Buongiorno, Sto con una ragazza da sei mesi. Il primo mese notavo in lei molta passione, era lei ch

5 risposte
Buongiorno,
Sto con una ragazza da sei mesi. Il primo mese notavo in lei molta passione, era lei che mi cercava sessualmente e si proponeva. Vi è stato poi una incomprensione una sera, in cui lei non aveva particolarmente voglia e, fraintendendo i suoi gesti (perché a parole non me l'ha proprio detto) si è un po' sentita "forzata" a farlo come fosse un dovere di coppia.
Abbiamo chiarito il frainteso e siamo andati avanti, il problema è che da quel momento in poi lei ha perso parecchia voglia (non si masturba nemmeno) e dice che nel rapporto si sente poco trasportata, tanto che la frequenza è calata a una volta ogni dieci giorni circa, nonostante ci vediamo spesso.

Lei non capisce quale possa essere il problema, dice che a letto sono troppo monotono e meccanico, però non mi spiego la totale assenza di voglia, io sarei disposto sicuramente a cambiare (e ad esempio avevo comprato un sex Toy, anche su suo velata richiesta) ma non l'ha mai usato né da sola né con me proprio per questa mancanza di voglia, che secondo me si antepone al mio modo di fare sesso.

Come si può affrontare la questione? Essendo assieme da qualche mese una terapia di coppia mi sembra esagerata, però non capisco dove possa essere il problema... Se non che l'incomprensione che abbiamo avuto abbia scatenato qualche reazione strana in lei.

Grazie
Dott.ssa Sara Marchesi
Sessuologo, Psicologo, Neuropsicologo
Vimercate
Buongiorno, bisognerebbe capire se il vissuto della sua partner relativo alla situazione da lei descritta ha potuto portare o mantenga tale situazione di poco trasporto e desiderio, o se sono emersi in modo magari secondario altri fattori. Sarebbe opportuno indagare la situazione in una sede di consulenza psico-sessuologica che possa permettere di porre domande senza forzare delle interpretazioni sul vostro vissuto da questa sola descrizione, che non sarebbero d'aiuto. Pertanto vi consiglio, se la situazione vi crea disagio, di pensare ad un possibile percorso di consulenza psico-sessuologica.. la terapia è altra cosa e potrebbe non essere per forza necessaria! Buona giornata, se avete bisogno resto a disposizione e non esitate a contattarmi!

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Dott. Lorenzo Scarpitti
Psicologo clinico, Sessuologo, Psicologo
Roma
Buonasera. Comunicare e condividere i propri disagi è spesso un modo per aprire il dialogo e capire meglio anche col tempo dovè il problema (mi rendo conto che all'inizio di una relazione può non essere semplice). La sessualità a volte non è semplice da esprimere e in una relazione questo può richiedere del tempo. Ci si conosce, si capiscono le proprie affinità e le proprie differenze e si cerca di trovare dei compromessi. Riguardo la possibilirà di una terapia di coppia le dico che non è necessariamente da escludersi, diciamo che dipende dal tipo di relazione che si instaura (3 mesi possono essere pochi per alcune persone ma non per altre). Un criterio per capire come muoversi è sicuramente la quantità di disagio che tale situazione le porta, per lei e per la relazione. Se è un problema solo per lei, della sua partner o di entrambi. Da li si può capire come agire, singolarmente o insieme.
Saluti, dott. Scarpitti Lorenzo.
Dott.ssa Anna Castagna
Sessuologo, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
mi rendo conto che l’idea di intraprendere un percorso di coppia in questo momento possa risultare prematuro ma per poter analizzare in modo approfondito la situazione servirebbe scendere in profondità di un vissuto personale e/o relazionale.
Sicuramente poter dialogare in modo aperto e tranquillo su temi riguardanti il mondo sessuale e le emozioni a esso connesse è molto importante per chiarire i vissuti personali ed eventualmente trovare un equilibrio.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Ilenia Malagisi
Sessuologo, Psicologo, Neuropsicologo
Formia
Buongiorno, capisco la sua preoccupazione per la mancanza di desiderio sessuale della partner. È importante ricordare che si tratta di un fenomeno complesso che può essere influenzato da una molteplicità di fattori, non tutti strettamente legati alla vostra relazione.
Stress, stanchezza, preoccupazioni lavorative o personali, problemi di salute fisica o mentale sono solo alcuni esempi di elementi che possono incidere sulla libido di una persona. È fondamentale evitare di interpretare la mancanza di desiderio come un segnale di disinteresse nei suoi confronti.
In questa situazione, un percorso di consulenza sessuologica potrebbe essere di grande aiuto. Un professionista esperto potrà aiutarvi a comprendere le dinamiche sottostanti al calo del desiderio e a sviluppare strategie per affrontarlo insieme.
Tuttavia, è importante sottolineare che la comunicazione aperta e sincera all'interno della coppia rappresenta già un grande punto di partenza.
A disposizione, dott.ssa Malagisi Ilenia
Dott.ssa Silvia Nava
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Brugherio
Buongiorno, la situazione che descrivi è delicata, ma anche molto comune tra due persone che iniziano a conoscersi davvero, non solo nel corpo, ma anche nelle emozioni più profonde.
All’inizio di una relazione, il desiderio è spesso acceso dal nuovo, dal gioco, dalla curiosità. Ma poi, come in ogni legame più intimo, entrano in scena anche le paure, le insicurezze, le ferite.
Quella “incomprensione” che hai citato potrebbe aver avuto un peso più grande di quanto immagini. Forse non tanto per l’episodio in sé, ma perché ha toccato qualcosa di profondo in lei: la sensazione di non sentirsi pienamente libera, o compresa, o rispettata nei suoi tempi. Anche se tu non avevi intenzione di forzarla, il corpo a volte reagisce prima della testa, e può succedere che si chiuda, che metta distanza.
Il fatto che lei non si masturbi, che non abbia voglia nemmeno da sola, fa pensare che il desiderio si sia spento dentro, non solo tra voi. E quando questo accade, spesso ha a che fare con qualcosa di emotivo, non solo sessuale: può essere una paura, un dolore, un senso di colpa, o anche una difficoltà a lasciarsi andare davvero.
Tu, da parte tua, stai mostrando attenzione, disponibilità, voglia di capire e cambiare. Questo è molto importante. Ma forse, più che “fare di più”, ora c’è bisogno di fare spazio: spazio per parlarne con calma, per ascoltarla davvero, anche nei silenzi. E anche per ascoltarti tu: come stai tu in questa relazione? Ti senti desiderato, visto, accolto?
Non serve una terapia di coppia per forza. Ma magari un dialogo sincero, profondo, dove si possa parlare non solo di “come” si fa l’amore, ma anche di cosa significa per ciascuno di voi.
Il desiderio non si forza. Si coltiva, si accende, si ritrova. E a volte, per farlo, serve fermarsi prima che fare di più.
Con calma, rispetto, e senza colpe.

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