Buongiorno sono un ragazzo di 23 anni, vorrei chiedere un parere su un dolore alla colonna che persi
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Buongiorno sono un ragazzo di 23 anni, vorrei chiedere un parere su un dolore alla colonna che persiste da circa 3 anni e che interessa lombare, dorsale e cervicale con rigidità marcata e forte limitazione alla postura seduta e in piedi.
Gli esami che ho eseguito nel tempo hanno evidenziato vari aspetti: rettilineizzazione lombare e cervicale, iniziale degenerazione/disidratazione discale, sclerosi subcondrale del bacino, riduzione degli spazi dorsali, canale vertebrale ai limiti inferiori per conformazione congenita, emergenza asimmetrica delle radici S1 e segni di sofferenza neurogenica L4–L5 all’elettromiografia. Ho effettuato anche infiltrazioni alle faccette, senza beneficio.
Nonostante molte visite specialistiche non sono riuscito a ottenere un inquadramento chiaro né un percorso terapeutico efficace. Vorrei un consiglio su quale tipo di specialista o percorso diagnostico-terapeutico possa essere più indicato per affrontare un dolore così persistente.
Grazie a chi mi aiuterà.
Gli esami che ho eseguito nel tempo hanno evidenziato vari aspetti: rettilineizzazione lombare e cervicale, iniziale degenerazione/disidratazione discale, sclerosi subcondrale del bacino, riduzione degli spazi dorsali, canale vertebrale ai limiti inferiori per conformazione congenita, emergenza asimmetrica delle radici S1 e segni di sofferenza neurogenica L4–L5 all’elettromiografia. Ho effettuato anche infiltrazioni alle faccette, senza beneficio.
Nonostante molte visite specialistiche non sono riuscito a ottenere un inquadramento chiaro né un percorso terapeutico efficace. Vorrei un consiglio su quale tipo di specialista o percorso diagnostico-terapeutico possa essere più indicato per affrontare un dolore così persistente.
Grazie a chi mi aiuterà.
Buongiorno,
dal quadro che descrive emerge una lombalgia/multidistrict pain complesso, in cui coesistono elementi strutturali (rettilineizzazione, iniziale degenerazione discale, sclerosi subcondrale), un canale stretto congenito ai limiti e soprattutto segni di sofferenza neurogenica L4–L5 all’EMG. Tre anni di dolore multilivello con scarsa risposta alle infiltrazioni indicano la necessità di un inquadramento fisiatrico integrato, con rivalutazione clinica mirata, aggiornamento di imaging se necessario e definizione del profilo funzionale (mobilità, controllo motorio, pattern estensivi/flessori, fattori perpetuanti).
Il percorso più indicato è un consulto fisiatrico specialistico avanzato, per impostare una strategia combinata: esercizio terapeutico progressivo, modulazione del carico, lavoro sul sistema nervoso periferico/centrale e indicazioni su eventuali esami mirati solo se realmente necessarie.
Rimango a disposizione per un consulto online o presso il mio studio!
dal quadro che descrive emerge una lombalgia/multidistrict pain complesso, in cui coesistono elementi strutturali (rettilineizzazione, iniziale degenerazione discale, sclerosi subcondrale), un canale stretto congenito ai limiti e soprattutto segni di sofferenza neurogenica L4–L5 all’EMG. Tre anni di dolore multilivello con scarsa risposta alle infiltrazioni indicano la necessità di un inquadramento fisiatrico integrato, con rivalutazione clinica mirata, aggiornamento di imaging se necessario e definizione del profilo funzionale (mobilità, controllo motorio, pattern estensivi/flessori, fattori perpetuanti).
Il percorso più indicato è un consulto fisiatrico specialistico avanzato, per impostare una strategia combinata: esercizio terapeutico progressivo, modulazione del carico, lavoro sul sistema nervoso periferico/centrale e indicazioni su eventuali esami mirati solo se realmente necessarie.
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Salve,
la sua situazione è dovuta in parte ad una conformazione congenita della colonna (brevità dei peduncoli che riducono l'ampiezza del canale vertebrale, rettilineizzazione, ecc), in parte probabilmente allo scorretto utilizzo del rachide (retrazioni miotendinee, scarsa attività motoria di stretching, allungamento, postura errata, ecc). Le alterazioni evidenziate alle indagini eseguite sono di natura degenerativa e si sono presentate nonostante la sua giovane età per tutti i motivi sopra elencati. Direi che la prima cosa da effettuare sia una visita Neurochirurgica per valutare la eventuale necessita di intervento chirurgico di "decompressione" (= allargamento dello spazio in cui scorrono midollo spinale e nervi) in base alla gravità o meno della sua clinica, soprattutto da un punto di vista neurologico sugli arti inferiori. Solo dopo l'esclusione di tale necessità, mi recherei da un Fisiatra per la redazione di un Programma Riabilitativo Individualizzato al fine di ripristinare le alterazioni biomeccaniche della colonna, renderla più elastica e tonica per ridurre il dolore e migliorare la postura statica e dinamica.
Rimanendo a disposizione,
cordiali saluti.
la sua situazione è dovuta in parte ad una conformazione congenita della colonna (brevità dei peduncoli che riducono l'ampiezza del canale vertebrale, rettilineizzazione, ecc), in parte probabilmente allo scorretto utilizzo del rachide (retrazioni miotendinee, scarsa attività motoria di stretching, allungamento, postura errata, ecc). Le alterazioni evidenziate alle indagini eseguite sono di natura degenerativa e si sono presentate nonostante la sua giovane età per tutti i motivi sopra elencati. Direi che la prima cosa da effettuare sia una visita Neurochirurgica per valutare la eventuale necessita di intervento chirurgico di "decompressione" (= allargamento dello spazio in cui scorrono midollo spinale e nervi) in base alla gravità o meno della sua clinica, soprattutto da un punto di vista neurologico sugli arti inferiori. Solo dopo l'esclusione di tale necessità, mi recherei da un Fisiatra per la redazione di un Programma Riabilitativo Individualizzato al fine di ripristinare le alterazioni biomeccaniche della colonna, renderla più elastica e tonica per ridurre il dolore e migliorare la postura statica e dinamica.
Rimanendo a disposizione,
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