Buongiorno scrivo x mia madre di 80 anni con sclerodermia e purtroppo negli ultimi 8 mesi è stata ri
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Buongiorno scrivo x mia madre di 80 anni con sclerodermia e purtroppo negli ultimi 8 mesi è stata ricoverata 2 volte x blocco intestinale nonostante prende ogni giorno alle 12.00 30 ml. di lattulosio e si scarichi (così dice lei) evidentemente non è sufficiente dato che ogni volta arriva in pronto soccorso con forti dolori addominali e vomito. Chiedo quindi un consiglio sulle quantità di lattulosio da assumere e se si può assumere più volte al giorno. Grazie
Buongiorno, capisco la preoccupazione per sua madre, ma richiedere questo genere di consulto online può essere estremamente pericoloso per lei. Le consiglio vivamente di consultare il gastroenterologo/la gastroenterologa che segue sua madre (e se non è seguita, fare una prima visita in tal senso) per avere delle indicazioni precise e non peggiorative. Cordialmente, dott.ssa Claudia Penzavecchia
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Buongiorno, è molto difficile consigliare qualcosa senza conoscere la storia dettagliata del paziente. Ad esempio, consiglierei la fibra solubile di acacia, ma prima indagherei sul suo microbiota per vedere se ha una disbiosi.
Salve, in sostanza il lattulosio può essere assunto anche più volte al giorno, ma va fatto solo sotto stretto controllo medico. Da non escludere il parere del gastroenterologo in collaborazione con un nutrizionista. Sarei lieto di aiutarla qualora ne avesse bisogno. Saluti Dott. Harter
Buongiorno, nel caso di una persona anziana con sclerodermia e episodi di blocco intestinale è fondamentale non modificare autonomamente la dose di lattulosio, perché un aumento non controllato può peggiorare i sintomi o causare squilibri. È importante che la terapia venga rivalutata dal medico curante o da un gastroenterologo, che potrà eventualmente modificare dosi e frequenza in base alla situazione intestinale attuale e proporre alternative più efficaci o tollerabili.
Se desidera, può rivolgersi a un nutrizionista specializzato nel supporto digestivo per impostare un piano alimentare che aiuti a regolarizzare l’intestino in modo sicuro e complementare alla terapia.
Se desidera, può rivolgersi a un nutrizionista specializzato nel supporto digestivo per impostare un piano alimentare che aiuti a regolarizzare l’intestino in modo sicuro e complementare alla terapia.
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