Buongiorno, sono alla ricerca di uno specialista che possa aiutarmi a diagnosticare e curare un prob
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Buongiorno, sono alla ricerca di uno specialista che possa aiutarmi a diagnosticare e curare un problema che credo essere di carattere muscolare. E' da circa 4 mesi che presento un dolore all'innesto dell'adduttore, precisamente nella zona inguinale sinistra. La causa di tale dolore, che è sempre più acuto, non sembra essere riconducibile a nessun tipo di sforzo o movimento sbagliato. Ho fatto eco muscolo tendinea dietro consiglio di un fisioterapista il cui referto è il seguente: Alcune formazioni linfonodali, con short axis < 10mm, ipoecogeni di tipo reattivo. Il muscolo grande adduttore presenta, nella posizione prossimale lieve disorganizzazione strutturale con incremento focale e generalizzato dell'ecogenicità come da lesione di I grado senza evidenza tuttavia di raccolte fluide-edema. Regolare rappresentazione dei restanti adduttori lungo e breve.
Il punto ora è capire come procedere per la cura di questa che sembra essere una sorta di pubalgia a detta del fisioterapista. Terapie tecar possono compromettere le condizioni di tale linfonodo reattivo? Chi è lo specialista che può meglio diagnosticare questa tipologia di problema.
Grazie mille.
Il punto ora è capire come procedere per la cura di questa che sembra essere una sorta di pubalgia a detta del fisioterapista. Terapie tecar possono compromettere le condizioni di tale linfonodo reattivo? Chi è lo specialista che può meglio diagnosticare questa tipologia di problema.
Grazie mille.
Si rivolga ad un fisiatra sembra un problema locale di stiramento o strappo muscolare viste le caratteristiche di reattività del linfonodo
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Buonasera, visto quello che ha raccontato è una problematica muscolo-scheletrica.. innanzitutto occorre fare una valutazione osteopatica per determinare la presenza o meno di compensi negli arti inferiori, bacino, colonna vertebrale.. ripristinato il giusto equilibrio il tessuto muscolo-tendineo potrà ripararsi e sfiammare.. in aiuto per fare questo si possono utilizzare tecar e/o laserterapia ad alta potenza.
Spero di essere stato di aiuto
Saluti
Spero di essere stato di aiuto
Saluti
Concordo con il collega, ciò di cui a bisono è L’Osteopata che nel giro di qualche seduta riuscirà a rifare al suo corpo sia localmente che globalmente la giusta mobilità per ottenere il risultato atteso.
E se ce ne sarà bisogno sarà lui stesso ad indirizzarlo da uno specialista.
E se ce ne sarà bisogno sarà lui stesso ad indirizzarlo da uno specialista.
Salve
Io consiglio un osteopata ma indagherei sul linfonodo reattivo e andrei da un ematologo con esami più precisi ( indici di infiamazione : ferritina, procalcitonina, Ved, PCR) nulla di che ma pr stare più tranquillo... e poi continuare fkt .
buona serata .
Io consiglio un osteopata ma indagherei sul linfonodo reattivo e andrei da un ematologo con esami più precisi ( indici di infiamazione : ferritina, procalcitonina, Ved, PCR) nulla di che ma pr stare più tranquillo... e poi continuare fkt .
buona serata .
Buonasera, in primis andrei ad indagare sul linfonodo... potrebbe essere una semplice conseguenza dell'infiammazione degli apparati muscolari vicini (ma non si sa mai) in seguito proseguirei con un osteopata che corregga scompensi strutturali e posturali ed un fisioterapista per tecar o laser.
Io penso che i suoi dolori, potrebbero essere legati a questo linfonodo ingrossato ed alla " disorganizzazione strutturale del muscolo grande adduttore".
Dovrebbe indagare, a livello della piccola pelvi e vie genito-urinarie, cioè fare una TAC Addome ed altri esami ancora.
Ma io non conosco abbastanza la sua storia ed anamnesi.
Cordialità
Dovrebbe indagare, a livello della piccola pelvi e vie genito-urinarie, cioè fare una TAC Addome ed altri esami ancora.
Ma io non conosco abbastanza la sua storia ed anamnesi.
Cordialità
Buongiorno.
Le consiglio caldamente di inquadrare la problematica con un ortopedico o un fisiatra. Non sottovaluti l'approfondimento doagnostico per quel linfonodo "reattivo".
Cordialità
Le consiglio caldamente di inquadrare la problematica con un ortopedico o un fisiatra. Non sottovaluti l'approfondimento doagnostico per quel linfonodo "reattivo".
Cordialità
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