Buongiorno, sono una ragazza di 19 anni. La mattina del 20 luglio 2019 mi sono svegliata con fortiss

4 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 19 anni. La mattina del 20 luglio 2019 mi sono svegliata con fortissimi giramenti di testa (nel senso sono io a girare) e emicrania. Non potevo alzarmi dal letto. Ho preso il microser da 24 mg ma senza nessun successo. La situazione è continuata a peggiorare finché il 22 sera i miei genitori hanno chiamato l'ambulanza, che ha provveduto a portarmi al pronto soccorso. Lì purtroppo mi hanno lasciato sulla barella ad attendere fino alle otto del mattino successivo quando mi hanno portato nel reparto di otorinolaringoiatria, peccato che il medico si sia limitato a guardarmi nell'orecchio per poi spedirmi a casa nonostante io non riuscissi ad alzarmi dalla barella. Poi Sabato 27 luglio i miei genitori con difficoltà mi caricano in macchina e mi portano in un altro ospedale, dove vengo lasciata per undici ore sulla barella in preda ai giramenti di testa, mal di testa e vomito. Dopo innumerevoli lamentale di mia madre mi visitano in fretta. Ho la febbre alta, mi fanno una flebo di paracetamolo (dicono che forse dipende da una sinusite) , una di vertiserc e poi una di Valium. Poi vengo sbattuta di nuovo in corridoio con i giramenti e mi dicono che devo aspettare in corridoio fino a lunedì mattina perché i medici specialisti non ci sono, inoltre se la prendono con me perché non riesco a stare in una posizione adatta per eseguire la tac (si sono rifiutati di sedarmi per farmi la tac). Firmo le carte per le dimissioni avendo capito che tanto mi avrebbero lasciato in barella ad attendere ancora. Torno a casa. Il lunedì mattina mia madre va dal medico di base (ovviamente si rifiuta di fare visite a domicilio) che le rifila del cortisone e del veclam antibiotico. Inizio il trattamento però solo del veclam perché con entrambi avevo dei problemi intestinali. La situazione continua per un'altra settimana, immobile a letto e con fortissimi giramenti, mal di testa e dolori al collo, alla schiena e alle gambe, formicoli ovunque . L'8 agosto chiediamo aiuto ad un altro medico di base che viene a casa mia, sostiene di cominciare il dosaggio di cortisone da 25 mg una volta al giorno e di prendere la tachipirina da 1000 per ulteriore dolore. La situazione sembra migliorare un attimo: riesco a sollevare un poco la schiena e i dolori iniziano ad alleviarsi (ma i giramenti persistono sempre e comunque nonostante il vertisec). Purtroppo appena comincio a scalare il cortisone tutto riprende da capo. I miei genitori vanno di nuovo dal medico che prescrive ancora cortisone e Valium (6 gocce al mattino e altre sei alla sera).Ma ora devo scalare e si ripresentano i medesimi sintomi.

Domani sarà un mese da quando è iniziato questo inferno. Sono bloccata a letto e i miei genitori non riescono a portarmi a fare delle visite specialistiche. Non so più cosa fare. Chiedo un consiglio.
Probabilmente ha una sindrome vedtibolare acuta da neurite vedtibolare. Serve unap visita con esame vestibolare. Sono a disposizione. Bene comunque cortisone e valium.
Eugenio Mira

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Sarebbe utile un ricovero in ambito specialistico
Certamente bisogna sottoporsi ad una visita specialistica Otorino con tanto di visita, accurata anamnesi , esame audiometrico tonale ed impedenziometrico nonché un esame otovestibolare per escludere patologie di carattere vestibolare. Poi sicuramente una TAC Encefalo e massiccio facciale, eventualmente anche un consulto neurologico insomma inquadrare bene il suo problema.
Intanto una visita specialistica con la raccolta dei sintomi e l'individuazione dei segni vestibolari, per capire se si parla di problema di pertinenza Otorino...poi ben vengano Tc, rmn, esami etc...

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