buongiorno, sono un ragazzo di 27 anni e vorrei chiedervi dei consigli/chiarimenti su una situazione
2
risposte
buongiorno, sono un ragazzo di 27 anni e vorrei chiedervi dei consigli/chiarimenti su una situazione che sto vivendo da circa 3 anni senza trovare una soluzione. Una sera di qualche anno fa ho provato a togliere un pop-corn incastrato tra i denti con un'unghia ( pessima idea) l'unghia in questione è come se fosse salita sotto la gengiva e non sono riuscito ad estrarla. Così mi reco dal dentista, sinceramente mi vergognavo di dire dell'unghia che avevo incastrato io per tanto ho lamentato un forte fastidio nel punto corrispondete sperando che tutto si risolvesse facilmente e che l'unghia fosse evidente. Il dentista mi dice che non c'è nulla di strano al dente, ma che dall'usura dei denti probabilmente sono un bruxista e il fastidio deriva da quello. Così mi propone un bite rigido che decido di fare. Nel frattempo il fastidio alla gengiva continuava ad aumentare così ho prenotato una pulizia dei denti nello stesso studio dentistico sperando di risolvere con un'igiene. Non è stato così e ho cominciato a notare un forte incremento del bruxismo, come se durante la notte cercassi di eliminare il fastidio alla gengiva. Il bite mi viene consegnato solo 1 mese e mezzo dopo. Io sono molto preciso e nonostante il bite non fosse comodissimo (era stretto, molto stretto) ho continuato ad indossarlo non ottenendo alcun giovamento anzi il tutto è risultato in uno "svirgolamento" dei denti verso l'esterno, diciamo come se si aprissero a ventaglio. Ho cominciato ad avere tutti i classici sintomi del bruxista, fastidi a livello dell'articolazione temporo-mandibolare, all'orecchio, ma la cosa persistente era ed è la sensazione di avere qualcosa incastrato sotto la gengiva di un incisivo. Così chiedo un secondo pare in un altro studio dentistico e il dentista in questione senza ascoltare troppo mi ha detto che probabilmente sentivo uno scalino dietro al dente dove c'era un puntino nero così mi ha fatto un'otturazione per eliminare la sensazione di fastidio. Dal quel momento in poi sempre peggio fino alla rottura dell' incisivo in questione e successivamente dell'incisivo adiacente. Con il bite non ho risolto nulla era molto scomodo i denti ed i denti si disunivano sempre di più .Così decido di chiedere un terzo parere. Il dentista in questione mi spiega che ho una malocclusione, e che quest'ultima non ha origine organica ma psicologica. Mi prescrive EN e un Bite plane. Ma anche con questa soluzione continuo a sentire dei fastidi enormi alle gengive, come se i denti fossero lesionati alla base e si incastrino nella gengiva, talvolta facendo un po' di leva dove sento l'incastro, sento degli scatti e talvolta riesco a trovare sollievo. La sensazione si è estesa a gran parte dell'arcata superiore nonostante il punto di fastidio principale resta lo stesso. Così mi reco dal medico di base per spiegarli la situazione e mi prescrive Serupin con l'aggiunta di EN prima di dormire, dicendomi che è tutto di origine depressiva ( sono stato precedentemente anche da una psicologa che dopo numerosi test mi ha detto che secondo lei non era di origine psicologica). Ora sono solo 5 giorni che seguo questa terapia ma cercando online leggo che la Paroxetina è uno di quei farmaci che induce il bruxismo, quindi sono davvero confuso sull'efficacia di questi trattamenti, e soprattutto sulla possibilità di far scomparire questi fastidi alle genive/denti. Capisco che ci possa essere una forte componente emotiva e psicologica in questo tipo di fenomeno, ma a mio parere è tutto conseguenza della sensazione alle gengive/denti che scattano che ha creato un loop in cui digrigno per eliminare il fastidio che in realtà aumenta. Vorrei un po' di chiarezza sull'utilizzo della Paroxetina ed EN per ridurre il bruxismo, e se la sensazione di "denti rotti " ( talvolta durante la masticazione, sento come se si sgretolassero, come della sabbia ) che provo nonostante l'utilizzo del bite plane possa essere ridotta grazie alla sinergia di queste terapie.
Buongiorno
la paroxetina può aggravare il bruxismo, ma aiuta a gestire ansia e depressione che possono contribuire al problema. L'EN aiuta a rilassare, ma va monitorato per evitare dipendenza. Se il bite è scomodo, deve essere riadattato da uno specialista. La sensazione di corpo estraneo potrebbe essere psicologica. Consulta uno specialista in disturbi dell'ATM o un chirurgo maxillo-facciale. Continua la terapia psicologica, specialmente la CBT. Utilizza tecniche di rilassamento e tieni un diario dei sintomi per aiutare i medici a comprendere meglio la situazione. Un approccio multidisciplinare è fondamentale
la paroxetina può aggravare il bruxismo, ma aiuta a gestire ansia e depressione che possono contribuire al problema. L'EN aiuta a rilassare, ma va monitorato per evitare dipendenza. Se il bite è scomodo, deve essere riadattato da uno specialista. La sensazione di corpo estraneo potrebbe essere psicologica. Consulta uno specialista in disturbi dell'ATM o un chirurgo maxillo-facciale. Continua la terapia psicologica, specialmente la CBT. Utilizza tecniche di rilassamento e tieni un diario dei sintomi per aiutare i medici a comprendere meglio la situazione. Un approccio multidisciplinare è fondamentale
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Non so se ha un problema di bruxismo, ma di sicuro ha un disturbo d’ansia. Provi a contattare uno specialista.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.