Esperienze



Attualmente svolgo queste procedure presso studi dotati di tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento di tali manovre in sicurezza e sterilità. Queste metodiche sono di grande aiuto nella diagnosi e terapia di patologie Muscoloscheletriche come l'Artrosi (ginocchio, anca, spalla), le Borsiti e Tendinopatie (spalla, anca, gomito), le patologie della schiena (lombalgia). L'uso della guida ecografica permette di visualizzare in diretta l'andamento della procedura, la progressione dell'ago, permette di centrare il bersaglio terapeutico e di evitare complicanze.
Il punto centrale è comunque la centralità del singolo paziente, il suo percorso diagnostico-terapeutico, le aspettative e richieste funzionali, in un'ottica di presa in carico globale, alla ricerca della terapia più adatta al suo recupero funzionale, dell'autonomia e della migliore qualità di vita.
Per maggiori informazioni www.barbarameonifisiatra.it
Esperto in:
- Medicina Fisica e Riabilitazione
Indirizzi (2)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita fisiatrica (descrizione) • Da 130 €
Acido ialuronico (descrizione) • Da 120 €
Artrocentesi (descrizione) • Da 100 € +6 Altro
Infiltrazione articolare (descrizione) • 100 €
Infiltrazione ecoguidata (descrizione) • 95 €
Infiltrazioni • Da 100 €
Mostra tutte le prestazioniAssicurazioni sanitarie accettate presso questa sede
Pazienti senza assicurazione sanitaria
unipol assicurazioni (unisalute)
Prima visita fisiatrica (descrizione) • 130 €
Litoclasia • 284 €
Acido ialuronico (descrizione) • Da 134 € +7 Altro
Artrocentesi (descrizione) • Da 106 €
Infiltrazione articolare (descrizione) • 106 €
Mostra tutte le prestazioni182 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
Calviello Maria
Come sempre eccellente professionista. Il testo non è corto
Rita Di Modica
Molto professionale e accurata nella visita e nei trattamenti
Laura
Molto brava ed empatica , mi ha spiegato il percorso da intraprendere
G.m
Mi è piaciuta molto come ha visitato e come ha spiegato il problema
Claudia Bognea
Raccomando con calore a chi ha bisogno Mi sono trovata molto bene con la dormttoressa da tutti i punti di vista possibile. Nessuna osservazione negativa. Grazie per il suo interesse.
C. M.
Dottoressa molto, molto brava e cortese, davvero tanti complimenti.
L.T.
Ero molto agitata ma la sua competenza mi ha tranquillizata
D.K.
Dottoressa molto preparata,molto disponibile, e chiara nelle spiegazioni.
Anna Maria
La dottoressa è stata accogliente, dimostrandosi attenta e competente, oltre che disponibile per il prosieguo del lavoro clinico.
Viviane Batalha
Molto professionale e attenta a quello che descrive il paziente.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 150 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho rimosso dopo 3 settimane valva gessata per frattura base primo metatarso del piede, si riscontra impossibilità alla dorsiflessione per sospetta paralisi SPE.
Programmata EMG il giorno 6/2.
Quali trattamenti consigliate?
Posso riprendere a camminare e lavorare con tutore?
Salve,
l'elettromiografia permetterà di capire se la paralisi del nervo sia presente, di che natura e soprattutto di che entità. A volte la compressione della valva gessata sulla testa del perone crea uno danno funzionale del nervo che progressivamente nel tempo recupera, almeno parzialmente. Sicuramente dovrà poi ripetere l'EMG a distanza di 2-3 mesi per valutarne l'evoluzione. Nel frattempo, le consiglio una visita Fisiatrica per valutare la possibilità di recupero attraverso un ciclo di Fisioterapia specifica per riattivare il nervo nella misura consentita dall'entità del danno. Utili in questi casi anche degli integratori orali per incrementare il trofismo e la funzionalità del nervo. Per la deambulazione, il Fisiatra le consiglierà inoltre un tutore di caviglia che le permetterà di svolgere le sue attività quotidiane in sicurezza.
Rimanendo a disposizione, cordiali saluti.

Gentili dottori,
ho 31 anni, eseguivo attività sportiva leggera in maniera costante, senza strafare né usare pesi.
Da oltre 16 mesi combatto con una tendinite (così pare) all'anca dx e all'area del pretrocantere, questa conclusione a seguito di:
-raggi
-2 risonanze (una al bacino completo e una all'area lombo sacrale)
-2 ecografie (una addome completo e una all'arto inferiore destro settore inguinale)
-analisi del sangue per fugare dubbi circa la possibilità di artrite, reumatismi o acidi urici
Il dolore è partito da una banale corsa di 30 minuti ed è stato trattato come segue:
-antidolorifici per 15 giorni
-laser e ultrasuoni alle anche (nessun beneficio o variazione al dolore)
-massoterapia e tecar al mediogluteo (CHE HA PORTATO UN NUOVO DOLORE CRONICO NELLA ZONA INGUINALE e nessun beneficio)
-Infiltrazioni e manovre ad opera di un ortopedico e osteopata (infiltrazione che ha causato un coagulo di sangue all'anca e nessun beneficio)
Ad oggi mi ritrovo ad aver difficoltà a camminare perché in qualunque momento della falcata sento l'area della coscia, prossimale all'inguine, tirare (come se avessi uno strappo costante).
Mi è stato suggerito, dopo circa 6 visite ortopediche, di consultare un neurologo che a sua volta mi ha prescritto un'elettromiografia. Tale esame non è stato eseguito dalla dottoressa in quanto certa e sicura che la diagnosi di sospetta nevralgia fosse sbagliata e che non avrebbe mai trovato nulla all'arto.
Non ho idea a quale tipologia di specialista potermi rivolgere, né quale terapia possa essere valutata dopo quanto fatto.
In attesa di un vostro gentile riscontro porgo cordiali saluti
Salve,
le consiglio una visita Fisiatrica per dirimere innanzi tutto l'origine del dolore (articolare della coxofemorale? Tendineo sul medio gluteo all'inserzione sul trocantere? Muscolare ad esempio sullo Psoas?) e, solo successivamente, per la prescrizione della terapia più appropriata al suo problema (fisioterapia, stretching, modifica della calzature se presente eterometria degli arti, integratori, infiltrazioni eco-guidate, ecc).
Rimanendo a disposizione,
cordiali saluti.

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