Buongiorno soffro di epicondilite da 2 anni che poi ho risolto con la mesoterapia, da giugno 2023 è
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Buongiorno soffro di epicondilite da 2 anni che poi ho risolto con la mesoterapia, da giugno 2023 è ritornata in modo peggiore, specialmente di notte a riposo il dolore si manifesta di più, ho fatto 6 onde d'urto, Tecar , sis , microlab e sto continuando ancora ora con Tecar e massaggi profondi, sia sulla zona interessata e sia sulla cervicale, ancora nessun miglioramento , ora ho preso 2 settimane di malattie dal lavoro x poter stare a riposo, uso il tutore, ma non so più cosa fare. Cosa suggerite?
Gentile Utente,
Buongiorno. A completamento sarebbe utile conoscere età, genere, attività lavorativa (mansione specifica) e sportiva (se la pratica), così come eventuali farmaci che assume abitualmente.
La persistenza del dolore in quella sede potrebbe richiedere un approfondimento diagnostico di imaging (principalmente mediante Ecografia muscolotendinea e/o RMN) per verificare eventuale presenza di flogosi attiva (infiammazione) e/o calcificazioni a carico del tendine comune degli estensori del carpo e porre in diagnosi differenziale almeno con la sindrome del tunnel radiale e/o l'artrosi del capitello radiale.
Qualora venisse confermata una tendinopatia inserzionale degli estensori, in caso di flogosi ancora attiva sarebbe utile il riposo da attività manuali (che già ha messo in atto), l'assunzione di FANS con posologia adeguata ed una volta disinfiammata la sede effettuare fisioterapia che si focalizzi su stretching eccentrico e rinforzo eccentrico degli estensori. In caso di calcificazioni, utile effettuare terapia con onde d'urto focali.
In ogni caso consiglierei di rivolgersi ad un Fisiatra, lo specialista più indicato in questi casi al fine di impostare un iter diagnostico-terapeutico mirato.
Cordialmente
Buongiorno. A completamento sarebbe utile conoscere età, genere, attività lavorativa (mansione specifica) e sportiva (se la pratica), così come eventuali farmaci che assume abitualmente.
La persistenza del dolore in quella sede potrebbe richiedere un approfondimento diagnostico di imaging (principalmente mediante Ecografia muscolotendinea e/o RMN) per verificare eventuale presenza di flogosi attiva (infiammazione) e/o calcificazioni a carico del tendine comune degli estensori del carpo e porre in diagnosi differenziale almeno con la sindrome del tunnel radiale e/o l'artrosi del capitello radiale.
Qualora venisse confermata una tendinopatia inserzionale degli estensori, in caso di flogosi ancora attiva sarebbe utile il riposo da attività manuali (che già ha messo in atto), l'assunzione di FANS con posologia adeguata ed una volta disinfiammata la sede effettuare fisioterapia che si focalizzi su stretching eccentrico e rinforzo eccentrico degli estensori. In caso di calcificazioni, utile effettuare terapia con onde d'urto focali.
In ogni caso consiglierei di rivolgersi ad un Fisiatra, lo specialista più indicato in questi casi al fine di impostare un iter diagnostico-terapeutico mirato.
Cordialmente
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