Buongiorno. Sono la mamma di un bambino di quasi 5 anni. Parto dal principio: da quando è nato è sem
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Buongiorno. Sono la mamma di un bambino di quasi 5 anni. Parto dal principio: da quando è nato è sempre stato un bambino molto “nervoso”.. ricordo che sembrava un anguilla in braccio . Ha iniziato a. Dormire tt la notte verso i 7 mesi, a 11 mesi camminava . Ha parlato intorno all’ anno e mezzo! I suoi terribili due sono stati un vero incubo , era super vivace si cacciava sempre nei guai ! Al mare era un incubo ! Poi però si è iniziato a calmare infatti i primi due anni di materna le maestre mi dicevano che si, era vivacissimo, ma che non c era da preoccuparsi! L’ anno scorso , quindi secondo anno di materna , sono rimasta incinta ! La maestra mi diceva che manifestava delle paure sul fatto di dover diventare grande ! Però le attività le faceva.. stava seduto quando doveva ! Pure la recita di Natale dell’anno scorso , l’ha fatta benissimo, tutto il tempo seduto a cantare ! Nata la sorellina a maggio di quest’ anno , non abbiamo notato cambiamenti da subito! Quest estate al campus mi facevano i complimenti per quanto si fosse calmato addirittura ( sempre nella sua naturale vivacità ) ! Ora, un disastro ! È irrequieto , ha scatti d ira , non ascolta ! Si mette tutto in bocca ! Quando c’è da giocare a memory, uno , altri giochi di concentrazione, lo fa benissimo e gli piacciono. Sa già scrivere, disegna tranquillamente (l altro giorno ha fatto una porta colorandola con il puntinismo) al cinema sta seduto x tutto il tempo e anche a tavola ! Se viene a trovarci qualcuno manifesta irrequietezza! La maestra si lamenta dicendomi che o è molto immaturo o abbia un deficit d attenzione, perché sostengono che non ascolta per niente ! Io noto una mal regolazione delle emozioni ! Sto vivendo un vero incubo da quando le maestre mi hanno detto così perché non faccio altro che metterlo alla prova diciamo ! Mi aiutate a capire ?
Il bambino fino all'età di 10/12 anni circa comunica le emozioni attraverso scelte comportamentali. Sono richiami per essere compreso, non per essere corretto o educato. La comprensione è specifica per ogni singolo caso e solo un colloquio con i genitori da parte di un esperto dello sviluppo psicoaffettivo può aiutare quel bambino e quei genitori.
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