normoposizionato il cono midollare: Questo è anche un segno positivo. Il cono midollare è la parte finale del midollo spinale, e "normoposizionato" significa che non ci sono anomalie o dislocazioni in quella zona.

Possibile relazione con i tuoi sintomi
Sulla base di questi risultati, la dilatazione del canale ependimale potrebbe essere correlata ai tuoi sintomi, ma non è l'unica causa possibile. La presenza di discopatie degenerative e protusioni discali potrebbe anche contribuire ai fastidi che avverti, specialmente se i nervi che passano attraverso queste aree sono irritati o compressi. La tua difficoltà a decifrare la sensazione di tremore potrebbe essere legata a un'irritazione dei nervi spinali, che può causare sensazioni di tremore, formicolio e debolezza.

Cosa fare
Dal momento che hai già comunicato i risultati alla neurologa e stai aspettando l'esito della biopsia, il passo successivo sarà probabilmente una valutazione più approfondita da parte del medico specialista. Potrebbero essere necessari ulteriori esami, come un elettromiogramma (EMG) per valutare la funzione nervosa e verificare se i tuoi sintomi sono legati a una neuropatia periferica o se c'è una compressione nervosa nella colonna vertebrale.

Nel frattempo, potrebbe essere utile adottare un approccio conservativo con fisioterapia mirata per ridurre la tensione sulla colonna vertebrale e migliorare la postura. La magnetoterapia potrebbe anche essere utile per ridurre l'infiammazione, ma il parere della neurologa sarà fondamentale per stabilire la migliore linea di trattamento.

Spero che queste informazioni ti aiutino a comprendere meglio la tua situazione. Aspettando il parere della neurologa, ti consiglio di monitorare attentamente i tuoi sintomi e di seguire le indicazioni del medico per ottenere una diagnosi completa e precisa.
Buondì, da quello che racconta non è semplice capire quale potrebbe essere il problema, occorrono atri dati clinici attraverso dei test specifici. Sembrano i segni di una neuropatia periferica, ma ripeto, è un'ipotesi. La cosa migliore è attendere il parere della neurologa, per giungere ad una diagnosi precisa e definire il percorso di recupero.
Saluti

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