buongiorno sono un ragazzo di diciott’anni che da un po’ di tempo prende antidepressivi per un traum
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buongiorno sono un ragazzo di diciott’anni che da un po’ di tempo prende antidepressivi per un trauma che ho subito. a inizio anno ho avuto un episodio pseudo depressivo scatenato dall’unione di più fattori. da quel momento frequento una psicologa e una psichiatra, la quale mi ha prescritto citalopram e en nel bisogno. da inizio anno ho sintomi quali ansia, alcuni attacchi di panico anche se raramente, sensazioni di non presenza anche se sono migliorate e ora non le sento praticamente più, ho avuto dolori somatici un po’ per tutto il corpo e mal di testa vaganti che si muovono per tutta la testa anche se molto lievi (penso derivati dal citalopram). è da un paio di giorni che ho un forte mal di testa al lato destro della testa, non lancinante, ma forte abbastanza per destabilizzarmi e non concentrarmi su quello che mi capita attorno. ho preso un moment ieri sera e si era alleviato, permettendomi di dormire, ma oggi si è ripresentato. c’è da dire anche che io fumo non poco dopo l’evento depressivo che ha iniziato quest’anno, per alleviare un po’ l’ansia. la mia domanda era se dovessi preoccuparmi per questo mal di testa e come agire a riguardo, dato che fino al 14 sono in viaggio per l’europa e non posso prenotare una visita medica/psichiatrica. Che ne pensate? grazie in anticipo per la risposta,
Lorenzo
Lorenzo
Buonasera. Dai dati che indica può essere tanto un dolore legato a somatizzazione quanto gli effetti del viaggio stesso (ad esempio jet leg); il mal di testa può essere un effetto anche dei farmaci che indica tuttavia per saperne di più dovremmo conoscere la sua storia, le dosi, et cetera.
Il miglior consiglio da darle è di non affidarsi ad internet per farsi spiegare la sua situazione. Le cose più alla sua portata nell'immediato e senza controindicazioni sono stretching a schiena e spalle in caso si trattasse di cefalea muscolo-tensiva, una buona condotta di sonno, buone strategie anti jet-leg, ed una buona idratazione; consideri comunque di fare visite online al fine quantomeno di parlare con uno psichiatra che possa adeguatamente seguirla anche durante il viaggio
Il miglior consiglio da darle è di non affidarsi ad internet per farsi spiegare la sua situazione. Le cose più alla sua portata nell'immediato e senza controindicazioni sono stretching a schiena e spalle in caso si trattasse di cefalea muscolo-tensiva, una buona condotta di sonno, buone strategie anti jet-leg, ed una buona idratazione; consideri comunque di fare visite online al fine quantomeno di parlare con uno psichiatra che possa adeguatamente seguirla anche durante il viaggio
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Gentile utente, ormai manca poco al suo rientro, spero che nel frattempo il suo mal di testa si sia placato. Come già accennato dai precedenti colleghi, i fattori scatenanti del tipo di mal di testa che descrive possono essere molteplici e di varia natura, quindi sicuramente la cosa migliore da fare appena torna è rivolgersi alle figure professionali che la seguono per comprendere se il dolore alla testa sia di natura psico-somatica od organica e per capire altresì quale sia il migliore trattamento da intraprendere
Salve,
Il mio consiglio è quello di provare ad aprirsi col suo psichiatra e psicologo, i quali paga e i quali sono li per ascoltare, accogliere e tentare di cercare soluzioni al suo disagio.
Dovrebbe chiedersi più che altro perchè cerca risposte qui e non interpella i suoi medici "di fiducia" (?).
Saluti.
Il mio consiglio è quello di provare ad aprirsi col suo psichiatra e psicologo, i quali paga e i quali sono li per ascoltare, accogliere e tentare di cercare soluzioni al suo disagio.
Dovrebbe chiedersi più che altro perchè cerca risposte qui e non interpella i suoi medici "di fiducia" (?).
Saluti.
Buongiorno Lorenzo.
È importante notare che i mal di testa possono essere causati da una varietà di fattori, tra cui stress emotivo, tensione muscolare, cambiamenti nel sonno e persino l'uso di farmaci come il Citalopram. Considerando il suo quadro clinico e i sintomi che ha descritto, potrebbe essere utile esplorare alcune strategie di auto-aiuto per gestire il mal di testa e alleviare i sintomi.
Ad esempio, potrebbe provare a praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, lo stretching muscolare leggero o la meditazione per ridurre lo stress e la tensione muscolare che potrebbero contribuire al mal di testa. Inoltre, assicurisi di mantenere un buon equilibrio tra riposo e attività fisica durante il suo viaggio e di mantenere un'adeguata idratazione.
Tuttavia, considerando la sua storia clinica e l'uso di farmaci antidepressivi, è importante anche monitorare attentamente i sintomi e, se il mal di testa persiste o diventa più grave, potrebbe essere consigliabile cercare assistenza medica non appena possibile. D'altra parte potrebbe prendere in considerazione l'opportunità di contattare il suo psichiatra o medico di fiducia per ricevere indicazioni specifiche su come gestire questa situazione mentre è in viaggio.
Le auguro un viaggio sicuro e spero che trovi sollievo dai suoi sintomi. Sono a disposizione per ulteriori approfondimenti anche online
Un caro saluto
Dott.ssa Camilla Persico
È importante notare che i mal di testa possono essere causati da una varietà di fattori, tra cui stress emotivo, tensione muscolare, cambiamenti nel sonno e persino l'uso di farmaci come il Citalopram. Considerando il suo quadro clinico e i sintomi che ha descritto, potrebbe essere utile esplorare alcune strategie di auto-aiuto per gestire il mal di testa e alleviare i sintomi.
Ad esempio, potrebbe provare a praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, lo stretching muscolare leggero o la meditazione per ridurre lo stress e la tensione muscolare che potrebbero contribuire al mal di testa. Inoltre, assicurisi di mantenere un buon equilibrio tra riposo e attività fisica durante il suo viaggio e di mantenere un'adeguata idratazione.
Tuttavia, considerando la sua storia clinica e l'uso di farmaci antidepressivi, è importante anche monitorare attentamente i sintomi e, se il mal di testa persiste o diventa più grave, potrebbe essere consigliabile cercare assistenza medica non appena possibile. D'altra parte potrebbe prendere in considerazione l'opportunità di contattare il suo psichiatra o medico di fiducia per ricevere indicazioni specifiche su come gestire questa situazione mentre è in viaggio.
Le auguro un viaggio sicuro e spero che trovi sollievo dai suoi sintomi. Sono a disposizione per ulteriori approfondimenti anche online
Un caro saluto
Dott.ssa Camilla Persico
Gentile Lorenzo,
comprendo quanto possa essere difficile gestire sintomi come quelli che descrive, specialmente mentre si trova in viaggio e con la preoccupazione di non poter accedere immediatamente a un supporto medico.
Va innanzitutto riconosciuto che il lavoro che sta facendo su di sé attraverso il percorso psicologico e farmacologico rappresenta un investimento prezioso per il suo benessere.
I sintomi che riporta, compreso il mal di testa, possono essere influenzati da diversi fattori: tensione muscolare legata all’ansia, possibili effetti collaterali del farmaco, stanchezza o persino lo stile di vita (alimentazione, fumo, ritmo della giornata, ...).
È positivo che il dolore si sia alleviato con un farmaco da banco, se dovesse persistere o intensificarsi, sarebbe opportuno monitorarlo e riferirlo alla sua psichiatra o al medico di base una volta rientrato a casa per valutare la situazione nella sua globalità.
Nel frattempo, potrebbe essere utile prestare attenzione a fattori come idratazione, riposo e gestione dello stress, cercando di ridurre il fumo se possibile, poiché potrebbe contribuire a mantenere uno stato di tensione.
Infine, le suggerisco di ascoltarsi con gentilezza: provi a considerare il sintomo come un segnale del corpo che richiede attenzione e cura, senza allarmarsi eccessivamente. Se dovesse sentirsi sopraffatto, può sempre ricorrere al farmaco al bisogno che le è stato prescritto, seguendo le indicazioni della sua psichiatra.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento.
comprendo quanto possa essere difficile gestire sintomi come quelli che descrive, specialmente mentre si trova in viaggio e con la preoccupazione di non poter accedere immediatamente a un supporto medico.
Va innanzitutto riconosciuto che il lavoro che sta facendo su di sé attraverso il percorso psicologico e farmacologico rappresenta un investimento prezioso per il suo benessere.
I sintomi che riporta, compreso il mal di testa, possono essere influenzati da diversi fattori: tensione muscolare legata all’ansia, possibili effetti collaterali del farmaco, stanchezza o persino lo stile di vita (alimentazione, fumo, ritmo della giornata, ...).
È positivo che il dolore si sia alleviato con un farmaco da banco, se dovesse persistere o intensificarsi, sarebbe opportuno monitorarlo e riferirlo alla sua psichiatra o al medico di base una volta rientrato a casa per valutare la situazione nella sua globalità.
Nel frattempo, potrebbe essere utile prestare attenzione a fattori come idratazione, riposo e gestione dello stress, cercando di ridurre il fumo se possibile, poiché potrebbe contribuire a mantenere uno stato di tensione.
Infine, le suggerisco di ascoltarsi con gentilezza: provi a considerare il sintomo come un segnale del corpo che richiede attenzione e cura, senza allarmarsi eccessivamente. Se dovesse sentirsi sopraffatto, può sempre ricorrere al farmaco al bisogno che le è stato prescritto, seguendo le indicazioni della sua psichiatra.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento.
Ciao Lorenzo,
il mal di testa che descrivi potrebbe avere diverse cause: tensione muscolare, ansia, effetti collaterali del citalopram (ben noti) o anche il fumo, che può influenzare la microcircolazione.
Se il dolore non è accompagnato da sintomi preoccupanti (come difficoltà motorie o alterazioni sensoriali), probabilmente non è nulla di grave. Ti consiglio di rimanere ben idratato; evitare fumo e caffeina in eccesso, perché possono peggiorare la tensione e l’ansia; praticare tecniche di rilassamento se il dolore è da tensione, possono aiutare esercizi di respirazione o stretching cervicale; antidolorifico al bisogno (come il Moment, ma momentaneamente per affrontare il viaggio e senza abusarne in quanto andrebbe idealmente risolta la causa alla base).
Se il mal di testa persiste o peggiora, appena rientri sarebbe utile parlarne con la tua psichiatra.
Buon viaggio e cerca di goderti l’esperienza!
il mal di testa che descrivi potrebbe avere diverse cause: tensione muscolare, ansia, effetti collaterali del citalopram (ben noti) o anche il fumo, che può influenzare la microcircolazione.
Se il dolore non è accompagnato da sintomi preoccupanti (come difficoltà motorie o alterazioni sensoriali), probabilmente non è nulla di grave. Ti consiglio di rimanere ben idratato; evitare fumo e caffeina in eccesso, perché possono peggiorare la tensione e l’ansia; praticare tecniche di rilassamento se il dolore è da tensione, possono aiutare esercizi di respirazione o stretching cervicale; antidolorifico al bisogno (come il Moment, ma momentaneamente per affrontare il viaggio e senza abusarne in quanto andrebbe idealmente risolta la causa alla base).
Se il mal di testa persiste o peggiora, appena rientri sarebbe utile parlarne con la tua psichiatra.
Buon viaggio e cerca di goderti l’esperienza!
“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi. Cordiali saluti, Dr. Michele Scala
Buongiorno Lorenzo,
dal racconto che fai, sembra che il mal di testa che stai avvertendo possa avere diverse cause, tra cui tensione muscolare, stress, ansia residua o fattori legati alla postura o al sonno durante il viaggio. Il fatto che sia localizzato da un lato e non sia lancinante è importante e generalmente non suggerisce un’emergenza, soprattutto se non è accompagnato da altri sintomi come disturbi visivi improvvisi, difficoltà a parlare, debolezza a braccia o gambe, vertigini gravi o perdita di coscienza.
È comprensibile che, vivendo un periodo di ansia e con una storia di trauma, tu percepisca maggiormente i sintomi somatici: il corpo tende a manifestare la tensione accumulata con mal di testa, dolori muscolari o sensazioni di instabilità. Fumare per gestire l’ansia può dare sollievo momentaneo, ma può anche contribuire a tensione e cefalea, così come lo stress del viaggio, la stanchezza e la variazione di routine.
Per gestire questi giorni, puoi cercare di mantenere una buona idratazione, pause regolari, stretching o piccoli esercizi di rilassamento per collo e spalle, respirazione profonda e cercare di dormire il più possibile. Se il mal di testa diventasse molto intenso, improvviso o fosse accompagnato da altri sintomi neurologici o visivi, in quel caso sarebbe importante rivolgersi subito a un pronto soccorso.
Per il tuo percorso, continua a seguire la psicoterapia e mantieni i contatti con la psichiatra, magari informandola del mal di testa e del tuo viaggio: potrà valutare se è il caso di aggiustare temporaneamente la gestione del citalopram o del bisogno di EN, senza sospenderlo autonomamente.
Resto a disposizione se vuoi approfondire strategie di gestione dell’ansia o del mal di testa in questo periodo di viaggio e stress.
Un cordiale saluto.
dal racconto che fai, sembra che il mal di testa che stai avvertendo possa avere diverse cause, tra cui tensione muscolare, stress, ansia residua o fattori legati alla postura o al sonno durante il viaggio. Il fatto che sia localizzato da un lato e non sia lancinante è importante e generalmente non suggerisce un’emergenza, soprattutto se non è accompagnato da altri sintomi come disturbi visivi improvvisi, difficoltà a parlare, debolezza a braccia o gambe, vertigini gravi o perdita di coscienza.
È comprensibile che, vivendo un periodo di ansia e con una storia di trauma, tu percepisca maggiormente i sintomi somatici: il corpo tende a manifestare la tensione accumulata con mal di testa, dolori muscolari o sensazioni di instabilità. Fumare per gestire l’ansia può dare sollievo momentaneo, ma può anche contribuire a tensione e cefalea, così come lo stress del viaggio, la stanchezza e la variazione di routine.
Per gestire questi giorni, puoi cercare di mantenere una buona idratazione, pause regolari, stretching o piccoli esercizi di rilassamento per collo e spalle, respirazione profonda e cercare di dormire il più possibile. Se il mal di testa diventasse molto intenso, improvviso o fosse accompagnato da altri sintomi neurologici o visivi, in quel caso sarebbe importante rivolgersi subito a un pronto soccorso.
Per il tuo percorso, continua a seguire la psicoterapia e mantieni i contatti con la psichiatra, magari informandola del mal di testa e del tuo viaggio: potrà valutare se è il caso di aggiustare temporaneamente la gestione del citalopram o del bisogno di EN, senza sospenderlo autonomamente.
Resto a disposizione se vuoi approfondire strategie di gestione dell’ansia o del mal di testa in questo periodo di viaggio e stress.
Un cordiale saluto.
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